Da qualche patch i giocatori di League of Legends hanno imparato a conoscere un campione usato molto raramente in passato: Karthus, il cantore della morte. A cosa è dovuta questa sua presenza?
Nessun buff o cambiamento diretto al campione in sé: semplicemente, il nuovo funzionamento della maestria chiave Raccolto Oscuro lavora terribilmente bene col suo kit.
Ricordando l’effetto della maestria: danneggiare un campione nemico che si trova al di sotto del 50% di vita massima permette di ottenere un’anima e infliggere danni bonus pari a 20 -60 + danni extra per anima ottenuta. L’effetto ha un cooldown di 45 secondi che viene azzerato dopo un’uccisione.
L’aumento di pericolosità fornito dalla maestria è in effetti bilanciato: è necessario esporsi per farmare i danni del raccolto oscuro, inoltre il tempo di recupero impedisce una crescita di potere troppo vertiginosa.
Ma nel caso di Karthus e della sua abilità Suprema, Requiem, la situazione si complica.
Requiem (cooldown 200/180/160)
Karthus canalizza per 3 secondi per poi infliggere 250/400/550 (+75% AP) danni magici a tutti i campioni nemici, ovunque essi siano.
Avete già capito dove si andrà a parare: non solo potenziare raccolto oscuro con questa abilità è dannatamente efficace (perché colpendo tutti i bersagli nello stesso momento, può potenzialmente ottenere 5 anime per uso), la maestria aumenterà anche i danni della Suprema stessa, rendendola ancora più letale.
Durante la patch 8.24, raccolto oscuro ha subito un forte nerf (vedendo dimezzati i danni base in early), ma Karthus sembra ancora godere pienamente della maestria. Viabile in giungla e bot lane oltre che la solita mid, il Cantore della Morte seminerà caos e distruzione a suon di R ancora per molto tempo.
E voi cosa ne pensate di questa combo? La userete nelle prossime Classificate?
Fonte: leagueoflegends.com