Con l’uscita di Octopath Traveler II, Square Enix conferma che le cose per il primo capitolo siano andate decisamente bene. Qualche anno fa, un titolo del genere poteva essere poco più di una scommessa, poichè il gioco nasce dall’unione di un gameplay stile 2d anni ’90 assieme ad una modellazione ambientale in 3d, alla quale vengono poi aggiunti tantissimi elementi che ne accrescono la bellezza non solo estetica ma anche funzionale. Questo tipo di approccio poteva piacere come non piacere, ma a quanto pare le cose sono andate per il verso giusto. Dopo esserci presi molto tempo per giocarci a fondo, andiamo finalmente ad analizzare questi e molti altri aspetti del gioco.
Un viaggio affascinante nell’HD-2D
Octopath Traveler II è ambientato nel vasto mondo immaginario di Solistia, nel quale prevalgono i continenti orientale ed occidentale, ai quali si aggiungono altre piccole porzioni di terraferma ed isolette sperdute nei mari che potremo visitare a gioco ampiamente inoltrato. I protagonisti sono 8, di cui l’ecclesiasta Temenos è il protagonista (difatti dev’essere obbligatoriamente presente in squadra), mentre pian piano si aggiungono altri personaggi fino ad un gruppo di massimo 4 elementi.
C’è da dire che, rispetto al primo capitolo, le trame delle storie dei diversi personaggi ci hanno coinvolto molto di più, sia per le storie narrate che per il modo in cui vengono sviluppate e si evolvono. Ad esempio, Padre Temenos è un ecclesiasta col potere di ricreare personaggi ed elementi sulla scena del delitto, poichè dovrà indagare su un misterioso omicidio all’inizio della sua storia. A volte è possibile trovare dei sentieri incrociati, cioè posti in cui si inizia una storia in comune tra due personaggi del gruppo. Ovviamente, anche in questo caso, entrambi devono essere inseriti nel gruppo in caso non lo fossero.
Oltre a Temenos, in ordine casuale abbiamo Thronè, bella e scaltra ladra che cerca di liberarsi dal controllo di una setta. Hikari, forte e coraggioso samurai che lotta per liberare le sue terre da un oppressore. Agnea, graziosa ballerina che sogna di diventare famosa. Partitio, mercante con un ottimo fiuto per gli affari, che spinge per il progresso tecnologico e crea il primo centro commerciale. Ochette, una ragazzina mezza bestia che va a caccia di bestie leggendarie. Castti, una speziale che aiuta i più deboli contro gli oppressori. Osvald, studioso ingiustamente condannato per l’omicidio di moglie e figlia, ed ora in cerca di vendetta.
Sparsi nei due continenti vi sono molte città e luoghi da visitare. Quando si raggiunge una città per la prima volta, è possibile scegliere se iniziare un capitolo di uno dei personaggi in squadra, oppure recarsi alla taverna per parlare con l’oste ed iniziare o continuare il capitolo di un personaggio, lasciato in sospeso oppure non ancora iniziato. Sempre tramite l’oste è possibile cambiare uno o più componenti del gruppo anche senza iniziare una storia, eventualmente per portarli in battaglia per potenziarli. Ognuno dei protagonisti possiede un’abilità particolare, tra chi può tramortire alcuni personaggi che ci sbarrano la strada, accompagnare le persone nelle quest secondarie, corrompere alcune persone col denaro, e così via.
In ogni città vi sono tanti personaggi, case in cui entrare per cercare tesori o parlare con qualche abitante del posto, edifici pubblici come santuari o biblioteche, e così via. I più importanti sono sicuramente la già citata taverna ed i negozi. Questi ultimi possono vendere a volte armi, armature ed oggetti consumabili, mentre altre volte un negozio vende soltanto alcune di queste tipologie e, per trovare altre cose, dobbiamo cercare un altro negozio nello stesso villaggio oppure rivolgerci in altre città già visitate. Solitamente, però, quasi ogni città o villaggio offrono un po’ di tutto.
La potenza di armi ed armature, nonchè la qualità degli oggetti consumabili, aumenta in proporzione al livello di pericolo attorno alla città stessa, quindi in base al tempo di gioco passato. È comunque possibile affrontare le avventure nell’ordine che vogliamo, ad esempio diventare molto forti ed affrontare l’ultimo capitolo di un personaggio per poi iniziare il capitolo 1 di un altro, affrontando quindi nemici ormai deboli per noi. Spesso però dovremo fermarci in alcuni posti e spendere ore (o giornate intere) a combattere per ottenere soldi e punti esperienza, salendo di livello per evitare di morire continuamente oltre ad affrontare un certo boss ad armi pari.
Una delle possibilità più interessanti è di poter passare dal giorno alla notte (e viceversa) quando si vuole, premendo semplicemente R2. Questo ci offre svariate possibilità. Ad esempio è utile viaggiare di giorno in zone appena scoperte poichè i nemici sono meno forti rispetto alla notte. Al contrario, quando vogliamo spendere del tempo per potenziare, è possibile sfruttare l’abilità di un personaggio per ottenere più punti esperienza di notte, preferendola come fascia oraria. In città, alcuni personaggi sono disponibili soltanto in una delle due fasce orarie, e scompaiono non appena passiamo dall’una all’altra. Cambiano anche le azioni dei singoli personaggi, alcune delle quali possono essere usate soltanto di giorno, altre solo di notte.
Le battaglie
Come in ogni Jrpg di vecchio stampo, le battaglie sono a turni con incontri casuali. Per capire se nella zona in cui ci troviamo si possano incontrare nemici e combattere, è sufficiente correre: in caso di zona con presenza nemici la minimappa si colora di rosso, altrimenti rimane del colore neutro ad indicare che ci troviamo in un villaggio o comunque in un posto privo di battaglie da affrontare. La corsa aumenta il pericolo di incontri con nemici, ed è quindi utile quando vogliamo potenziare i personaggi con tante battaglie in continuazione. Naturalmente conviene salvare spesso la partita tramite i savepoints sparsi in ogni città ed in tanti punti delle zone limitrofe, indicati sulla mappa da una piuma ad inchiostro.
Quando inizia la battaglia, abbiamo i protagonisti a destra ed i nemici a sinistra. La battaglia può iniziare con avere la precedenza in quanto abbiamo sorpreso i nemici, oppure averla loro poichè hanno sorpreso noi. All’inizio di ogni turno, però, l’ordine in cui si attacca può variare in base alla velocità di ogni personaggio o nemico, è quindi possibile che ciascuno di essi possa attaccare anche due volte di fila. Questa caratteristica viene integrata in maniera esponenziale nei boss, alcuni dei quali riescono anche ad attaccare 3 o 4 volte consecutive.
Al nostro turno, ogni personaggio possiede diversi comandi tra cui scegliere. C’è l’attacco normale, col quale il personaggio sfodera un colpo con la sua arma; quando viene ricaricato un pallino rosso nella barra a destra, possiamo premere R1 per potenziare il nostro attacco di una o più volte (a seconda dei pallini rossi disponibili), fisico o magico che sia il nostro attacco. Dopo un po’ carichiamo anche il potere latente che, premendo triangolo, ci permette di eseguire un attacco al massimo della sua potenza. Questo è utile, ad esempio, per sferrare una magia alla massima potenza disponibili, fornendo ingenti danni ai nemici.
Come nel primo capitolo, anche qui è importantissimo attaccare ogni nemico sfruttando i suoi punti deboli, indicati nella barra sotto di esso che, inizialmente, è piena di punti interrogativi. All’inizio di ogni battaglia, Osvald è in grado di studiare e svelare uno dei punti deboli dei nemici in scena, oltre a poter apprendere l’abilità di analizzarne uno o più in battaglia per svelare tutti i punti deboli dei nemici, anche quelli più potenti, boss compresi. Quella di Osvald è senz’altro una delle abilità più utili, mentre altri personaggi ne possono imparare diverse (alcune attivabili ad ogni turno, altre secondarie che restano in pianta stabile una volta ottenute) per avere una gamma sempre più ampia di attacchi possibili.
In alcune città è anche possibile imparare una classe secondaria che, una volta assegnata ad un personaggio, gli permette di aumentare il numero di armi utilizzabili in battaglia oltre a fornirgli nuovi attacchi speciali tramite l’apposito menù. Una volta colpito un nemico più volte nei suoi punti deboli, sentiamo vibrare il controller e sopra la sua testa appare la scritta Dominio, ad indicare che lo abbiamo stordito per uno o più turni. È a questo punto che dobbiamo scatenargli addosso gli attacchi più potenti in nostro possesso, in modo da infliggergli più danni possibili. Mandare un nemico in Dominio è utile anche per impedirgli di sferrare il suo attacco più potente, stordendolo ed annullando il caricamento di tale attacco.
Non mancano le alterazioni di stato, a cui dobbiamo stare attenti ma che, ovviamente, possiamo creare anche noi. A seconda della zona e della tipologia di nemici affrontati, alcuni di questi sono in grado di stordirci per uno o più turni, altri di accecarci (diminuendo la possibilità di colpire i nemici con attacchi fisici), altri ancora di avvelenarci (è quindi utile portare con noi diverse Erbe della Cura), altri ancora di confonderci (talvolta il personaggio in questione attaccherà sè stesso o uno dei suoi alleati), e così via.
Tra gli attacchi speciali dei personaggi, vi sono diverse possibilità interessanti. Ad esempio, Thronè può sferrare un attacco a sorpresa con la spada che infligge una grande quantità di danni. Temenos può sferrare un doppio attacco col bastone che gli restituisce una buona quantità di punti magia. Ochette possiede invece due ottime abilità: una è quella di poter catturare i mostri ormai indeboliti, con la percentuale di possibilità di cattura ben chiara sopra la loro testa: già dall’80% in su possiamo tentare la cattura. In caso di successo, potrà poi evocare quel mostro per sfruttarne il suo attacco principale, solitamente come fosse una precisa arma o magia.
Durante le boss fight, bisogna tenere a mente diverse cose già citate. Alcuni boss iniziano la battaglia protetti da uno o più scagnozzi, che ne bloccano i punti deboli. Una volta eliminati gli scagnozzi, i punti deboli del boss si sbloccano ed è possibile vederne alcuni, oltre a doverne scoprire altri (colpendo il boss con l’arma o la magia giusta) oppure analizzandolo con Osvald. Le battaglie contro alcuni boss si svolgono in diverse fasi, intervallate da brevi dialoghi e, talvolta, anche dalla trasformazione del boss in una seconda forma più forte e spaventosa; in questo caso, di solito cambiano anche i punti deboli del boss stesso, che tornano ad essere nascosti finchè non li sveliamo con gli attacchi giusti.
E il viaggio continua…
Octopath Ttaveler II si pone come un sequel ben riuscito grazie a trame ben articolate, personaggi interessanti (anche più del primo capitolo) e la grafica HD-2D ripresa e migliorata che offre un impatto visivo di notevole spessore con le ombre delle nuvole che si spostano sul terreno soleggiato, fasci di Sole che penetrano dagli alberi, la messa a fuoco della scena in cui si muovono i personaggi in contrasto con lo sfocamento del paesaggio in lontananza, ed una colonna sonora con tantissime tracce piacevoli da ascoltare, alcune delle quali non stancano neanche col loop (ad esempio nelle boss fight).
Un’idea vincente, per aumentare ulteriormente la longevità, sarebbe quella già vista nel remake di Live A Live in cui, una volta finite le storie con i personaggi principali, è possibile sbloccare la storia con un ottavo personaggio per poi concludere la storia con un ultimissimo capitolo in cui il cerchio si possa chiudere. Purtroppo, come accadeva nel primo Octopath Traveler, anche qui non esiste una trama che coinvolga tutti ed 8 i protagonisti, ma si limita a qualche sentiero incrociato per due di essi oppure a qualche dialogo in cui gli altri si interessano alla storia del personaggio principale. Forse è questo il difetto più grande di questo sequel, che potrebbe essere colmato come sopra indicato.
Octopath Traveler II è un Jrpg degno di questo nome, ma altamente sconsigliato a chi odia le battaglie a turni. Questo non solo per la tipologia in sè dei combattimenti, ma anche perchè dovrete passare giornate intere a potenziare i personaggi per non bloccarvi sempre allo stesso (apparentemente invincibile) boss. Per il resto, se amate la nuova veste grafica HD-2D che sta spopolando in questi ultimi anni e vi piace passare interi pomeriggi o serate a combattere e salire di livello, questo titolo fa sicuramente al caso vostro.
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