Naturalborngamers.it
  • Home
  • News
  • Articoli
  • Recensioni
  • Cinema e Serie TV
    • Recerandom
  • Rubriche
  • Guide
  • nbg risponde
  • Nerd Zone
  • Chi Siamo

Playstation VR2: troppo presto per fargli il funerale, ecco perché

a cura di Gaetano Deleo 2 Aprile 2023
a cura di Gaetano Deleo 2 Aprile 2023
Condividi 0FacebookWhatsappTelegram
505

Playstation VR2 è nei negozi da poco più di un mese  e già le testate videoludiche e youtubers vari gli stanno preparando il funerale. Tutto ha avuto inizio da presunte stime di vendita diffuse in rete che riportano 270.000 pezzi venduti nei primi 30 giorni di vita del nuovo visore Sony.

In realtà, molte sono le ragioni per cui questi dati, seppure fossero effettivi, non sono così preoccupanti.

La percezione del prezzo

PS VR2 è un prodotto di fascia alta, il migliore in termini di caratteristiche hardware tra i visori presenti sul mercato. Ciò giustifica il prezzo di vendita considerato che sacrificare la qualità per abbassare i costi sarebbe stato deleterio così come lo è stato per il primo Playstatio VR.

Un visore con un hardware di nuova generazione garantisce anche la possibilità di sviluppare giochi di qualità elevata e ciò è fondamentale per fare in modo che la realtà virtuale possa arrivare ad esprimere al meglio le sue potenzialità.

E’ vero che il prezzo di 600€  può sembrare proibitivo per molti videogiocatori ma è anche vero che è inferiore al costo di uno smartphone di fascia media e meno della metà di un Iphone 14. Se ci pensate è da tempo che nel mondo degli smartphone non viene introdotto qualcosa di veramente innovativo per giustificare il prezzo di acquisto.

Molte persone fanno l’errore  di confrontare il prezzo del visore con quello della Playstation 5 criticando la maggiore spesa che serve per portarsi a casa l’headset virtuale rispetto alla console, ma non capiscono che stanno paragonando due hardware completamente diversi che hanno anche logiche di mercato molto lontane tra loro.

La penalizzazione legata al prezzo, semmai può derivare dal fatto che chi non possiede Playstation 5 dovrebbe spendere più di 1.000€ per avere entrambi gli hardware (in ogni caso, sempre meno di un Iphone 14) per avere un’esperienza di gioco completa.

Eventuali sconti del black friday o offerte di Sony per agevolare le vendite, magari in vista del periodo natalizio, potrebbero agevolare la vendita del visore anche tra chi non l’ha ancora comprato per via della percezione del prezzo troppo alto .

Una campagna di Marketing debole

La campagna di marketing di Sony per il lancio di Playstation VR2 può essere considerata debole e deficitaria da molti punti di vista.

In primo luogo non è stato fatto uno State of Play in prossimità del lancio e la “conferenza” di presentazione della line up “andata in onda” qualche mese prima ha presentato, ad eccezione di Horizon Call of the mountain e Resident Evil Village, i giochi meno interessanti (per il grande pubblico).

Proprio a questo proposito, sembra assurdo che l’annuncio della versione VR completa di Gran Turismo 7 sia stata annunciata con un video di 30 secondi  scarsi durante il CES 2023 e non con una conferenza dedicata. Il gioco di guida di Polyphony è la vera killer application della line up di lancio e il modo in cui è stato annunciato è veramente inspiegabile.

Un’altra questione ai limiti dell’inspiegabile è quella legata alla completa assenza del visore di Sony nei negozi delle catene di grande distribuzione italiana di prodotti tecnologici come Mediaworld, Unieuro ed Euronics.  Il giorno di lancio, 22 febbraio, oltre a non essere sugli scaffali, non era neanche pubblicizzato con banner confezioni promozionali, come si usa di solito con i nuovi prodotti e come era stato fatto anche con Playstation VR1. Cosa ancora più grave, i commessi non sapevano neanche cosa fosse.

Influencer e stampa

Qualche settimana prima del lancio il casco virtuale è stato distribuito ad alcuni influencer e testate giornalistiche di settore e non. Una mossa all’apparenza positiva da parte di Sony. In alcuni casi però questa strategia si è rivelata controproducente perché alcuni degli influencer scelti, alle prime armi con la realtà virtuale, non sono riusciti a trasmettere nel modo giusto le potenzialità di questo strumento, ma, al contrario, hanno mostrato difficoltà nell’utilizzarlo e poca precisione nella descrizione delle caratteristiche.

Inaspettata e poco comprensibile la mossa di Sony Italia di non dare in anteprima il visore a canali come VR Italia che, di sicuro avrebbero potuto dare un contributo in termini di esperienza e passione nel periodo pre lancio.

Le principali testate ne hanno parlato in modo corretto ma, come successe per Playsation VR, dopo la recensioni si sono completamente disinteressati nel fare altri approfondimenti o recensioni sui giochi della corposa line up e di quelli in uscita. Sono tornati alla carica invece, solo per dare la notizia delle vendite sotto le aspettative, tra l’altro,  basate su dati non ufficiali.

Carenza di Playstation 5

Elemento molto importante da considerare è la carenza di Playstation 5 per i primi 2 anni dal lancio. Molti videogiocatori a febbraio 2023 (mese in cui è uscito il Playstation VR2) non avevano ancora la console e, anche se interessati alla realtà virtuale potrebbero aver rinviato la valutazione di acquisto del visore per i mesi invernali approfittando (come dicevamo sopra) del black friday o del Natale.

Brutti ricordi e motion sickness

In questa analisi dobbiamo anche considerare:

  • la particolarità dell’hardware che, richiederebbe una prova prima di essere acquistato. E’ molto difficile spiegare, sia a parole ma anche attraverso un video, le sensazioni che può dare la realtà virtuale, soprattutto provata a questi livelli di qualità. I curiosi (videogiocatori o non), molte volte non decidono per l’acquisto a causa dell’impossibilità di valutare direttamente il prodotto.
  • il rischio di motion sickness, cioè quella sensazione di malessere che si prova una volta indossato il casco per via del movimento effettuato in game ma non accompagnato da un effettivo movimento del corpo. La presenza di questa  predisposizione renderebbe inutilizzabile il visore e inutile la spesa. Questo punto è strettamente collegato con il precedente.
  • Il primo Playstation VR è un problema per il suo successore perché chi l’ha provato o l’ha comprato al tempo lo ricorda come un hardware:
    • scomodo: per via soprattutto dei cavi che lo collegavano alla Playstation 4
    • con una qualità grafica bassa accompagnata dall’effetto zanzariera
    • con controller non adatti: i move, oltre ad essere orribili, spesso venivano persi dal tracciamento della telecamera inficiando non poco l’esperienza di gioco
    • abbandonato da Sony e dalle software house dopo poco tempo dalla sua uscita
    • nato già vecchio: per renderlo accessibile in termini di prezzo (e qui ci ricolleghiamo al primo punto trattato nell’articolo) Sony dovette tagliare sulla qualità facendo uscire un prodotto che poteva essere considerato già vecchio in termini di tecnologia
  • chi aveva comprato il Playstation VR, ricorda le caratteristiche elencate al punto precedente e ha “paura” che queste criticità possano essere presenti anche sul nuovo hardware
  • la presenza del cavo che può far pensare ad una mobilità limitata o e al rischio di far cadere la console

Una speranza chiamata Quest 2

Quest 2 ha venduto oltre 20 milioni di unità al mondo, posizionandosi come visore per realtà virtuale più venduto della storia. Le caratteristiche dell’headset di proprietà di Meta sono diverse da quelle di Playstation VR 2 in quanto Quest era un hardware completamente stand alone (quindi senza alcun cavo) ma chi l’ha avuto ha provato cosa significa la realtà virtuale e potrebbe essere interessato a sperimentare quello di Sony, che promette di avere un comparto titoli di qualità superiore ed esclusive di alto livello anche se riduce la libertà di movimento a cui erano abituati.

Inoltre in termini di vendite, anche Quest 2 non ebbe un exploit di vendite i primi mesi ma si consolidò sul mercato nel lungo periodo.

Meta inoltre ha annunciato che a breve uscirà il Quest 3 e come sappiamo la concorrenza in tutti i campi è un fattore positivo per lo sviluppo dei prodotti e in generale per i consumatori.

Anche Apple ha dei progetti nel mondo della realtà virtuale/aumentata e ciò rafforza l’interesse che si sta creando intorno a questo nuovo mondo. Ovviamente parlando di Apple sappiamo già che i prezzi saranno veramente proibitivi. Si parla di 3.000€ per visore.

Conclusioni

Tirando le conclusioni:

  • percezione errata del prezzo
  • campagna di marketing e di distribuzione debole
  • stampa ed influencer che remano dal lato opposto
  • difficoltà di comprare un prodotto del genere a scatola chiusa
  • ricordi di un primo visore con grossi problemi

Considerando tutti questi fattori e i presunti risultati di vendita dopo appena 30 giorni, possiamo vedere il bicchiere mezzo pieno e che è ancora troppo presto per fare il funerale alla seconda versione del visore di Sony.

Molte sono le frecce all’arco della casa giapponese per rendere questo prodotto appetibile al grande pubblico. Basterebbe qualche esclusiva di spicco lanciata nel modo giusto e nel momento giusto.

Noi come sito di informazione videoludica continueremo a parlare approfonditamente e con grande passione della realtà virtuale perché crediamo che possa essere la vera next gen, quella che riesce a lasciarci a bocca aperta ogni volta che mettiamo il casco in testa e ci tuffiamo in questo mondo.

Gaetano Deleo

Sono un gamer per passione, uno di quelli iniziati al mondo videoludico fin dai suoi albori, ho visto evolversi questo mondo attraverso tutte le sue epoche. Il mio primo amore è stato il Master System, quando i miei occhi da bambino immaginavano mondi meravigliosi dietro quei pixel spigolosi. Da lì la mia passione non si è più fermata tanto da spingermi a creare questo sito con altri ragazzi e ragazze che sono stati catturati dalla magia dei videogiochi.

precedente
Yu-Gi-Oh! Necrovalley: vediamo insieme i migliori Meme su Maxx “C”
successivo
Peppa Pig: avventure intorno al mondo – recensione

Sponsor

I più letti

  • 1

    Going Medieval – prova dell’Early Access

  • 2

    The last of us part 1 : dove trovare tutte le casseforti e le combinazioni – Guida –

  • 3

    God Save Birmingham: Zombie e Medioevo – un mix molto interessante (video analisi)

  • 4

    Yu-Gi-Oh! Necrovalley: liste della settimana su Master Duel (parte 45)

  • 5

    efootball 2025: come ottenere una leggenda gratis (video)

  • 6

    Claire Obscure Expedition 33: 9 consigli per affrontare al meglio il gioco

  • 7

    Claire Obscure Expedition 33 – Picto e Lumia spiegati bene

Seguici

ricevendo le notifiche

Le migliori guide

  • God of War – Guida: dove trovare e sbloccare tutti i forzieri...

  • Skyrim: tutti gli ingredienti per tutte le pozioni

  • Final Fantasy XII The Zodiac Age: guida alle classi

  • Days Gone – Guida: posizione delle orde e come eliminarle

  • God of War – Guida: dove trovare le Camere Nascoste di Odino

  • Destiny 2 Guida Serraglio – Combinazioni delle rune per le nuove armi...

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Youtube
  • Email
  • Home
  • News
  • Articoli
  • Recensioni
  • Cinema e Serie TV
    • Recerandom
  • Rubriche
  • Guide
  • nbg risponde
  • Nerd Zone
  • Chi Siamo

@2019 - All Right Reserved. Designed and Developed by Simone Corso

  • Home
  • News
  • Articoli
  • Recensioni
  • Cinema e Serie TV
    • Recerandom
  • Rubriche
  • Guide
  • nbg risponde
  • Nerd Zone
  • Chi Siamo