Un saluto a tutti e ben ritrovati per una nuova puntata della nostra rubrica Lotus Vale! Dopo aver discusso insieme le carte della nuova espansione Innistrad Midnight Hunt e dato il primo sguardo al limited è arrivato finalmente il momento di dare uno sguardo allo standard visto che quest’ultimo week end si sono tenuti gli ultimi mondiali ed abbiamo quindi a disposizione il primo importante torneo di questo nuovo formato che, ahimè, ha rispettato solo in parte le attese. Prima di cominciare però vi ricordo che potete trovare tutto quello che vi serve su Magic, Yu-Gi-Oh! e tanto altro sul sito di Fantasia Store, dove potrete inserire il nostro codice “NBG2021″ per ottenere il 10% di sconto. Bene, detto questo bando alle ciance e partiamo subito con l’articolo di oggi dove andremo ad analizzare bene punto per punto l’evento:
1) Metagame
Ecco a voi il metagame con l’elenco dei mazzi (o meglio gli archetipi) che sono stati giocati durante il torneo (con relative percentuali) che ha visto giocare uno contro l’altro i migliori 16 giocatori del mondo in base al ranking. Come si nota c’è tutto sommato una discreta varietà nonostante purtroppo non ci siano sostanzialmente archetipi nuovi considerando che Izzet Ephipany è praticamente un classico Izzet Spells, Mono Green era già presente prima e solamente Grixis ha innovato almeno un po’ il formato. Chi si aspettava insomma un cambio netto di passo e che spuntasse fuori qualche mazzo basato sul cimitero o magari alcuni mazzi aggressivi come Gruul Werewolves è quindi rimasto deluso, almeno per il momento. Non ha aiutato anche la presenza di svariati mirror o semi mirror di midrange com’è spesso capitato negli ultimi anni quindi non siamo ancora purtroppo al tanto sospirato (almeno per me) bilanciamento tra aggro, control e midrange (senza dimenticare i combo) che a mio parere attesta se un formato è di livello o meno.
2) I principali mazzi
Andiamo ora a vedere insieme brevemente i 4 archetipi più rappresentati nel torneo andando anche a capire chi ha vinto:
Grixis Epiphany
Questo archetipo come detto è stato il più innovativo tra quelli portati dai giocatori in gara ed è un mazzo midrange che sfrutta lo splash di nero per guadagnare vantaggio contro i mazzi aggressivi del formato oltre a poter contare sui classici scartini per il mirror (specialmente dalla side). A parte il nuovo ed interessante Smoldering Egg l’innovazione più intrigante è senza dubbio Lier, Disciple of Drowned la vera carta rivelazione del torneo.
A parte la prima clausola questo 3/4 è una vera e propria minaccia soprattutto se giocato in lategame quando con tanto mana disponibile è possibile rigiocare immediatamente anche un’istantaneo o stregoneria dal cimitero non appena questa creatura leggendaria entra in gioco.
Izzet Epiphany
Questa invece è la versione normale conosciuta di Izzet piena di magie e di spari letali. Va detto che pur non essendo nuovo l’archetipo in sé c’è se non altro molto spazio per modificare le varie scelte considerando soprattutto i tanti 1x e 2x presenti guardando anche e soprattutto la sideboard.
Izzet Dragons
Ebbene sì alla fine il torneo l’ha portato a casa Izzet Dragons (nelle mani capaci del pro giapponese Yuta Takahashi) che per l’occasione oltre ai classici Goldspan Dragons ha deciso di sostituire i Galazeth Prismari con il nuovo Smoldering Egg. Difficile dire naturalmente se sia il miglior approccio da tenere ma quel che è certo è che il suddetto drago 4/4 è particolarmente adatto ad un metagame con molte rimozioni.
Mono Green Aggro
Chi segue già da tempo il formato sicuramente non avrà difficoltà a riconoscere questo mazzo che è sostanzialmente rimasto invariato da tempo. Nonostante questo per lo meno questo archetipo in questo torneo ha deciso di includere anche Sculptor of Winter o addirittura Lotus Cobra per aumentare il mana a disposizione ogni turno virando più verso il midrange di conseguenza.
Conclusioni
Cosa ne pensate quindi di questo primo sguardo al formato standard? Che ne dite dei mazzi presenti in questo torneo? Io personalmente mi aspettavo più innovazione a livello di archetipi anche se c’è da considerare che questo formato dei mondiali (che personalmente non mi è mai piaciuto) non incoraggia di certo le novità in quanto i 16 giocatori in gara spesso si organizzano in team di testing e quindi solitamente capita che arrivino quasi alle stessa conclusioni. Per avere un quadro più completo dovremo quindi aspettare altri eventi questo è certo e fortunatamente guardando le liste online si vedono molte più possibilità. Per il momento è tutto, non esitate però a lasciare un commento per dire la vostra. Prima di lasciarvi vi raccomando nuovamente di controllare il sito Fantasia Store dove potrete utilizzare il codice “NBG2021” per avere il 10% di sconto senza dimenticare che per con acquisti uguali o superiori a 49€ non ci saranno spese di spedizione. Detto questo non mi rimane che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima puntata della nostra Lotus Vale, sempre e solo su natural born gamers.it!