Sicuramente sono un amante dei titoli action e frenetici però, a volte, mi piace rilassarmi con giochi un po’ più tranquilli. Questo genere di titoli possono assumere molte forme diverse, ma molti dei quali sono simulativi, come Game Dev Tycoon e Stardew Valley. Little Dragons Café del creatore di Harvest Moon (lo studio di Yasuhiro Wada) fa sicuramente parte di questa categoria ed ha attirato la mia attenzione anche grazie alla sua estetica stupenda e il fatto che tu debba allevare un drago mentre gestisci un piccolo caffè. Chi non vorrebbe farlo?
Il titolo nel suo insieme ha deluso un po’ le mie aspettative, anche se è sicuramente un’esperienza affascinante e rilassante con una storia commovente. Purtroppo l’intera avventura è segnata da evidenti problemi tecnici, una fase iniziale lenta e la mancanza di una reale progressione gratificante verso la seconda parte del gioco.
Il gioco inizia con i gemelli Rin e Ren (puoi scegliere però il nome che vuoi) che gestiscono il café (una tavola calda) con la madre. Le cose però peggiorano subito quando la madre dei bambini si ammala a causa del fatto che lei sia mezzo umana e mezza drago. Fortunatamente, un vecchio bizzarro che i bambini chiamano Pappy si manifesta per dare loro un uovo, che presto si schiude in un cucciolo di drago. I bambini dovranno gestire il café da soli, anche se riceveranno rapidamente l’aiuto del pigro e divertente musicista Billy, la cameriera Ipanema e Luccola, uno chef elegante e di talento.
Mentre la storia è incentrata sul trovare una cura per la madre di Ren e Rin, il cuore di Little Dragons Café è molto più incentrato sull’avventura e le esperienze che i giocatori avranno lungo la strada rispetto alla destinazione finale. Durante la storia verremo a conoscenza di dieci personaggi unici di varie razze che dovremo aiutare con i loro problemi. La trama di Little Dragons Café ad un prima occhiata sembra banale e per bambini, ma già dopo pochi minuti di gioco si vanno a toccare alcuni argomenti “pesanti”, come la morte e la cura di una persona che è malata o ha una disabilità.
Little Dragons Café ha in fin dei conti una storia semplice contornata da azioni che facciamo nella vita di tutti i giorni: fare amicizia, connettersi con le persone e imparare a gestire tutte le difficoltà che la vita può scagliarti contro. Mentre la struttura del titolo può essere ripetitiva, ogni personaggio che si aggira e rimane nel bar è sicuramente interessante e simpatico, però a lungo andare la formula di gioco può stancare. Sicuramente la trama aiuta molto a rilassarsi, cosa che non avviene molto facilmente negli ultimi anni.
Questa sensazione è anche aiutata dal suo stile artistico unico. Little Dragons Café sembra essere disegnato a mano o dipinto su una tela. Questo stile ha aiutato gli sviluppatori nel loro intento di creare un libro delle favole ma giocabile. Tutti i disegni dei personaggi sono anche piuttosto originali e ben realizzati, pur giocando con tonnellate di concept e idee prese dalla fantasia o reali che la maggior parte dei giocatori conosceranno.
Parliamo ora un po’ del gameplay del gioco. Ogni giorno, i giocatori devono andare a raccogliere gli ingredienti dall’isola in cui vivono, che si tratti di scavare tra i cespugli, pescare o cacciare la fauna selvaggia. Mentre esplori il mondo, si possono trovare anche frammenti di ricette, che devono essere riscattati da Pappy per poter essere usati come ricette in cucina, tramite un minigioco in cui bisogna premere dei pulsanti seguendo il ritmo mostrato a schermo (un po’ alla Guitar Hero). Poi bisogna prendere la comanda dei clienti che entrano nel bar, consegnare il cibo in modo tempestivo e ripulire tutti i tavoli.
Man mano che i giocatori avanzano nella storia e il drago cresce aumenteranno le parti esplorabili dell’isola. All’inizio, i giocatori si limiteranno a vagare per il caffè e ad usare il loro drago per trovare oggetti o frammenti di ricette in piccoli buchi nel terreno, ma procedendo nell’avventura saranno in grado di volare intorno all’isola sul dorso del drago. Sfortunatamente, a causa della natura rilassata del gioco, della trama che procede lentamente e della struttura di base, ci vorrà un po’ di tempo per far diventare le cose interessanti in Little Dragons Café.
Per le prime ore del gioco, i giocatori raccoglieranno ripetutamente ingredienti e pesci negli stessi luoghi, solo per tornare indietro e eseguire il mini gioco ritmico in cucina. Little Dragons Café diventa più divertente una volta che puoi cavalcare il drago per la prima volta e aver sbloccato più di 3 ricette. Avere di più da esplorare e avere un mini gioco più interessante mentre si cucina rafforza l’esperienza e crea un avvincente ma rilassante loop di gioco che soddisferà chi cerca un’esperienza più rilassante.
Anche una volta raggiunto questo punto, emergono un paio di difetti evidenti. A questo punto del gioco non c’è più una forza trainante quando si tratta del gameplay. Desideravo ancora far guarire la madre dei gemelli e vedere come procedevano le storie degli ospiti del caffè, ma dopo aver visto praticamente ogni parte dell’isola andavo avanti solo per inerzia, senza alcuna novità degna di nota. Ciò mantiene sicuramente le cose semplici, anche in giochi come Animal Crossing: New Leaf o Stardew Valley parte del divertimento è dover fare soldi, però dopo un po’ di ore di gioco si incomincia a sentire la mancanza di novità nel gameplay.
Non vi è alcuna punizione o cambiamento se si esegue male qualche porzione di storia o minigioco fino all’obiettivo finale che siete comunque tenuti a raggiungere. La crescita del drago va a braccetto con la progressione della storia ed è uno dei motivi che ti spinge a continuare a giocare. Una volta terminata la trama principale c’è davvero poco da fare. L’inizio e la fine di questo titolo sono sicuramente potenti e di impatto. Alla fine della mia avventura posso dire di aver visto a fondo tutto ciò che il gioco ha da offrire. Il problema più grande di Little Dragons Café è sicuramente il suo aspetto tecnico. Che sia colpa di una struttura un po’ troppo ambiziosa, di un team di sviluppo inesperto o di un motore grafico non ottimizzato, Little Dragons Café pecca decisamente un po’ troppo con cose come frame rate e pop-in.
Il frame-rate non era insopportabile, ma ci sono stati dei cali significativi e abbastanza frequenti di frame da risultare fastidiosi. I controlli hanno anche un ritardo non da poco, da qualche esegui un comando sul pad a quando vedi l’effettiva azione a schermo passa qualche decimo di secondo di troppo. I problemi più significativi sono però il clipping e il pop-in, con il pop-in davvero troppo vistoso in alcuni punti dell’area di gioco. Ciò avviene anche nella tavola calda, che è un ambiente di gioco molto limitato. Anche i caricamenti sono lunghi e tediosi, che non possono essere giustificabili per il tipo di ambientazioni e la complessità poligonale del titolo.
Sono rimasto bloccato a lungo a cercare un ingrediente in un punto, perché il punto di pesca richiesto era un po’ nascosto non si “attivava” a meno che non fossi in piedi proprio sopra quel punto.
Anche con i suoi difetti tecnici e problemi di struttura di progressione, non si può dire che Little Dragons Café sia un titolo che non valga la pena di essere giocato. È davvero un’esperienza bellissima, rilassante e salutare che consiglierei a coloro che cercano un titolo più rilassato prima di iniziare questa stagione autunnale ricca di interessanti titoli. Detto ciò, ci sono diversi problemi da renderlo un po’ deludente. Quindi il mio consiglio è quello di giocare a Little Dragons Café magari quando alcuni di questi problemi tecnici saranno risolti e il prezzo diminuirà. In definitiva si tratta di un titolo che avrebbe potuto essere, con qualche accorgimento in più, un must-have per chi è in cerca di un titolo rilassante e senza troppe pretese.
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