Natural Born Gamers ha il piacere di annunciare Power Up Corner: Multipurpose All Around Gaming! Una nuova rubrica dove ad ogni puntata valuteremo un prodotto “di supporto” alle nostre sessioni di gioco. Del resto, lo sanno tutti, i power up, stanno ai videogiochi quanto le ciliegine su una bella torta.
Presenteremo ad ogni uscita un prodotto che riteniamo meritevole della nostra analisi. Nessuna guida all’acquisto o recensione ma, come sempre nello stile di NBG, il nostro giudizio sarà dettagliato ed oggettivo. Per la massima trasparenza, e non certo perché la cosa ci possa condizionare, specificheremo di volta in volta se il prodotto è stato acquistato, se ci è stato dato in prova o in omaggio. Naturalmente accompagneremo ciascun articolo con un ampio reportage fotografico, ricco di foto ad hoc. Non saranno immagini tipiche di una brochure, o foto artistiche. Al contrario, sveleranno vizi e virtù del prodotto in esame. Buona lettura e buona visione!
Per questa puntata inaugurale di Power-Up Corner abbiamo scelto un prodotto di sicura eccellenza, anche se di non recentissima uscita: il Controller Elite di Microsoft per XBOX ONE e PC. Come suggerisce il nome questo Joypad è dedicato alla clientela più esigente, che desidera semplicemente il meglio per la sua esperienza di gioco, sia dal punto di vista prestazionale che del comfort. Analizziamo una per una:
Confezione e corredo
Il package è chiaramente molto curato e prevede un’apertura a scrigno dove, una volta aperto, appare immediatamente la custodia. L’apertura è molto facile e funzionale, nonché decisamente scenica. Rimuovendo l’imballaggio che impedisce alla custodia di muoversi troviamo i manuali di istruzioni. Anteriormente è invece posizionata una scatola contenente il cavo di ricarica e due pile Duracell stilo AA non ricaricabili. Il cavo ha una protezione esterna in cordatura intrecciata, di colore nero e motivi verdi. Lunghezza adeguata e spinotti di ottimo materiale. Rispetto ai cavetti standard, segnaliamo l’assenza del led luminoso sul jack mini-usb che segnala il completamento della carica. Quanto alle pile torneremo più avanti sull’argomento. Sicuramente per un prodotto di questa fascia avremmo apprezzato la presenza di pile ricaricabili o della classica apposita batteria, che al contrario occorrerà acquistare separatamente.
Custodia
La custodia in tessuto rigido fornisce sin da subito un’ottima sensazione di robustezza. Sia la struttura, sia le finiture, cerniera e zip, conferiscono l’idea di un’ottima robustezza. Sulla base del nostro uso, pur non avendola sottoposta a particolari maltrattamenti, possiamo sicuramente confermare le nostre impressioni iniziali. All’interno sono previsti alloggiamenti per il joypad e per tutti gli accessori che andremo ad elencare ed analizzare in seguito. Ciascuno di essi ha uno specifico vano e non vi sono possibilità che gli elementi contenuti all’interno della custodia possano muoversi all’interno della stessa. Eccezion fatta per uno dei due controller digitali. Quello a croce resta perfettamente saldo, quello circolare/ottagonale assolutamente no. Se non si accetta che possa muoversi liberamente all’interno della custodia, con il rischio di causare danni estetici al resto del contenuto, sarà obbligatorio alloggiare il modello ottagonale sul Pad e quello a croce semplice nello scomparto. Soluzione antipatica e forzata se si utilizza di norma il controller a croce.
Occorre infine sottolineare che il cavo di alimentazione ed eventuali batterie di riserva potranno trovare alloggio soltanto all’interno di una tasca situata nella parte superiore interna della custodia. Anche in questo caso non saranno perfettamente bloccati e potrebbero urtare il Pad, soprattutto in corrispondenza degli stick analogici.
Aspetto e materiali
I materiali danno nel contempo un’ottima sensazione di robustezza e di comfort. La gomma grigia, presente nella parte inferiore dei “corni” del joypad fornisce una perfetta presa. La parte anteriore dei grilletti è in plastica argentata, mentre la zona superiore è costituita da una plastica nera ed opaca, al tatto leggermente gommosa. Contrariamente ai colori della versione standard, i pulsanti A, B, X e Y presentano le lettere in Grigio, conferendo al pad un tono più sobrio e nel contempo hi-tech. Il peso complessivo è superiore a quello del modello base, tuttavia, anche grazie all’ottimo bilanciamento, non si avvertirà alcun senso di scomodità od affaticamento. Rimane tutto inalterato rispetto alla versione base per quanto riguarda dimensioni complessive e distanze tra i vari pulsanti e leve. Segnaliamo infine la presenza del jack audio supplementare da 3,5 mm nella parte posteriore, di fianco all’ingresso base.
Configurazioni
È possibile regolare in maniera indipendente la profondità di escursione dei grilletti anteriori. Tale facoltà è garantita da due selettori posti nella parte ventrale del joypad. Grazie ad essi ed al blocco fisico che eserciteranno, potremo scegliere se mantenere la canonica escursione completa od averne una dimezzata. Il primo caso sarà ottimo per gestire i controlli che richiederanno una gestione molto progressiva degli input. Ad esempio l’acceleratore in un gioco di guida. Sarà invece particolarmente conveniente dimezzare la corsa del grilletto in caso di sparatutto frenetici dove è molto importante la frequenza nella cadenza di tiro.
Al centro del Joypad è presente un selettore, che darà la possibilità di switchare in tempo reale tra due configurazioni preselezionate a piacimento da parte dell’utente. Comodo e utile, magari sarebbe stato preferibile un selettore a tre o quattro posizioni.
Accessori
Gli accessori costituiscono l’effettivo elemento caratterizzante di questo prodotto e del suo valore. Per accessori intendiamo i set degli stick analogici, i controller direzionali e le nuovissime levette ventrali. Per tutte queste tre tipologie è previsto un apposito incastro coadiuvato da un aggancio magnetico. Si avrà il doppio beneficio di un ancoraggio perfettamente saldo in qualsiasi situazione di gioco unito ad una estrema facilità e semplicità di sostituzione.
Croci direzionali
Sono presenti due allestimenti. La classica, a quattro direzioni, ed una nuova, ottagonale/circolare. Entrambe sono in metallo, solido e praticamente privo di possibili usure. La prima naturalmente garantisce la miglior precisione, mentre la seconda una maggiore fluidità. Come dicevamo sostituirle passando da una all’altra è un’operazione pressoché istantanea. È quindi garantita la massima flessibilità anche in funzione del titolo a cui si sta giocando.
Stick analogici
Sono presenti tre differenti set, per un totale di sei componenti. Ciascuna coppia presenta una lunghezza specifica. La versione più corta corrisponde alla tipologia standard. Man mano che la lunghezza crescerà, aumenterà anche l’escursione totale. Molto utile in giochi dove è necessario dosare l’ampiezza dei movimenti, come ad esempio lo sterzo in un gioco di guida. Per tutte e tre le coppie il gambo sarà in metallo, mentre la gomma è riservata al cappello terminale. La coppia a lunghezza media presenta poi una superficie convessa, per intenderci secondo la foggia dei controller dei Dual Shock di Sony. Anche in questo caso la sostituzione è semplicissima. Sollevare lo stick che si desidera togliere ed inserire il nuovo. Gli agganci sono autobloccanti ed il fissaggio è assoluto e stabilissimo. Naturalmente è possibile utilizzare simultaneamente diverse lunghezze per l’analogico destro e quello sinistro. Massima libertà e flessibilità anche in questo caso.
Levette ventrali
Come abbiamo già accennato, queste levette costituiscono la vera innovazione di questo controller. L’idea, invero, è stata introdotta anche su altri Joypad, come ad esempio il Nacon Revolution Pro Controller 2. In questi casi tuttavia si può parlare di tasti, e non di vere e proprie levette. Nel caso del Controller Elite, le levette sono completamente in metallo, anch’esse dotate di fissaggio magnetico e, se lo si desidera, completamente rimovibili. Ergonomicamente sono azionabili attraverso la pressione esercitata dai polpastrelli del dito medio e dell’anulare.
Ovviamente è possibile assegnare a queste quattro levette una funzione equivalente a qualsiasi altro tasto presente sul controller. Sono tuttavia pensate per “ospitare” prevalentemente le funzioni normalmente assegnate ai pulsanti dorsali A, B, X ed Y. In questo modo sarà così possibile affidare al pollice destro la sola gestione dello stick analogico destro. Non si incorrerà più, almeno in linea teorica, nell’obbligo di non dover agire sui pulsanti dorsali. Un’ottima idea, molto ben realizzata. È tuttavia necessario un grande tempo di adattamento prima di acquisire una familiarità d’uso delle levette significativamente simile a quello dei pulsanti classici. In ultimo, se proprio non riusciste ad abituarvici, oltre che a poterle rimuovere fisicamente, potrete anche escluderle attraverso una doppia pressione del tastino “connect” nella parte anteriore del joypad.
Software
Il software Microsoft consente sicuramente un buon numero di personalizzazioni anche se, come detto, è possibile averne solo un paio immediatamente disponibili attraverso il selettore. È possibile riconfigurare completamente la funzione di ciascun tasto, come del resto l’app garantisce anche per i Pad standard. Per quanto riguarda i grilletti analogici, oltre alla possibilità già descritta di settare un blocco fisico, è prevista la possibilità di regolare eventuali zone morte ad inizio e fine corsa. Anche per gli stick analogici è prevista una simile configurazione, potendo decidere se avere una risposta più immediata al minimo movimento o “ritardata”. Deficitaria invece la presenza dei preset a disposizione ne abbiamo contati una ventina scarsa.
Prova pratica
Il Pad è comodissimo da tenere in mano e molto ben bilanciato. Consente un notevolissimo livello di personalizzazione, sia tramite il cambio di componentistica fisica, sia attraverso il software dedicato. Lascia quindi la massima libertà sia in base all’utilizzatore sia in funzione del titolo a cui si sta giocando. L’utilizzo delle levette ventrali, la vera innovazione di questo prodotto, richiede un tempo di assuefazione molto elevato. Occorrerà forzarsi non poco in questo tipo di esercizio prima di ottenere dei risultati soddisfacenti. Di contro, una volta raggiunta un’adeguata padronanza, i vantaggi saranno davvero notevoli.
Conclusioni
Un prodotto di fascia estremamente alta, bellissimo da vedere, comodo e ricchissimo di opzioni. Praticissimo da utilizzare e ricco di ottime innovative idee, anche se è richiesto un tempo di adattamento. Ottimamente corredato anche se nella custodia non tutti gli accessori sono perfettamente alloggiabili. Avremmo gradito l’inclusione di batterie ricaricabili. Naturalmente l’ago della bilancia è rappresentato dal prezzo di vendita e dal budget personale.
Riferimenti
Acquisto: Sì
Prezzo di acquisto: 99,98 (in offerta)
Prezzo abituale di vendita ad ottobre 2018: 129,90
Pro
– Qualità costruttiva eccellente
– Rivoluzionario nelle levette ventrali
– Customizzazioni software e fisiche di estrema facilità
Contro
– Costo
– Occorre fare pratica per utilizzarlo al meglio
– Software correlato ben realizzato ma con pochi preset