Qualche giorno fa è stato pubblicato il trailer di NBA 2k20 e in molti ne sono rimasti sorpresi. Lo stupore non riguarda il gameplay del gioco, bensì il sistema di Loot Box adottato dagli sviluppatori. Questi ultimi sono riusciti a trasformare le critiche, ricevute da questa tecnica di mercato, a proprio favore. Ciò è stato possibile inserendo il gioco d’azzardo nel sistema di Loot Box, proprio il paragone che molti paesi additavano a quest’ultime.
Grande mossa di marketing o presa di posizione?
Siamo di fronte, per la prima volta, ad una compagnia che non cerca di “nascondere” i propri strumenti ma, al contrario, che li usa in maniera scenografica, rendendoli parte del gameplay sotto forma di “mini-gioco”. Non è facile capire se questa è una mossa di marketing ben studiata oppure una forte presa di posizione contro le critiche alle Loot Box. In effetti questi “minigiochi”, che possiamo vedere nel video trailer, fanno discutere di sé, attirando non poche critiche, ma anche un ingente numero di visualizzazioni. Sicuramente il gioco ci ha guadagnato parecchio in termini di visibilità, dato che è una delle news più “chiacchierate” del momento, ma siamo sicuri che sia solo marketing? Questo non possiamo saperlo, però si intuisce che questa sia una presa di posizione contro quei Paesi che tentano di rendere illegali tali micro-transazioni.
NBA 2K20 sarà quindi PEGI 12 o rimane PEGI 3?
Riteniamo importante spiegare attentamente quando determinati contenuti stanno attivando il descrittore del gioco d’azzardo nel sistema PEGI, ma anche mostrare quando non lo fa in questo momento. Un videogioco ottiene il descrittore del contenuto del gioco d’azzardo se contiene immagini in movimento che incoraggiano e / o insegnano l’uso di giochi d’azzardo che sono giocati / realizzati come un mezzo tradizionale di gioco d’azzardo. Questo si riferisce a tipi di scommesse o giochi d’azzardo per denaro che viene normalmente giocato / effettuato in casinò, sale da gioco, circuiti. Questo non copre i giochi in cui le scommesse o il gioco d’azzardo fanno semplicemente parte della trama generale.
Le parole del Pegi in una e-mail non sembrano voler cambiare, almeno per il momento, il PEGI del gioco.
In quanto organizzazione di rating, dobbiamo garantire che questi sviluppi si riflettano nei nostri criteri di classificazione. Non basiamo le nostre decisioni sul contenuto di un singolo trailer, ma valuteremo correttamente in che modo il sistema di classificazione (e l’industria dei videogiochi in generale) dovrebbe affrontare queste preoccupazioni.
Conclude così la e-mail, ma ancora non è detta l’ultima parola. Sembra giusta, al momento, la decisione del Pegi di non dare il via ad una “caccia alle streghe”, rimanendo, invece, molto riflessiva in attesa di scoprire il gioco completo.
NBA 2K20 uscirà il 6 settembre 2019 per PC, Xbox One, PS4 e Nintendo Switch.
Voi cosa ne pensate? NBA 2K20 rivoluzionerà il mondo delle Loot Box?