Chi di voi conosce Doom & Destiny? Si tratta di una serie di JRPG a turni, sviluppati da Heartbit Interactive, dall’atmosfera scanzonata e divertente, che prende le fila da una semplice situazione: cosa accadrebbe se un gruppo di nerd incalliti si ritrovasse nel cuore di uno dei regni fantasy che tanto visitano nelle loro sessioni infinite di D&D e altri giochi di ruolo? Di certo si prospetta una situazione decisamente folle, ma con possibili spunti estremamente divertenti.
Hearbit Interactive è una bella realtà italiana, uno studio di sviluppo indipendente fondato nel 2011 da Matteo Nicolotti e Francesco Ficarelli. Il loro progetto più noto è naturalmente quello della serie Doom & Destiny, ma hanno lavorato anche ad altri progetti, come Miner Warfare, Spyleaks e DKLB.
Il primo Doom & Destiny è uscito nel 2011, e prende le fila naturalmente da una serie di ispirazioni che comprendono i classici del genere a 8 e 16 bit, uno su tutti The Legend of Zelda (ne propone infatti una visuale molto simile). In seguito è stato pubblicato anche su dispositivi mobile iOS e Android, raggiungendo una grande popolarità. Su Steam e mobile è stato poi pubblicato, tra 2015 e 2016, Doom & Destiny Advanced, che introduceva un’avventura tutta nuova, oltre che nuove meccaniche. Parliamo comunque di giochi di ruolo che propongono non meno di 20 ore di gioco, aggiungendovi quest secondarie e vari extra, in pieno stile JRPG.
Veniamo quindi ad oggi: alla Milan Games Week, Hearbit Interactive era presente con quello che è il terzo capitolo della serie, Doom & Destiny Worlds. Il gioco era provabile con una build naturalmente ancora in lavorazione (il lavoro di sviluppo è iniziato nel 2017 ed è prevista una fase di beta nella seconda metà del 2019), ma sufficiente per darci un’idea di quello che ci aspetta.
Il progetto è senz’altro ambizioso: si tratta innanzi tutto di un open world a tutti gli effetti, fatto di isole tutte diverse (completamente esplorabili) e popolato di creature uniche, in cui si prevede un contenuto di molte decine di ore, oltre che la meravigliosa e divertentissima possibilità di giocare in co-op locale a 4 giocatori. Sì signori/e, avete capito bene: se possedete 4 pad, potrete spiaggiarvi sul divano con altri 3 amici e godervi un multiplayer cooperativo di vecchio stampo. Noi stessi abbiamo provato a giocare in gruppo, e si è rivelata un’esperienza estremamente divertente. Ma Doom & Destiny Worlds non è solo questo, naturalmente: un JRPG a turni che si rispetti deve proporre una profondità non solo di gameplay ma anche di esplorazione ed evoluzione dei personaggi, oltre che di equipaggiamenti e oggetti utilizzabili. E da quello che si è potuto vedere a Milano, i ragazzi di Heartbit puntano proprio a questo.
Se affrontato in co-op, il gioco allargherà parzialmente la visuale, in modo da aumentare la porzione di mappa visibile e lo spazio in cui tutti e 4 i giocatori dovranno muoversi. Naturalmente sarà importante la coordinazione e le decisioni prese in gruppo su come agire, dove andare e cosa fare. Ognuno dei 4 personaggi ha una caratterizzazione molto specifica e potrà decidere di equipaggiarsi con il tipo di arma che preferisce. Bisognerà naturalmente fare attenzione al loot, nel cercare di dividerlo equamente tra i giocatori. Naturalmente il problema non si porrà se giocherete in solitaria.
Il sistema di combattimento a turni è proposto in una variante un po’ particolare: il/i giocatore/i che si troveranno troppo vicino ad un nemico, darà/daranno inizio alla fase di combattimento. Se però uno dei propri compagni si trova lontano, quest’ultimo non prenderà parte immediatamente alla battaglia: dovrà avvicinarsi sufficientemente per attaccare. Oppure potrà decidere di rimanere vigliaccamente in disparte. Lo stesso può accadere con i nemici, che potranno aggiungersi alla lotta in qualunque momento. Il resto del sistema appare comunque molto classico, basato su turni.
Molto importante infine nel gioco sarà la creazione: avremo infatti la possibilità di creare moltissimi oggetti, oltre che armi e armature. Tutto fondamentale per poter sopravvivere, difendersi e avventurarsi verso isole misteriose.
In Doom & Destiny Worlds si avrà quindi la possibilità di esplorare, craftare oggetti, armi e armature, e combattere, tutto però senza prendersi troppo sul serio. Stiamo pur sempre parlando di quattro nerd persi in un mondo fantasy. Tanto bene non può finire.