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Lucca Comics & Games 2019: intervista a Kekkobomba

a cura di Alessio Palmieri 9 Novembre 2019
a cura di Alessio Palmieri 9 Novembre 2019
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Come ben sapete, Natural Born Gamers era presente al Lucca Comics & Games 2019 tra eventi stampa e spazio espositivo. In uno di questi eventi stampa, in occasione della Gillette Bomber Cup di Fortnite – alla sua seconda tappa dopo quella della Milan Games Week – abbiamo avuto l’occasione di intervistare Francesco Fiorenza, a.k.a. Kekkobomba, streamer e player di Fortnite conosciuto anche come strettissimo amico e collaboratore di Cicciogamer89. Ecco la nostra intervista a Kekkobomba

NBG: Come è nata la tua passione per Fortnite?

Kekkobomba: Diciamo che, nascendo come Streamer nel non lontanto 2017, mi trovai ad avere a che fare con Fortnite che in quel momento spopolava. Il gioco mi divertiva e, come per tanti altri streamer e Youtuber, Fortnite è diventata una passione e poi un lavoro con il quale divertirsi.

NBG: Qual è stata la scintilla che ti ha fatto capire che lo Streamer sarebbe stato il lavoro giusto per te?

Kekkobomba: Fortnite al tempo piaceva, piace e piacerà ancora per un po’. I numeri c’erano, e con l’amichevole aiuto di Cicciogamer89 continuavano a migliorare. Con Ciccio non è mai stata una collaborazione vera e propria, ma un reciproco scambio di rispetto ed amicizia. Non ci siamo mai spammati a vicenda la stream l’uno dell’altro, ma abbiamo sempre collaborato reciprocamente in amicizia.

NBG: Dato che Fortnite è il gioco che porti in live, cosa ci vorresti dire sul Buco Nero e su Fortnite Capitolo 2?

Kekkobomba: L’evento Buco Nero è stato al 50% un bene e al 50% un male per Epic Games e Fortnite in generale, durante l’evento nell’utenza è cresciuto un Hype gigantesco. La community si aspettava grandissimi cambiamenti o perché no, una vera e proprio rivoluzione. Invece, purtroppo così non è stato. Cambiamenti ce ne sono stati e non pochi, aggiunte interessanti e non, ma l’utenza – io compreso – si aspettava qualcosa di più. Le modalità di gioco non sono variate, ormai tutti i player giocano in un certo modo e la community sembra essere un po’ stagnante. Sembra che in Fortnite manchi qualcosa, quel qualcosa che faccia svoltare il titolo, che dia più equilibrio e che magari migliori il gameplay.

NBG: Cosa ne pensi dell’aggiunta dei bot nelle partite pubbliche?

Kekkobomba: Sicuramente è stata una mossa per aiutare i giocatori alle prime armi, ma ad esempio per un pro player o anche solo per una persona che è ben capace di giocare a Fortnite potrebbe trattarsi di un impiccio, in quanto magari si vuole utilizzare la partita pubblica come allenamento o come recruiting per membri del team e i bot, per come sono stati implementati al momento, possono sia falsare i risultati di un game sia annullare in parte gli sforzi di un game d’allenamento. A questo punto, se volessi giocare con i bot giocherei offline.

NBG: Quindi forse quella sensazione di mancanza in Fornite potremmo riassumerla in bilanciamento?

Kekkobomba: Assolutamente sì: matchmaking, armi, bot e tutto quanto andrebbe semplicemente bilanciato, nonostante il gioco risulti anche bello e divertente già così com’è.

NBG: Parliamo un po’ delle novità di questo Capitolo 2 di Fortnite: che ci dici?

Kekkobomba: La nuova mappa è bella, non così diversa dalle precedenti ma è interessante, ottima l’aggiunta della barca/overcraft che comunque funge da nuovo mezzo di trasporto, ed esplorando un po’ la nuova zona di gioco si possono anche scoprire dei veicoli fermi – chissà se in un futuro update potremo guidarli. Quasi sicuramente sarà così, ma aspettiamo e vediamo. C’è da notare che Epic non smette mai di seguire Fortnite e la sua community, ogni settimana ci sono degli aggiornamenti e molto spesso i giocatori vengono coinvolti con eventi o modalità a tema.

NBG: Uscendo da quello che è Fortnite, com’è nata la tua passione per tutto quello che fai? 

Kekkobomba: Nasco videogiocatore nell’era del 64 bit con la prima PlayStation e il Nintendo 64, ho iniziato a giocare con Medievil, Crash Bandicoot e Mario 64. Devo ringraziare mio padre, che era appassionato di videogames e mi ha trasmesso tutta la sua passione.

NBG: Invece nel mondo dei content creator come ci sei finito?

Kekkobomba: Ho iniziato su Youtube nel 2017 ma subito in live streaming perché mi è sempre piaciuto più fare le dirette rispetto ai video. Sì, so editare un video, ma al momento preferisco che sia il mio team ad editare i video che poi carico su Youtube. Il tempo dedicato alle stream è tanto, e o ci si dedica all’editing o si resta in live: io preferisco dedicare del tempo a stare in live con i miei follower.

NBG: Hai detto che la tua carriera è iniziata su Youtube, ma ora sei su Twitch a streammare: cosa è cambiato?

Kekkobomba: Sì esatto, nel 2017 ho iniziato su Youtube e l’11 novembre 2018 sono passato su Twitch insieme a Ciccio ed altri moltissimi content creator in Italia. Il cambio è stato un po’ per tutta la community italiana, che ora sta popolando Twitch ma chissà, magari fra poco ci sarà un’altra grande migrazione verso Mixer, visto il trend che sta prendendo in questo momento. Prima Ninja e poi Shroud sono passati alla piattaforma di streaming di Microsoft. Se dovesse prendere piede non escludo un possibile passaggio. Si tratta comunque di Amazon e Microsoft, che sono due grandi aziende, non sarebbe un problema streammare sulla piattaforma di uno o dell’altro.

Ringraziamo Kekkobomba per l’intervista e gli auguriamo il meglio per il suo lavoro di streamer!

FortniteGillette Bomber CupKekkobombaLucca Comics & Games 2019
Alessio Palmieri

A 3 anni già con il pad del NES tra le mani...cresciuto tra gli 8 ed i 16 bit e maturato con l'avvento della prima PlayStation! Ogni genere videoludico è ben accetto ma prediligo GDR e FPS. Intrigato da tutta le scena eSport a da quello che ci gira intorno.

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