Nel corso della Gamescom 2019, tra i titoli interessanti che abbiamo provato è stato degno di menzione Nanotale – Typing Chronicles dei ragazzi di Fishing Cactus, già responsabili di Shift Quantum ed Epistory. Il gioco è disponibile da alcune settimane in Accesso Anticipato su Steam, e siamo finalmente pronti per dirvi le nostre impressioni su questa avventura abbastanza particolare.
Inizialmente non è stato semplicissimo testare questa versione del gioco, soprattutto a causa di diversi problemi tecnici. Dopo un po’, però, gli aggiornamenti costanti degli sviluppatori hanno sistemato parecchi elementi e hanno reso il gioco degno di essere testato con attenzione. Le premesse di Nanotale sono piuttosto interessanti: la meccanica di gioco principale si basa sulla scrittura su tastiera. Infatti, per interagire con l’ambiente o con gli NPC, quello che dovrete fare sarà aprire l’opzione di typing tramite la barra spaziatrice e scrivere letteralmente le parole che appariranno su schermo. Questo sarà utile sia per ottenere informazioni su elementi dell’ambiente, come piante o minerali (ottenendo di conseguenza anche dei punti esperienza), sia per dialogare, sia infine per combattere. Il gioco è stato anche tradotto in italiano, quindi risulta accessibile a chiunque, con una traduzione di buon livello in generale, anche se con qualche imprecisione ogni tanto (e diciamocelo: tradurre anche il nome della protagonista in Rosalinda…).
La nostra giovane protagonista, Rosalind, è un’archivista dotata di un potere magico notevole e che potrà quindi utilizzare la forza delle parole per farsi strada in un mondo fatato e irto di pericoli. La sua quest principale, in questo RPG di stampo abbastanza classico, sarà quella di raccogliere informazioni sempre più approfondite sul mondo circostante: cosa potrebbe mai andare storto? Nel corso della vostra avventura incontrerete combattimenti, enigmi e creature curiose, andando a migliorare sempre di più le vostre capacità e catalogando ogni cosa. Come ogni RPG che si rispetti, Nanotale è anche composto da più quest secondarie, oltre a quella principale. Superando un inizio forse un po’ compassato, la struttura dell’avventura e del compito di Rosalind si evolveranno, rendendo il tutto decisamente più interessante.
La nostra archivista, essendo sola ed “armata” solo del suo taccuino, potrà fare affidamento anche su altri elementi: sarà possibile nascondersi nell’erba alta per non farsi vedere dai nemici ed attaccarli a sorpresa, oppure utilizzare alcuni particolari vegetali che avranno effetti particolari sull’ambiente, una volta composta la parola corrispondente. Mano a mano che avanzerete, oltre a salire di livello migliorando alcuni attributi specifici, sbloccherete ulteriori abilità e modalità di interazione con nemici e ambiente. Se le interazioni di base sono piuttosto semplici, questo cambia quando ci troviamo ad avere a che fare con combattimenti più impegnativi, in cui dovremo dare spazio a tutta la nostra abilità o velocità di typing, come da titolo del gioco.
Il mondo costruito da Fishing Cactus è molto piacevole e originale alla vista, con ambientazioni decisamente curate, seppure dopo un po’ tendenti al ripetitivo. La soundtrack è decisamente gradevole, così come i suoni ambientali. Siamo ancora un pochino indietro a livello tecnico, poiché il gioco soffre ancora di qualche freeze di troppo e presenta un frame rate tutt’altro che fluido, che risulta un po’ fastidioso alla vista. Tuttavia, trovandoci ancora in una fase iniziale dell’Accesso Anticipato, abbiamo fiducia del miglioramento di questi aspetti in vista della release ufficiale. La scelta di puntare su una meccanica così peculiare preclude quasi completamente il gioco allo sbarco su piattaforme diverse oltre al PC, ma si tratta di una proposta sicuramente interessante già tradotta anche nella nostra lingua, cosa che ci permette di goderci a pieno questo tipo di interazione. Ci sono anche alcuni elementi a livello di interfaccia che possono essere migliorati, come ad esempio un elenco consultabile delle quest sbloccate che al momento non è disponibile nel menù. Molto bella invece la modalità di consultazione dell’archivio con tutte le informazioni raccolte, in cui sono presenti anche dei piacevoli sketch di creature, piante e animali, oltre alla loro descrizione.
Nanotale, in conclusione, è quindi una proposta piuttosto interessante che si preannuncia, se curata con attenzione, una curiosa esperienza da intramezzare ad altre più frenetiche, proponendo un gameplay assolutamente peculiare e originale basato sulla scrittura da tastiera. Un prodotto quindi da tenere d’occhio in vista del rilascio della versione completa, previsto per il 2020. Vista comunque l’evoluzione decisamente positiva di queste ultime settimane, grazie specialmente agli aggiornamenti costanti, siamo senz’altro ottimisti.