Un saluto a tutti, cari appassionati di Magic L’Adunanza e bentornati su queste pagine per una nuova puntata della nostra rubrica Lotus Vale! La settimana scorsa ci eravamo dedicati al limited di Duskmourn e se vi ricordate avevamo citato ad inizio articolo l’argomento di oggi ovvero i Magic World Championship 30, i cari e vecchi mondiali del nostro gioco di carte preferito che si giocano ogni anno da appunto ormai la bellezza di 30 anni! C’era grande attesa tra noi appassionati per questa kermesse lunga tutto quest’ultimo week end e di sicuro non siamo stati delusi tra round di draft molto tirati e duelli di uno Standard che per una volta si è dimostrato assolutamente un formato in salute. Come potete leggere dal titolo alla fine l’ha spuntata il pro spagnolo Javier Domínguez che già aveva vinto i mondiali nel 2018 e che quindi è adesso un due volte campione del mondo: analizzeremo in dettaglio questo importante torneo dando soprattutto un occhiata al suo interessante metagame. Prima di cominciare però vi ricordo che potete trovare tutto quello che vi serve su Magic, Yu-Gi-Oh! e tanto altro sul sito di Fantasia Store. Bene, detto questo bando alle ciance e cominciamo subito la Lotus Vale di oggi da questa prima immagine:
Allora, di sicuro direi che non stupisce la prima posizione perché Gruul Prowess – anche se inizialmente era insensato più che altro in best of 1 – era dato da molti come il mazzo più forte del formato vista la pletora di creaturine aggressive, di potenziamenti e protezioni con la Leyline of Resonance come punta di diamante in grado di farci fare partenze veramente esplosive. Il classico mono rosso o quasi super aggressivo tante volte discusso sulla nostra Lotus Vale mentre alla seconda posizione troviamo Dimir Midrange nelle sue varie forme da quella con più creature piccole a quella che invece utilizza di più la combo con il Demone che avevamo visto un paio di settimane fa. Azorius Oculus, un altro mazzo che avevamo visto insieme chiude il podio dei mazzi più giocati della manifestazione che ha poi anche visto il ritorno più marginale di Domain Ramp e altri mazzi interessanti e molto particolari. A questo punto però è venuto il momento di dare un’occhiata approfondita a Dimir Demons, il mazzo che discuteremo nella Lotus Vale di oggi con cui il sopracitato pro spagnolo è riuscito a vincere i mondiali:
Come potete vedere da questa immagine in alto la lista del vincitore è sostanzialmente un mix tra quella di controllo puro che avevamo visto insieme e quella più aggressiva/midrange dal momento che taglia qualche rimozione e soprattutto contromagia per trovare spazio per 4 Faerie Mastermind, 4 Archfiend of the Dross e 4 Unholy Annex // Ritual Chamber che rappresentano il vero cuore pulsante del mazzo dato che sono quelle carte adibite a fare vantaggio carte e anche mettere sotto pressione il nostro avversario. Oltre alla potentissima combo già citata tra Doomsday Excruciator e Jace, the Perfected Mind (qui presenti in 2 copie ciascuno) trovo interessante la scelta di giocare 4 Duress direttamente nel maindeck e non nella sideboard, è molto rara questa cosa ma penso che sia probabilmente dettata dal metagame che ci si aspettava e posso anche starci. A dire la verità però non so se approvo del tutto questa lista perché non solo ci sono alcune carte che non convincono – i Caustic Branco ad esempio qui sono al suo peggio – ma più che altro questa decisione mi sembra un po’ come fermarsi a metà del guado: personalmente io farei una scelta più netta, o si va di Dimir Control o altrimenti di Midrange (eventualmente Mono Black addirittura) annoverando però più demoni tra le proprie fila. Nondimeno avendola portata a casa ha ragione lui, intendiamoci, ma per curiosità e completezza di informazione diamo un’occhiata a come si è svolta la top 8 di ieri che ha concluso il torneo, tema della Lotus Vale di oggi:
Il field della top 8 non era per niente male perché a parte il vincitore c’erano comunque Kai Budde – che è forse il miglior giocatore di sempre nonché il preferito del pubblico a casa -, un altro Hall of Famer come Seth Manfield oltre a Marcio Carvalho (bruciante per lui la sconfitta in finale) e Ikawa che è anche lui un ex Pro Tour Champion. Non stupisce infatti che molte delle partite siamo state molto tese e dal risultato incerto nonostante la finale invece sia stata senza storia, davvero tanti complimenti a Javier che è stato capace di imporsi anche questa volta. Sono contento di essere riuscito a dedicare una Lotus Vale ai mondiali visto che non capita spesso l’occasione anche per questioni di tempistiche che sono influenzate da dove si giochi il torneo.
Conclusioni
Bene, che dire in conclusione dell’articolo di questa Lotus Vale? Come ultime considerazioni su questi mondiali vi confesso che secondo me questa volta la WoTC ha colto nel segno perché sia il formato di Draft sia soprattutto questa versione dello Standard mi sono sembrati azzeccatissimi con una bella varietà di mazzi e anche quel pizzico di combo qua e là che male non fa. L’unico neo è che sinceramente secondo me la Leyline Rossa nuova non andava manco stampata, Gruul Prowess era forte anche prima e lo stesso vale per Mono Red ma a parte questo spero che in futuro, a partire dal prossimo set Foundation di novembre, si continui a fare un ottimo lavoro perché onestamente era da molto tempo che lo Standard non mi entusiasmava così! Per oggi è tutto ma prima di lasciarvi vi raccomando nuovamente di controllare il sito Fantasia Store senza dimenticare che con acquisti uguali o superiori a 69€ non ci saranno spese di spedizione. Detto questo non mi rimane che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima puntata della nostra Lotus Vale, sempre e solo su natural born gamers.it!