Con un po’ di ritardo (e me ne scuso profondamente) eccoci giunti alla recensione di Neon Abyss, gioco che ho potuto provare su PS4 Pro. Si tratta di un Roguelite procedurale in cui, sconfiggendo di volta in volta un nuovo “boss finale”, potremo avanzare nei livelli e sbloccare nuove abilità, gadget, stanze e molto altro. I ragazzi cinesi di Veewo Games, sotto il supporto di Team17, hanno creato un buon prodotto che però risulta difficile (o meglio, ostico) da giocare con il pad. Ma andiamo a scoprirlo più a fondo nella nostra recensione.
Trama? sì, ma poca per favore
Non possiamo parlare di un vero e proprio intreccio narrativo per quanto riguarda Neon Abyss. Gli Dei Antichi sono stati uccisi da Nuovi Dei, tranne Ade, il quale vuole vendetta. Per questo utilizza i suoi (pochi) sostenitori, ritrovatisi in un bar dove si danza e si beve al bancone, invitandoli ad entrare in un mondo onirico in cui, dungeon dopo dungeon, si ritroveranno ad affrontare pericolose creature. Il primo protagonista, Wade, è proprio una nuova recluta che viene scagliata in questo mondo cyberpunk pieno di luci al neon, con l’unico obiettivo di andare più avanti possibile sconfiggendo chiunque gli si pari davanti.
Con questa scusa Neon Abyss ci butta subito nella mischia. Equipaggiati con un fucile di fortuna, una granata, una chiave e tanta tanta potenza dovremo avanzare di stanza in stanza (come in The Binding of Isaac) per cercare di raggiungere la stanza del boss di quel piano. Troveremo anche un negozio ed una stanza del tesoro, nonché stanze segrete (proprio come in TBoI). Avanzando e sconfiggendo sempre più boss, otterremo dei Semi che, una volta sconfitti o “vinto” lo stage (che si concluderà con il boss finale di turno), potremo utilizzare per sbloccare nuove stanze, nuovi oggetti e molto altro ancora.
Risulta proprio questo il punto di svolta di Neon Abyss rispetto ad altri titoli dello stesso genere, la possibilità di sbloccare (tramite quello che può essere definito come “un albero delle abilità) moltissimi oggetti, personaggi nuovi (nove sbloccabili, due già sbloccati ed un terzo che si ottiene tramite un’edizione speciale credo), stanze e potenziamenti. Inizialmente ci sarà solo uno skill tree, ma avanzando nei dungeon e sconfiggendo sempre più boss unici (come la Mamma di TBoI o il Cuore di Mamma e via dicendo) sbloccheremo nuove ramificazioni.
Spara, corri, salta e schiva… Senza morire
In Neon Abyss avremo il controllo totale della mira, 360° di possibilità, ed è proprio per questo che forse giocarlo con mouse e tastiera potrebbe risultare più comodo che con il gamepad. Oltre alle solite stanze con i nemici da sconfiggere per poter avanzare si possono trovare anche moltissimi altri luoghi: da quelli più platform dove bisogna saltare senza cadere sulle trappole, da stanze con un teletrasporto per potersi spostare velocemente, ai già citati negozi per comprare cuori, chiavi, armi, perk e stanze del tesoro. Come di consueto la prima è apribile senza chiave, ma dal secondo livello ne servirà una. Poi ci sono le stanze della sfida, quelle vuote ma con qualche monetina e moltissimo altro, senza contare quelle che si possono sbloccare (come la Stanza Pianoforte dove, inserita una certa quantità di monete in un macchinario, ci viene dato uno spartito da seguire saltando sulle varie note che, se completato senza error,i ci darà una ricompensa).
Vi sono più di 400 oggetti in tutto, tra quelli già sbloccati e quelli sbloccabili, il che rende il titolo un po’ meno ripetitivo run dopo run. Peccato solo che non si possa dire lo stesso per quanto riguarda i nemici base ma soprattutto i boss. Le razze si possono contare sulle dita di una o forse due mani, mentre per i boss (tralasciando quelli “di trama”) siamo ai minimi storici. Già dopo 5 run potreste averli visti tutti o quasi, un vero peccato per un gioco che è già ripetitivo di suo visto il genere d’appartenenza, ma così risulta ancora più lampante. Ovviamente ad ogni morte si tornerà nel bar da cui tutto è iniziato per poi, dopo aver scelto un altro personaggio se si desidera (ognuno con i propri oggetti di partenza), ricominciare daccapo.
Neon Abyss è un action platform roguelite in 2D in cui si può saltare, schivare se si trova una specifica abilità e sparare, sparare tanto. Proprio per questo motivo ci sono molti perk che aumentano la potenza dell’arma, la gittata o la velocità della raffica. Non mancano anche doppi o tripli salti, il volo, moltissime bocche da fuoco (anche stravaganti come chitarre, bacchette magiche rotte e molto altro) e minion. Minion i quali vengono sbloccati dopo aver raccolto delle uova che si possono trovare nelle stanze, nei vasi, nelle stanze segrete, nelle casse e nelle pietre distruttibili con un’esplosione e che si schiudono dopo qualche stanza. Al loro interno ci può essere un compagno offensivo, difensivo, di supporto o… Nulla! Un altro elemento caratteristico di Neon Abyss che ti fa appassionare al prodotto, anche grazie alla sua ilarità.
Un comparto tecnico tutto sommato accettabile
Non si può dire nulla a Neon Abyss sotto il profilo dell’ottimizzazione. Su PS4 Pro non ho avuto un nemmeno calo di frame, un freeze o un’interruzione dell’applicazione. Caricamenti istantanei quando si usa il teletrasporto e molto veloci anche quando si inizia una nuova run e che quindi il gioco deve creare un “nuovo mondo”. Colonna sonora assolutamente azzeccata e piena di chicche, con musica dubstep che ti entra nelle vene e ti fa venire voglia di correre alla Rambo mentre si distruggono tutti i nemici che ti si parano davanti. Anche i vari personaggi ed i boss unici sono ben caratterizzati, a dispetto dei nemici base e dei “boss procedurali” i quali, a mio parere, sono poco ispirati e senza particolari moveset di attacchi.
Peccato anche per un mondo cyberpunk poco caratteristico. Certo, ci sono luci al neon e scritte sui muri, ma nulla di veramente caratteristico o di unico. Un qualcosa che può risultare ridondante andando avanti e procedendo con le ore, perché ogni livello è simile, se non uguale, a quello precedente, da un punto di vista di colori e di background.
In conclusione
In conclusione Neon Abyss è sicuramente un buonissimo titolo per tutti coloro che amano il genere. I ragazzi di Veewo Games hanno realizzato un buon prodotto, che pecca in qualche punto e che sarebbe meglio giocare con mouse e tastiera. Ma se io sono riuscito con il pad a sconfiggere tutti i boss unici, vuol dire che potrete riuscirci anche voi. Per gli amanti dei roguelike/roguelite è sicuramente da provare, magari quando lo troverete in sconto, ed è disponibile su tutte le piattaforme: PS4, Xbox One, PC e Switch.