Il campionato mondiale 2019 di motocross sta giungendo al termine, con sole 3 gare rimanenti, e la classifica è saldamente comandata da Tim Gasjer. Lo slovacco motorizzato Honda guida infatti il Mondiale con 709 punti, secondo in classifica Jeremy Seewer, che segue con 511 punti. Solo decimo in campionato Antonio Cairoli, uno dei piloti più forti della storia di questo sport, che però si è fermato dopo il GP di Lettonia per un infortunio alla spalla. Ad ogni modo, terminate le informazioni sul campionato reale, possiamo parlare di MXGP 2019 – The Official Motocross Videogame.
Il titolo, con licenza ufficiale, è sviluppato da Milestone, lo studio italiano recentemente acquisito da THQ Nordic, che da anni è ormai una certezza per quello che riguarda i titoli sportivi di guida, specie se a due ruote. L’edizione di quest’anno prometteva tante novità rispetto alla passata stagione, come ad esempio l’editor dei tracciati. E soprattutto, per la prima volta nella serie, la licenza sarà aggiornata alla stagione in corso. Scopriamo se il titolo ha compiuto un salto di qualità. La prova di questo MXGP 2019 è avvenuta su PS4 base.

Fango, deserto e derapate
Le novità di MXGP 2019 però non si limitano alla licenza aggiornata e all’editor tracciati, di cui parleremo più avanti in maniera dettagliata. Questa edizione include anche la modalità Playground, cioè in sostanza una modalità Tutorial. In questa infatti potrete fare pratica in un’ampia aria completamente esplorabile, nella quale sono presenti alcuni eventi giocabili. Una novità è anche la gara Waypoint, un gara ad obiettivi. Potrete anche scegliere di affrontare le gare create dalla community.
Sicuramente la modalità principale è la modalità Carriera, che comincerà dopo la classica creazione del personaggio. In questa partirete dalla MX2, la categoria minore, nella quale completerete una stagione intera, per poi passare alla classe regina. Potrete poi impostare le varie opzioni di gara, come la difficoltà, le impostazioni della fisica, la lunghezza dei weekend di gara e infine gli aiuti alla guida. A differenza della MotoGP, le gare in MX sono due e anche le qualifiche si svolgono come una gara. Quindi tutti i weekend, se giocati nella loro interezza, vi richiederanno molto tempo. E questo è tutt’altro che negativo.
Oltre alla più classiche Modalità Veloci, che vi permetteranno la partita plug and play, senza particolari impegni, arriviamo ora alla modalità che rappresenta la principale novità per la stagione: quella dell’Editor Tracciati. Se, come me, avete sempre sognato di creare una pista, questa modalità vi terrà incollati per ore e ore (cosa che ha fatto con me – prima di iniziare a scrivere questa recensione ho già fatto 6 piste). Dopo un tentativo che fungerà da tutorial, in cui la creazione sarà guidata dall’IA, potrete dare libero sfogo alla fantasia. Potrete piazzare salti, rettilinei, curve di ogni tipo, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Si potrà scegliere anche l’ambiente della pista, tra bosco, deserto e collina. Una volta terminata e validata la pista, potrete poi condividerla online. La modalità è godibile all’infinito, le combinazioni possibili con gli elementi sono davvero tantissime.
Arriviamo ora al comportamento di MXGP 2019 pad alla mano. Il gioco, ogni volta che affronterete una gara, vi permetterà di modificare il setup della moto. Devo dire che le opzioni disponibili non sono molte, si limitano infatti a sospensioni, freni e acceleratore. Le gare sono frenetiche e divertenti, ma, ed è un grosso ma, l’IA è ancora particolarmente sbilanciata. A livello di difficoltà medio il titolo diventa una gara contro se stessi, a livello difficile bisogna lottare come dei pazzi. Inoltre, e questo è un difetto non di poco conto, gli avversari tendono a ignorare la vostra presenza, quindi, anche avendo un ostacolo nella loro traiettoria, vi si lanciano addosso come nulla fosse, portandovi spesso a cadere oppure a costringervi a cambiare la vostra traiettoria. Ad ogni modo, la guida è molto fluida, ed è fondamentale riuscire ad impostare bene le curve per riuscire a dominare in gara.
Comparto tecnico
Passando ora ad un aspetto certamente più tecnico, parliamo di grafica e audio. L’Unreal Engine lavora alla perfezione e sono rimasto davvero incantato dal deterioramento della pista. Man mano che si effettuano i giri, in questa si formeranno le traiettorie percorse dai piloti e questo, oltre ad essere bello da vedere, avrà anche una grossa incidenza nel gameplay, in quanto la vostra moto si troverà spesso a saltare sulle varie buche che si formeranno e, se non si fa attenzione, c’è il rischio di caduta e di perdere velocità. I modelli dei piloti sono ben definiti, così anche come quelli delle moto. Uno dei problemi critici di molte produzioni Milestone è sempre stato, a livello grafico, la resa della pioggia. In questo caso, possiamo dire che l’esame è stato passato: la pioggia arriva sempre in maniera molto copiosa, rendendo quasi difficile riuscire a vedere bene davanti a voi. Ma la cosa più bella è come l’acqua andrà a modificare il terreno. Dopo qualche minuto di pioggia si formeranno pozzanghere che dovrete stare molto attenti ad evitare, in quanto influenzeranno la vostra guida.
Passando al comparto audio, posso solo dire una cosa: alzate il volume a palla e godetevi lo show. L’urlo dei motori vi entrerà nelle orecchie, nel cervello, nel cuore, nei polmoni e non andrà più via. Vi sembrerà di essere davvero in pista, e con le cuffie l’effetto è ancora più intenso. Nei menu la situazione non cambia, con canzoni dubstep e di musica elettronica che vi faranno entrare nel mood giusto per poter giocare e lanciarvi a tutta birra sulle piste.
Conclusioni
MXGP 2019 è sicuramente una delle migliori produzioni realizzate dai ragazzi di Milestone, senza la minima ombra di dubbio. Tantissimi pregi, difetti pochi, e una modalità Editor Tracciati semplicemente magnifica. Forse si poteva fare qualcosa in più sulla modalità Playground, integrandola un po’ meglio con tutto il resto, e magari puntando anche ad una mappa più grande, per darvi una maggiore sensazione di libertà. E poi qualche problemino con l’IA, ma si tratta di difetti che possono anche lasciare il tempo che trovano.
Il titolo infatti è assolutamente in grado di rendere al meglio la sensazione che di essere alla guida della vostra moto da cross, con gare intense, divertenti e nelle quali la simulazione ogni tanto lascia il passo all’arcade più sfrenato, e per questo, estremamente divertente. Per i fan di questa splendida disciplina, il titolo è un must have, senza remore. Se invece siete fan del motorsport e magari non avete proprio la passione per le moto da cross, ma vi piacciono le due ruote, Milestone è una garanzia in merito, e questo MXGP 2019 merita più di una possibilità.
