Avete presente Audiosurf, il famoso mix tra un puzzle e un rhythm game? Bene, ficcateci dentro il fatto che potete utilizzare delle auto come cursori, e avrete così Music Racer. Il titolo di AbstractArt è stato pubblicato circa tre anni fa su mobile, arrivato poi su PC via Steam, è da qualche giorno finalmente disponibile anche sulle console domestiche, ossia PS4, Xbox One e Nintendo Switch.
Il genere del rhythm game, specie sulle console, ha conosciuto un netto calo nel corso degli ultimi anni, dopo lo stop imposto a grandi serie del passato come Guitar Hero, Dj Hero e RockBand (quanto sarebbe bello un loro ritorno, voi non vi fate un’idea), ma ogni tanto c’è ancora qualcuno che resta affezionato al genere e tira fuori una vera e propria chicca, come ad esempio questo Music Racer.
La prova è avvenuta su PS4 base.
Il gameplay
Prima di iniziare, ci tengo a descrivere, per coloro che non hanno ancora avuto modo di giocare questo titolo, di che cosa si tratta. Music Racer è un musical arcade game nel quale dovrete riuscire a “colpire” il maggior numero di “beat”, che sono contestualmente anche la moneta di gioco. Abbiamo principalmente quattro modalità di gioco: Standard, nella quale, oltre a prendere i beats, dovrete schivare alcune barriere, ma colpendole non riceverete penalità; Hard, nella quale invece se colpite queste barriere sarà game over; Zen, che è una modalità più semplice e rilassata, nella quale non ci sono barriere, e Cinematic. In quest’ultima non ci sono beats né barriere, ma avrete solamente il controllo della telecamera. Come potrete notare anche solo da queste righe, il titolo non punta sulla difficoltà, ma punta bensì sul vero elemento che rende il tutto davvero interessante: la spettacolarità della grafica, di cui però parleremo più avanti.
A livello di gameplay vero e proprio, vi diciamo che le auto a nostra disposizione saranno molte, e ce ne sono alcune che sono delle citazioni a serie TV e film molto famosi che hanno come protagonista una macchina: oltre a guidare hypercar molto famose (come ad esempio la Lamborghini Countach), potrete giocare usando la DeLorean, oppure K.I.T.T., la celeberrima macchina intelligente protagonista della mitica serie degli anni ’90 Supercar, o ancora la light cycle di Tron. Non tutte le auto saranno disponibili da subito, ma andranno sbloccate guadagnando beat, spendendoli poi nel menu prima di scegliere la musica. Lo stesso discorso vale anche per gli scenari, che sono 14 in totale e che devono essere sbloccati con i crediti di gioco.
Pad alla mano, Music Racer è un titolo che si lascia giocare molto bene anche se, alle volte, i comandi nei cambi di direzioni tendono ad essere imprecisi. Nulla di grave, dato che a differenza di molti rhythm game non abbiamo un game over se dovessimo mancare troppe note. Queste imprecisioni possono essere aggirate poi direttamente dalle opzioni: abbiamo infatti due stili di guida dei veicoli differenti, Simple e Advanced. Il primo fa compiere all’auto dei cambiamenti di direzione tra le “corsie” in modo che l’auto sia sempre centrata nella corsia, il secondo invece è completamente manuale, e questo aiuta ad essere più precisi.
Il comparto tecnico
Passiamo ora a quello che è sicuramente il cavallo di battaglia di questa produzione: la grafica e l’audio. Dire che il comparto tecnico di Music Racer è semplicemente WOW è dire davvero poco. Il gioco, come molte produzioni nate su mobile, a livello grafico è mosso da Unity, ma in questo caso il famoso motore grafico open source mostra davvero i muscoli. Colori super saturi, con gli scenari che si adattano al ritmo della musica, con effetti strobo super colorati e meravigliosi da vedere, rendono Music Racer un gioco fatto per guardare. Ma attenzione, ve lo dico: Music Racer è talmente tanto colorato, tanto articolato a livello grafico, che può generare effetti di sickness: tenendo la telecamera distante dall’auto e giocando più scenari in successione, potreste avere dei fastidi nel restare con lo sguardo incollato allo schermo. Music Racer è l’esaltazione più totale del plug & play, della giocata occasionale e rapida, e lo si nota anche da questo.
Essendo un rhythm game però, un ruolo predominante è sicuramente occupato però dalla musica. Il comparto audio di questo titolo si compone di 23 canzoni, tutte o quasi comunque indirizzate verso il genere della musica elettronica. Non sono un particolare fan di questo genere, ma devo dire che le musiche del gioco sono tutte estremamente orecchiabili, e se giocato in cuffia questo titolo sa veramente il fatto suo. Qui arriviamo però ad uno dei più grandi difetti di questa versione console: nel gioco su mobile e PC è possibile importare la propria musica personale nel gioco, che automaticamente campiona la traccia per renderla poi giocabile. Nelle versioni su console domestica questo non è possibile, ed è davvero un gran peccato, perché comunque si trattava di una delle feature principali del gioco: speriamo davvero in una patch che permetta di fare tutto questo.
Per concludere
Music Racer è un titolo che, come abbiamo avuto modo di dire, se ne frega della difficoltà e punta tutto su un comparto grafico mozzafiato, musica potente e molto energica, e sul fatto di usare auto storiche e molto famose. Ma è anche un titolo che, al netto di tutte queste ottime cose, mostra in maniera molto importante la sua natura inizialmente per mobile e che, senza la feature dell’importazione delle tracce, rischia di diventare ripetitivo se proiettato sul lungo termine.
Al di là di ciò, se siete disposti a lasciarvi trasportare in un mondo super colorato e bellissimo, se avete solo mezz’ora al giorno per giocare, o siete fan della musica elettronica, Music Racer è un titolo che non dovete assolutamente farvi sfuggire. Soprattutto per il suo prezzo, 6,99€, che è veramente ottimo per un gioco che può offrire davvero una bella e variegatissima esperienza in qualità di rhythm game.