A quasi un anno di distanza dalla sua pubblicazione La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra, continua a far parlare di sé. L’ultimo gioco dei Monolith ha riscosso un buon successo sia di critica che di vendite, grazie all’eterno fascino dell’universo creato da Tolkien e ad un gameplay ulteriormente implementato rispetto al primo episodio della serie (L’ombra di Mordor).
L’open world sempre più credibile e dettagliato, in cui hanno seguito le avventure di Talion e della sua burbera ombra Celebrimbor, influenzato dal “Nemesis system“, subisce continue variazioni in base alle azioni del protagonista, modificando la composizione, sia del proprio esercito “orchesco” sia di quello nemico.
Nel gioco sono presenti le discusse “Microtransazioni” praticamente inutili e ignorate fino al “primo finale” e, molto, troppo utili per giungere invece al “vero” epilogo della storia. Ci riferiamo in particolare alla discussa “Guerra delle ombre”, ultimo capitolo giocabile, che vi vedrà impegnati in un loop di assedi e difese delle fortezze dalla difficoltà crescente.
Con molta pazienza riuscirete in una ventina d’ore a completare questa monotona parte del gioco, senza ulteriori costi aggiuntivi. Inutile aggiungere che l’acquisto di un paio di loot box vi darà un’accelerata importante, capace di chiudere l’esperienza in poche ore. Una scelta sicuramente discutibile, causa di molte critiche e di ingiuste bocciature (spesso anche dell’intero titolo) da parte di una buona fetta della stampa specializzata.
L’aggiornamento del 17 Luglio cosi come ufficialmente annunciato mesi addietro, ha rimosso le microtransazioni dal gioco, oltre a modificare anche alcuni aspetti del controverso End-game. La “guerra delle ombre” ha lasciato il posto ad un più classico “epilogo”. Il completamento vi premierà con una maschera Nazgul, che vi fornirà il potere di resuscitare i morti nel nuovo “endless mode” disponibile dopo i titoli di coda.
Cosa ne pensate di queste modifiche? Le ritenete fuori “tempo massimo” o necessarie a farvi riavvicinare al gioco? Aspettiamo le vostre risposte nei commenti.