Può capitare a volte di dimenticarsi di cosa sono in grado di fare i videogiochi. Non tanto a livello di prestazione tecnica (per quello abbiamo moltissimi esempi davanti agli occhi, anche nell’ultimo periodo), quando nella capacità evocativa e di creazione di un’atmosfera magica. Me lo ha ricordato proprio in questi giorni Minute of Islands, titolo indie firmato da Studio Fizbin e Mixtvision Games che tenevo d’occhio da molto tempo e che finalmente ha fatto il suo esordio su PC, PlayStation, Xbox e Switch. Ho avuto modo di provare con mano la versione PC del gioco e sono qui per raccontarvi la mia avventura. Non ho intenzione di proporvi una lunga recensione nella disamina di ogni piccolo particolare, ma un breve racconto su quello che potete aspettarvi.
Minute of Islands è un semplice gioco di avventura story-driven in 2D “a scorrimento” con puzzle ambientali e un blando platforming. Fino a qui, nulla di particolarmente interessante. Nei panni della giovane Mo, dotate della magica Omnichiave, dovremo intraprendere un impegnativo viaggio per cercare di salvare l’arcipelago di isole da una terribile piaga, riattivando antichi macchinari che vengono gestiti da un’antica razza di giganti. La vostra mente potrebbe quindi iniziare ad essere intrigata. Quello che dovete tenere in considerazione prima di tutto è che il colpo d’occhio di Minute of Islands è incredibile: una tavola di disegni in movimento realizzata con una maestria eccezionale. Tim Gaedke, art director del titolo e illustratore/fumettista, è stato in grado di creare un’atmosfera nello stesso tempo fiabesca e grottesca, con uno stile volutamente stilizzato in alcuni frangenti, ma che è in grado di rievocare alla memoria capolavori dell’animazione, come ad esempio Adventure Time. Tavole splendide, e a volte inquietanti, accompagnano il viaggio di Mo, con colori accesi, ma nello stesso tempo mai fastidiosi alla vista e che cambiano in continuazione in base a diversi elementi che scoprirete. L’ambiente di gioco, per quanto non interagibile di per sé per sua natura stessa, è incredibilmente dettagliato e sarà in grado di raccontarci silenziosamente della vita precedente di quei luoghi, ora desolati.
Ma non fatevi ingannare dallo stile “bambinesco”: Minute of Islands è tutt’altro che leggero nel suo racconto. Ci viene narrata così una storia di perdita, disperazione, depressione e disprezzo di sé con una delicatezza rara, unita però alla speranza di ritrovare un giorno la gioia e la vita perduta. Con la voglia di non arrendersi e di fare ciò che va fatto per il bene di tutti e una riflessione sul senso del dovere della protagonista, che prosegue nel suo viaggio senza curarsi troppo di chi o cosa la circonda, con però le gravi conseguenze del caso: è sempre la cosa giusta, fare il proprio dovere? È giusto salvare qualcosa che ormai è senza più alcuna speranza? O è più coraggioso lasciar andare? Tutte domande a cui ovviamente non posso dare una risposta: solo voi potete farlo, nel vostro viaggio, osservando luoghi unici e forse inaspettati, in un percorso più (emotivamente) tortuoso del previsto.
Questa avventura sarà accompagnata da una delicata voce narrante, che nello specifico appartiene all’attrice Megan Gay, che non risulta mai troppo invasiva, e da una bellissima colonna sonora, che accompagna con maestria ogni stato d’animo in cui veniamo trascinati dal viaggio di Mo. Quest’ultimo risulta, nella mera esperienza ludica, longevo il giusto per un’esperienza di questo tipo, con un tempo di completamento che si aggira intorno alle 6 ore. Non sono molti e articolati nemmeno gli achievement, per lo più legati al proseguimento della storia e a qualche piccolo collezionabile. Gli enigmi ambientali proposti non sono troppo complicati, e sarete in grado di risolverli senza troppi problemi: la difficoltà non è certo il punto cardine di questa esperienza. Anche il platforming è piuttosto semplice ma risulta ben studiato in ambito di level design, con diversi percorsi e scorciatoie da sbloccare. Non esistono valori come Punti Vita o simili, nemmeno un inventario da cui attingere o un equipaggiamento particolare. È solo Mo con la sua fidata Omnichiave, quindi solo voi davanti a ciò che vi aspetta.
Non posso che concludere il mio breve racconto se non consigliandovi con tutto il cuore di provare questa esperienza. Non è naturalmente un titolo frenetico, e va gustato con il suo ritmo compassato e contemplativo. Se non siete quindi giocatori, o persone, che gradiscono questo tipo di esperienze, potrete passare oltre, gustandovi però qualche screenshot delle meravigliose tavole di Gaedke. Altrimenti, non avete scusanti per non premiare questo team indipendente, considerando anche che il gioco è proposto a 19,99€ su tutte le piattaforme.
Minute of Islands è una storia che ci riguarda tutti e per questo merita di essere raccontata e vissuta.