Un buon esercito, affinchè sia tale, ha sempre bisogno di un condottiero che lo guidi nella giusta direzione, che decida quale sia la strategia migliore da adottare per arrivare alla vittoria e che sappia usare le giuste parole per incitarlo ad andare avanti e superare quegli ostacoli che all’apparenza sembrano insormontabili.
Oggi sono andata a Firenze per incontrare ed intervistare i “generali” dell’esercito dell’Esport toscano: la prima parte dell’intervista verterà su Federico Mocciaro, presidente di ESC Gaming.
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L’intervista a Federico Mocciaro
presidente di Electronic Sports Chaos
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Iniziamo con la domanda di routine: chi sei, cos’è ESC e qual è il tuo ruolo all’interno di esso o della collaborazione.
Sono il presidente di Electronic Sports Chaos, un’associazione toscana che si occupa della promozione dell’Esport nella regione. Con il supporto di OneUp infatti organizziamo eventi, tornei e altre attività nell’ambito esport. Con i nostri team competitivi partecipiamo anche a diversi campionati italiani
Su quali social è possibile trovarvi?
Le persone possono raggiungere ESC e OneUp sui rispettivi profili Facebook e Instagram, dove postiamo news riguardanti gli eventi che organizziamo, i risultati dei nostri players e rimaniamo in contatto con i nostri fan.
Che progetti ha One Up, insieme a ESC, per il futuro?
Puntiamo a far diventare OneUp un centro di connessione e interazione per il mondo Esport in Toscana, un hub, centro di ritrovo per tutte le persone appassionate del videoludico. Abbiamo in programma lo sviluppo di sessioni di coaching per i clienti che vogliono avvicinarsi al mondo Esport e creare i futuri player della scena competitiva italiana. Stiamo cercando collaboratori per la creazione di una gaming house nel cuore di Firenze, per fornire ai nostri ragazzi gli strumenti necessari al rappresentare la Toscana nel panorama dell’Esport italiano e permettergli di poter trasformare la loro passione in un lavoro con cui possano pagare le tasse.
Quindi possiamo chiamarli anche videogiocatori professionisti?
È meglio chiamarli atleti, in tutto e per tutto. Questo perché abbiamo ricevuto il riconoscimento tramite GEC (Giochi Elettronici Competitivi) che ci ha dato la certificazione di atleti. Quindi, a tutti gli effetti, dal momento in cui ti tesseri ed entri a far parte dell’associazione, cioè di una ASD, prendi i diritti e i doveri di un’atleta. A livello burocratico, tu sei un’atleta! Poi ovviamente c’è chi è più attivo – socio ordinario – e chi più passivo – socio atleta – all’interno dell’associazione; il primo è chi fa più attività sul campo, mentre il secondo fa parte di una squadra oppure partecipa saltuariamente ai tornei ed eventi sportivi.
Ultimamente, sui social, scoppiano facilmente discussioni sulle squadre di soli maschi e squadre di sole femminile. Si è parlato di team, quindi dei Team ESC. Voi che squadre avete, sempre riferendoci alla questione uomo-donna?
Attualmente abbiamo solo uomini, ma questo non esclude il far entrare una donna. Abbiamo già avuto donne in squadra. Counter-Strike, League of Legends, Rocket League… però queste ragazze poi sono andate a fare squadra a sé, non perché non volessero partecipare con gli uomini, ma più per un fattore di amicizia. Fare noi squadre femminili? Non vogliamo fare squadre femminili. Noi vogliamo fare squadre!
Al momento vi muovete sul territorio toscano; avete in mente di espandervi, in futuro?
Come locale sì, specialmente andare anche in altre regioni; la Toscana rimane sempre la base operativa e da qui cercheremo altre location che possono ospitare un Esport Bar. Ovviamente dovrebbero essere zone o regioni limitrofe, in cui non c’è questo tipo di mercato e dove lo si potrebbe creare. Al momento ci stiamo dedicando all’espansione della parte Esport, cercando modi per sovvenzionare le squadre, come farle crescere tramite il locale e dargli, appunto, una gaming house.
Gaming house, l’hai già nominata prima: ma cos’è esattamente una gaming house?
La gaming house è un’infrastruttura dove atleti e staff convivono per un periodo di tempo, tutto è organizzato e strutturato per fare in modo che l’allenamento degli atleti sia il più efficiente possibile e che la vita dei ragazzi giri intorno a questo allenamento. Dall’organizzazione della giornata, ai pasti, alla tua postazione, tutto è fatto per permettere ai ragazzi di raggiungere performance che non sarebbero possibili da soli nella loro cameretta.
Scrollando la pagina Facebook di ESC si vede un evento organizzato in una scuola di Empoli.
Sì, siamo andati all’Istituto Superiore “Il Pontormo” di Empoli. Abbiamo fatto una specie di primo approccio agli studenti interessati; erano due ore di incontro, i ragazzi ci avevano contattato e invitato un paio di settimane prima a fare una riunione con loro per parlare dell’Esport in linee generali. Adesso, sempre con “Il Pontormo” e altri istituti in zona, abbiamo la possibilità di organizzare altri incontri. Ovviamente in questo tipo di attività e per tutte le altre, ESC e One Up sono la stessa identica cosa. Questo perché da quando ci siamo conosciuti ci stiamo pian piano fondendo per poi creare in futuro un nuovo brand.
Andiamo un po’ indietro nel tempo: raccontaci il primo torneo creato ESC e One Up. Com’è stato?
Il primo risale ad un anno fa, 16 squadre hanno partecipato ad un torneo di League of Legends 3v3 che ha attirato più di 100 persone nel locale, fra giocatori e spettatori. Il feedback è stato molto appagante: molti non conoscevano il locale e sono ora clienti abituali e amici.
Da lì ci siamo specializzati su LoL in Toscana, siamo quelli che vuoi chiamare quando vuoi creare un evento di League of Legends, questo perché abbiamo sviluppato un’ampia conoscenza nel mercato e siamo in grado di offrire buoni montepremi grazie all’appoggio di OneUp e dei nostri collaboratori.
Sempre sui social è possibile vedere anche gli altri giochi che trattate: LoL, Overwatch e anche Monster Hunter, di cui l’anno scorso avete fatto un torneo proprio al One Up. Ma come può un utente partecipare ad un vostro evento o ad un vostro torneo? C’è un’iscrizione online?
L’iscrizione online per noi dovrebbe essere molto comoda, ci dà la possibilità di organizzarci meglio sapendo esattamente quante persone parteciperanno all’evento. Sfortunatamente non molte persone sono propense a farlo, essenzialmente per due motivi: l’utente non ha voglia di recuperare i documenti necessari per completare l’iscrizione e quindi non la fa, oppure perché non vuole vincolarsi ad un impegno. Da qui l’iscrizione live, sul luogo, risulta essere la soluzione migliore.
Per poter partecipare ai tornei è necessario che il ragazzo sia tesserato a GEC (Giochi Elettronici Competitivi), e visto che il torneo è riconosciuto burocraticamente come una manifestazione sportiva c’è un regolamento governativo da rispettare; essendo ESC una ASD riconosciuta può procedere all’iscrizione a GEC.
Ricapitolando: al giorno del torneo il ragazzo si presenta da noi, se ha più di 16 anni procediamo a fare la tessera GEC e una volta versata la quota di tesseramento/iscrizione siamo pronti a partire
Prossimo evento?
Stiamo programmando di fare tipo una Lega, in 3 giornate: due domeniche e un sabato, a Febbraio. Faremo il primo qualifier, passano quindi le prime due squadre così da andare alla seconda domenica con un altro qualifier in cui passano altre due squadre. La terza giornata è uno scontro tra le quattro squadre che si sono qualificate con semi-finale e finale. Qui, ovviamente, faremo fare un pass ingresso, perché il montepremi si aggira intorno ai 1.000 euro. Il gioco sarà League of Legends e le date usciranno a breve, anche se dovrebbero essere 17 Febbraio, 24 Febbraio e 3 Marzo. Verrà detto tutto sulla pagina Facebook e Instagram. In futuro ci saranno eventi con The Witcher, Overwatch, Monster Hunter, Super Smash Bros. Ultimate organizzati con alcune community italiane. Anche Cena con Delitto, eventi con cosplayer o reunion.
Questa è una domanda un po’ personale, in realtà: come si diventa presidente di un’associazione? Che ruolo ha questa figura?
Ci si autonomina! Oppure elimini gli altri presidenti! *ridiamo* No, scherzo; non guardare me, perché non tutti i presidenti fanno ciò che faccio io. Di solito il presidente non fa nulla oppure fa ancora più di me. Il presidente è responsabile legale, la persona che, in caso dovesse succedere qualcosa, andrebbero a cercare. Quindi sono il garante; il presidente è quella figura che si deve assumere tutte le responsabilità dell’associazione.
Come si diventa presidenti? Innanzitutto devi fondare un’associazione; dopodiché, se tu sei l’ideatore e le persone attorno a te ti votano, allora acquisisci tale titolo. ESC è nata 7/8 anni fa come gilda e pian piano, dopo aver provato tanti giochi, abbiamo creato qualcosa di diverso. Ci piaceva l’idea di League of Legends e ci siamo chiesti “Perché non fare un torneo di LoL?”. E da lì è nato tutto. Il nome del gruppo da Chaos è diventato Electronic Sports Chaos, il 1° aprile di 4 anni fa. Io sono ciò che è rimasto di tutte le persone che c’erano prima, perché ovviamente la vita mette altri impegni e la gente si è dovuta allontanare.