Sebbene sia meglio conosciuto per il franchise DOOM, lo studio id Software non è estraneo allo sviluppo di altri videogiochi. Uno di questi titoli è stata la nuova IP del 2011, RAGE: uno sparatutto in prima persona ambientato in un mondo open world post-apocalittico. Il gioco in questione ha una storia alquanto particolare, perché inizialmente era uscito su iOS nel 2010, per poi essere rilasciato come titolo completo per console l’anno successivo. Naturalmente i due giochi non erano identici – è solo una cosa interessante da notare, e qualcosa che non capita di vedere spesso.

Altra particolarità è che un cabinet arcade modificato di RAGE è stato addirittura inserito in un episodio di Breaking Bad.
Da quel periodo sono passati quasi 8 anni. In tutto questo tempo abbiamo vissuto l’arrivo di molti nuovi titoli nei negozi, incluso un reboot di DOOM che ha generato un successo di critica e pubblico davvero eccezionale. Nessuno si aspettava di vedere un nuovo capitolo di RAGE, dato che il primo non aveva riscontrato grandissimo successo, e considerato quanto tempo è passato da allora. Ma ecco che inaspettatamente arriva RAGE 2, uno sforzo congiunto di id Software e dei ragazzi di Avalanche Studios. Questi ultimi, per chi non li conoscesse, sono gli sviluppatori dietro i giochi della serie Just Cause, così come Mad Max e l’ultimo Generation Zero.
Ambientato trent’anni dopo gli eventi del suo predecessore, RAGE 2 continua con la stessa formula di gioco: FPS open-world. Per quanto riguarda la storia invece, dopo la fine del primo capitolo e gli anni ormai passati, l’umanità è riuscita a guarire un po’ il pianeta, consentendo la crescita di piante e di una lussureggiante giungla. Le cose non vanno comunque benissimo, perché l’Autorità – i principali antagonisti del gioco originale – è tornata a devastare il mondo, nella speranza di prenderne il controllo. Il loro capo, il generale Martin Cross, è in cerca di vendetta e vi darà del filo da torcere per tutta l’avventura.
Noi vestiremo i panni di Walker, l’ultimo (maschio o femmina, scelta che il giocatore dovrà fare appena lanciato nel mondo di gioco) sopravvissuto Ranger della comunità di Vineland, il cui scopo sarà quello di fermare l’avanzata dell’Autorità anche grazie all’utilizzo della tecnologia dei Nanotriti. Questo è più facile a dirsi che a farsi, ovviamente. Gli scontri con i nemici saranno frequenti e frenetici: questi cercheranno di sabotare in tutti i modi i nostri piani, tra cui l’attivazione un progetto dormiente (il Progetto Daga) destinato a fermare l’Autorità con l’aiuto di tre particolari alleati.
Per essere onesti, la storia è praticamente solo una scusa per sparare e far fuori una miriade di mutanti, membri dell’Autorità e altri tipi di nemici. Questo è RAGE, dopo tutto, non è una serie che cerca di proporre storie ricche, profonde o originali. Quindi la trama non sarà il vero cuore pulsante dell’esperienza e, alla fine dei conti, sarà abbastanza dimenticabile. Ciò è determinato da una mancanza di creatività e da una generale mancanza di profondità, in quanto tutti i personaggi secondari che incontrerete nel gioco sono delle macchiette sopra le righe, ma nulla più. Non possiamo dire però che il gioco non abbia centrato il suo scopo: dare un motivo di sparare, distruggere e far saltare in aria qualsiasi cosa.
Questa nuova iterazione lascia molta liberà al giocatore: si può affrontare la campagna e le varie missioni secondarie come si desidera. Dopo i filmati d’apertura e le prime sparatorie che servono da tutorial, vi troverete muniti di un mezzo di trasporto con una mappa bella grande da esplorare e tre obiettivi principali. Ognuna delle tre missioni corrisponde a uno dei membri del progetto accennato prima, che dovrete trovare per ricevere l’aiuto necessario. Il tutto si riduce a parlare con loro, ricevere missioni e fare ciò di cui hanno bisogno. A loro volta, vi offriranno “progetti” che sono semplicemente vantaggi diversi che è possibile sbloccare: upgrade come il 25% di munizioni extra, nessun danno da caduta, più salute quando ci si cura, e così via.
In realtà, ci sono quasi troppi aggiornamenti da trovare in RAGE 2. Il menù del gioco è un pasticcio confuso ed è pieno di schede che offrono aggiornamenti, vantaggi e abilità. Ognuno richiede qualcosa di diverso, che si tratti di nanotriti, parti di veicoli, cristalli di feltrite o qualcos’altro. Ci sono semplicemente troppe cose, al punto che il tutto diventa travolgente e fastidioso, per non parlare della confusione che creano. Molti di questi upgrade però sono davvero utili ed essenziali, incluse le abilità che si ottengono grazie alla scoperta delle Arche, come la capacità di schiantarsi sul terreno, uno scudo temporaneo schierabile e la possibilità di eseguire un doppio salto.
Sfortunatamente nel titolo ci sono solo circa otto missioni principali, contando quella di inizio gioco e il viaggio verso il boss finale. Ciò significa che ogni alleato vi darà due missioni. È tutto. Il resto sono missioni secondarie ed eventi trovati all’interno della mappa. Onestamente, però, le missioni non differiscono molto le une dalle altre.
L’idea alla base è molto simile a Just Cause 2, che non contava su molte missioni principali, ma faceva affidamento sui suoi contenuti secondari per mantenere i giocatori occupati con diverse attività. La prima missione di ogni alleato sarà a vostra disposizione fin dall’inizio, ma l’altra non si sbloccherà fino a quando non avrete raggiunto il livello 5 con ognuno di loro. Ciò avviene affrontando le varie attività che la mappa offre, come distruggere sentinelle, affrontare convogli, trovare Arche e conquistare avamposti nemici. Non ci vuole molto per raggiungere tale livello. Dal momento che ho cercato di fare più cose possibili all’inizio del gioco, mi sono ritrovato ad essere al livello 4 e 6 con il secondo e il terzo alleato, prima ancora di parlare con loro. È stato facile salire di livello con anche con il primo alleato, e quando ho finito il gioco ero probabilmente arrivato intorno al livello 8 con ognuno.
Per la maggior parte delle 9-12 ore che trascorrerete giocando a questo titolo, starete guidando da un posto all’altro, per poi saltare fuori dal vostro veicolo e sparare a più non posso. Potrete entrare in bunker, distruggere tutto il carburante in una stazione di servizio, devastare i nidi dei mutanti o liberare i campi, ma finendo per ripetere le stesse cose più e più volte. Dovrete correre, saltare, sparare e mettervi al riparo se necessario. RAGE 2 è un gioco frenetico e pieno d’azione, ma non è molto vario o creativo quando si tratta di design dei livelli di gioco. Anche le missioni della storia mi sono sembrate tutte abbastanza simili, e non risaltano più di tanto dal resto dei contenuti che il gioco offre.
Detto questo, il gameplay è abbastanza divertente, almeno per un po’ di ore. Il gioco è veloce e fluido, e ci sono numerosi modi per eliminare tutti i nemici che incontrerete, usando un’arma (otto in totale: pistola, fucile d’assalto, fucile a pompa, lanciarazzi, lanciadardi, revolver, ipercannone e cannone a impulsi), una granata o una delle vostre abilità speciali. Potrete inoltre andare in “sovraccarico”, una modalità della tuta che si attiva riempiendo una barra grazie all’uccisione di diversi nemici. Questa è fondamentalmente solo uno stato potenziato ed extra potente in cui i vostri proiettili infliggeranno più danni, i nemici esploderanno meglio e la salute si rigenererà rapidamente. Tuttavia, otterrete quasi sempre salute dalle uccisioni, purché siate abbastanza veloci, ed evitiate bene i colpi dei nemici. La maggior parte dei nemici rilascia cristalli di feltrite quando viene abbattuta, oggetti che possono essere raccolti per aumentare la propria salute. Durante le folli battaglie, non vi accorgerete nemmeno di farlo.
Come di solito accade con i giochi targati id Software, il piatto forte della produzione sono le meccaniche di shooting fluide e coinvolgenti. Le armi da fuoco ben calibrate e potenti, l’azione veloce e colorata e le varie abilità in possesso del protagonista si mescolano alla perfezione. Tutto ciò si combina per creare un’esperienza davvero soddisfacente. Segnalo che a difficoltà il normale il gioco risulta un po’ troppo semplice, quindi consigliamo di iniziare la vostra avventura dal livello difficile se volete una buona dose di sfida.
Se il resto dell’esperienza fosse della stessa qualità del gunplay, RAGE 2 sarebbe un capolavoro. Non lo è purtroppo, ma è comunque divertente e regala un bel po’ di svago. La mappa è sufficientemente grande, con varie regioni diverse (una delle quali è una città coperta di sabbia, mentre un’altra è la lussureggiante foresta accennata prima). In ognuna di queste aree ci sarà sempre un avamposto, un nido, una base o una stazione di benzina da far saltare in aria, e c’è una buona quantità di contenuti opzionali come le Arche.
Questo sequel presenta anche più corse con i veicoli, molte delle quali sono organicamente inserite all’interno dell’open world. Potrete andare alla ricerca di convogli da distruggere con mitragliatrici, pistoni e razzi, anche se non saranno gli unici veicoli che incontrerete. Occasionalmente, un veicolo più piccolo vi si parerà davanti e vi sfiderà in una gara estemporanea che utilizzerà le molte strade sterrate del mondo di gioco come tracciato. Sono divertenti ma semplici, e non vi terranno impegnati a lungo. Lo stesso vale per una corsa con le buggy un po’ più strutturata, che in realtà fa parte della campagna.
Il sistema di guida è realizzato abbastanza bene. Esistono numerosi veicoli da utilizzare, ma solo tre o quattro sono fondamentali per la campagna, tra cui un camion dell’esercito, un carro armato e il buggy su cui gareggiare su pista. Ogni veicolo che guiderete sarà utile in determinate situazioni, ma nessuno si muoverà fluidamente come ci si aspetterebbe. Ciò mi ha portato ad alcuni incidenti e un po’ di frustrazione, come quando si cerca di battere un record sul giro in pista ma, per la maggior parte del tempo, non è stato un grosso problema. Mi ha fatto sentire la mancanza della moto di Days Gone, comunque.
Sarei un recensore negligente se non menzionassi gli oggetti collezionabili, disponibili in più di una forma. In primo luogo, ci sono i palloni aerostatici gialli che appariranno nel cielo ogni tanto e che devono essere abbattuti per essere riscattati. Poi ci sono le casse di stoccaggio, che possono essere trovate in quasi ogni base o avamposto. Alcune contengono denaro, mentre altre conterranno cristalli o elementi di upgrade. A ciò si aggiungeranno Casse Arcaiche, droni spia, Arche e mostri colossali, tutti elementi opzionali. Certo, dovrete avventurarvi in qualche Arca durante la campagna, ma alcune saranno lontane dai sentieri battuti e sono davvero difficili da trovare. Consiglio però di trovarne più che potete, così da sbloccare abilità o armi davvero potenti.
A proposito di armi, è importante far notare che, come i veicoli, possono essere potenziate. Grazie agli aggiornamenti, diventano più potenti e ricevono anche vantaggi opzionali come una maggiore velocità di sparo, un caricatore migliore o la possibilità di “agganciare” più di un nemico.
Sono stato in grado di completare RAGE 2 in in circa una settimana con sessioni abbastanza brevi. In totale, direi che ho giocato per oltre dodici ore considerando le varie missioni secondarie completate, anche se probabilmente ho finito la campagna tra le dieci e le undici. A dire il vero, sono rimasto sorpreso dal modo in cui ho finito il gioco e dal contenuto della storia, e in generale mi sarei aspettato qualcosa di più da questo sparatutto. Sembra che, nonostante le cose da fare siano molte, manchi qualcosa a livello di sviluppo e che molte cose siano state inserite come puro riempitivo per allungare l’esperienza di gioco.
Mi sono sicuramente divertito, perché RAGE 2 è caciarone e sopra le righe per tutto il tempo, ma nulla più. Non è tutto ciò che avrebbe potuto essere, e non è così profondo, originale o divertente come il primo capitolo.
Visivamente, RAGE 2 è piuttosto impressionante. Le esplosioni sono rese alla perfezione, così come il feedback delle armi e ogni minimo aspetto relativo al combattimento. Gli stessi scenari sono assolutamente belli da vedere e da gustare, anche se i modelli poligonali sono spesso riutilizzati e da vicino molte texture non sono così rifinite. Gli stessi nemici si assomigliano davvero molto, fatta eccezione per qualche avversario più particolare. Questo seguito però è colorato, caotico e pieno di esplosioni, e tutto gira molto bene anche su Xbox One S (dove abbiamo testato il gioco) a 30 fotogrammi fissi (contro i 60 di Xbox One X, PS4 Pro). La grafica dei filmati è invece di qualità davvero molto bassa. In definitiva il comparto tecnico è promosso, anche se con qualche riserva.
Il comparto sonoro è ottimamente realizzato. Gli effetti sonori seguono perfettamente il caos sullo schermo, tanto che a volte sembra di trovarsi nel bel mezzo di un frenetico film d’azione. D’altra parte, il doppiaggio è decente ma non spettacolare (con alcuni doppiatori che spiccano sugli altri) e la colonna sonora calza a pennello.
Segnalo in chiusura che durante le mie dodici ore di gioco, ho riscontrato un paio di problemi abbastanza gravi: ho dovuto chiudere il gioco una prima volta perché un’arca non è stata caricata correttamente, così da farmi rimanere bloccato, e ho anche avuto un secondo problema sonoro fastidioso (il suono di uno scoppio di una granata si continuava a ripetere all’infinito).

RAGE 2 è un gioco colorato, divertente e ricco d’azione che piacerà alla maggior parte dei fan del genere. Sa cosa vuole essere e non cerca di essere diverso: è un’esperienza divertente che non lesina su proiettili o sangue. Sicuramente è piacevole e può essere abbastanza avvincente, tuttavia è sorprendentemente breve e non ha la stessa profondità di quanto si possa sperare.