Addare, chasare, instakill, JRPG, e noob. Tutti termini che ogni buon videogiocatore usa quotidianamente. Siete però sicuri di conoscere alla perfezione il vocabolario videoludico?
In questa puntata di Inchiostro Nerd vi parlerò di un’opera particolare: il “Glossario dei Videogiochi. La lingua videoludica fra produzione, economia e gioco“, scritto da Simone Barbieri ed edito da Edizioni Unicopoli.
Partendo dal principio: di cosa si occupa un glossario ed a cosa serve? La domanda sembrerà banale, ma spesso è bene specificare. L’Enciclopedia Treccani rilascia questa definizione:
glossàrio s. m. [dal lat. glossarium, der. di glossa: v. glossa1]. – Raccolta di vocaboli, per lo più antiquati o rari, o comunque bisognosi di spiegazione, registrati in genere in ordine alfabetico e seguiti dalla dichiarazione del significato o da altre osservazioni.
L’opera analizza proprio la lingua del gaming e tutto il contesto ad esso collegato: non mancano riferimenti ai termini più settoriali (come le abbreviazioni nate nel campo degli MMORPG) o a definizioni più conosciute ma spesso date per scontate (non vi spoilero alcuna sorpresa, tranquilli!), per un totale di circa duemila parole.
Il lavoro si dimostra più che soddisfacente: ogni voce è curata professionalmente, frutto di una ricerca meticolosa. L’autore stesso, nell’Introduzione, tiene a specificare ai lettori le modalità di costruzione del proprio progetto. Vengono elencate esattamente tutte le fonti necessarie alla ricerca ed allo studio nelle apposite note bibliografiche (queste ultime, tra l’altro, di facile lettura). In particolare, la stesura del Glossario ha richiesto l’analisi di ben quattro tipologie di fonti:
- Fonti cartacee
- Siti di notizie ed articoli
- Forum e Blog
- YouTube e Twitch
Per prendere atto del risultato, lascio in anteprima il vocabolo “videogamer“:
Come potete leggere, il linguaggio usato non è per nulla artificioso: la sintassi è semplice ma non banale, e le abbreviazioni sono le stesse che trovereste in un dizionario qualunque. Anche per questo motivo è un’opera che consiglio a tutti voi lettori nerd: il campo videoludico è vasto e si aggiorna giorno dopo giorno, e conoscere il significato di ciò che vi ha appena urlato in chat vocale il vostro alleato americano è fondamentale! Inutile sottolineare, inoltre, che il Glossario si rivelerebbe di enorme importanza nel caso in cui qualcuno di voi volesse scrivere una tesi di laurea o una ricerca nel campo del videogioco: perché non aggiungere alla bibliografia un’opera così utile?
Che sia per uso linguistico/accademico o per semplice curiosità e cultura personale, il Glossario dei Videogiochi è un testo che non può assolutamente mancare nella libreria di un nerd che si rispetti.
Nel salutarvi, dandovi appuntamento al prossimo libro, vi segnalo il blog di Simone: Il Negromante Radioattivo, pieno di racconti, poesie e recensioni a tema (ovviamente) nerd. Fategli visita!