Nel mercato videoludico troviamo titoli che narrano miti e leggende di una cultura antica, spesso appartenente a paesi esotici, con racconti e tradizioni che riescono ad affascinarci anche perchè molto diverse dalle nostre. Nodding Heads Games ci porta nell’Antica India col racconto di Raji, giovane ragazza scelta dagli Dei che si cala nel ruolo di eroina per combattere i demoni. Questi ultimi hanno invaso il suo paese e rapito Golu, fratello minore di Raji. Assistita dagli Dei che ne narrano le gesta e le conferiscono armi e poteri divini, Raji si avventura coraggiosamente nelle terre invase dai demoni per trovare e salvare Golu dai piani del loro capo, il demone Mahabalasura. Scopriamo pian piano un titolo il cui gameplay è un misto di combattimenti stile i vecchi God of War, puzzle in cui dobbiamo ricomporre dipinti o spostare ingranaggi per far funzionare un certo meccanismo, fasi platform e di arrampicata, e scene d’intermezzo di ottimo livello artistico nelle quali ci vengono narrati alcuni eventi del viaggio di Raji e non solo. Raji: An Ancient Epic si rivela così una piacevole sorpresa del panorama indie che, benchè non del tutto esente da difetti, riesce a catturare la nostra attenzione. Il gioco è di prossima uscita anche su PS4 e Xbox One.
Versione provata: Switch.
L’invasione dei demoni
La trama del gioco inizia dal desiderio di vendetta dei demoni che,in sèguito ad un’imbarazzante sconfitta durante l’ultima grande guerra di millenni prima, vogliono scatenarne un’altra per conquistare il mondo portando l’umanità all’estinzione. Durante il lungo periodo di pace, l’umanità ha acquisito un falso senso di sicurezza e sottovalutato l’importanza nel prepararsi ad una nuova invasione, oltre a dimenticare importanti conoscenze di alchimia. Ciò li ha portati pian piano alla mercè dei demoni. All’inizio della nuova invasione, gli Dei provano compassione per l’umanità e scelgono la giovane Raji come combattente ed unica speranza di salvezza per la razza umana, donandole armi e poteri divini che dovrà ottenere durante la sua avventura per essere all’altezza dei numerosi combattimenti che la attendono contro i demoni, sempre più forti e spietati. La scelta di Raji non è casuale, in quanto la ragazza ha visto rapire suo fratello dai demoni durante l’assedio di Jaidhar, impotente di fronte all’attacco nemico. Dopo essere rimasta priva di sensi per giorni, Raji si risveglia e scopre di essere stata benedetta dagli Dei, ma di suo fratello non c’è traccia. Inizia quindi un viaggio attraverso l’Antica India per trovare Lord Mahabalasura, il capo dei demoni che pianifica l’attacco finale per conquistare il mondo.
All’inizio del gioco, Raji si risveglia e dobbiamo esplorare la zona attorno a noi. Accompagnati dalla voce narrante degli Dei, troviamo le prime aree in cui possiamo imparare alcune mosse di combattimento e diversi trucchi, come saltare e rimbalzare sul muro per attaccare dall’alto o schivare un colpo e contrattaccare. Ci sono diversi manichini sui quali provare tali tecniche, con una simulazione di Raji che esegue correttamente le mosse invitandoci a fare lo stesso. Dopo essere riusciti a ripetere tali mosse, compaiono i primi demoni ed iniziano i combattimenti veri e propri. Alcuni demoni sono piccoli, rapidi e veloci, e ci attaccano correndo e saltando verso di noi con rapidi attacchi con gli artigli, che dobbiamo schivare specie se ci attaccano in gruppi di 2-3 alla volta. Altri demoni sono piuttosto statici ed attaccano con sfere velenose o raggi fulminanti, tutti da schivare mentre cerchiamo di avvicinarci a loro o colpirli da lontano col nostro arco divino. Scopriamo subito i diversi possibili approcci ai combattimenti, durante i quali capiterà sicuramente di morire. Scopriremo così che, in caso di morte, si riparte esattamente dall’inizio del combattimento o dalla fase che si sta affrontando, con un sistema di salvataggio a checkpoint che ci rende la vita molto più facile e meno frustrante, evitando di rifare più volte le zone già superate.
Il combat system
Inizialmente siamo dotati solo di armi a lunga distanza, ed è quindi preferibile colpire i nemici da lontano evitando il corpo a corpo. Successivamente troveremo spada e scudo, per difenderci da un attacco e contrattaccare al momento giusto. Possiamo sempre cambiare arma scegliendo la nostra preferita con i tasti a croce. Due pulsanti sono dedicati a due diversi attacchi, mentre un altro serve a schivare gli attacchi o saltare durante le fasi platform del gioco. Tramite l’utilizzo di un secondo pulsante, esistono anche attacchi combinati tra cui mirare in alto e scagliare una serie di freccie che pioveranno dal cielo colpendo i nemici. Ma gli attacchi migliori derivano dai poteri divini che si imparano pian piano nel gioco, derivanti da elementi come fuoco e tuono. È soprattutto grazie a questi che potremo colpire da lontano nemici altrimenti inavvicinabili come uccelli rapaci o alcuni boss, difficili se non impossibili da avvicinare.
I combattimenti avvengono in precise aree molto ampie, che spesso seguono un lungo e stretto corridoio o aree più piccole in cui sarebbe difficile combattere. Col tempo impareremo a riconoscerle e prepararci al combattimento ancor prima che inizi. Una volta iniziato, l’area circostante viene delimitata da muri invisibili per chiuderci dentro, con tanto di limiti disegnati per terra utili per capire come muoverci al suo interno, e appaiono i nemici. In alcune aree troviamo colonne sulle quali saltare per ruotarvi attorno e colpire i nemici vicini con potenti scosse elettriche, che li immobilizzano per qualche secondo rendendoli più vulnerabili del solito. Possiamo anche trovare qualche muro su cui eseguire le mosse apprese nei tutorial iniziali, come rimbalzarci per attaccare dall’alto.
Di solito un combattimento è suddiviso in due o più fasi, ciascuna delle quali fa apparire alcuni nemici (mediamente dai tre ai cinque contemporaneamente) che dobbiamo sconfiggere per passare al combattimento successivo, cercando di evitare quanti più attacchi possibili e risparmiare energia vitale per gli ultimi nemici, quasi sempre più forti e veloci dei precedenti. Una buona tattica è di concentrare gli attacchi su un solo nemico, indebolendolo finchè non appaia sopra di lui l’indicazione del tasto da premere per finirlo: premendolo, Raji esegue un colpo finale che distrugge e fa sparire l’avversario nel nulla. Questo ci semplifica la vita perchè dovremo così evitare un attacco in meno, specie se da lontano e contro numerosi nemici.
Puzzle e fasi platform
Il gioco offre diverse fasi di gameplay svariando tra esplorazione, combattimenti, puzzle e platform, oltre alle consuete scene d’intermezzo. Dopo un lungo ed estenuante combattimento, può far piacere esplorare e finire in un’area dove possiamo rilassarci e risolvere un certo tipo di puzzle. Alcuni di questi ci offrono un dipinto suddiviso in aree a cerchio, da ruotare ed incastrare nel modo giusto per ricomporre il dipinto originale. Tramite le stesse meccaniche dobbiamo incastrare i pezzi di un volto scolpito nella roccia, mentre in altre zone dobbiamo spostare alcuni ingranaggi per incastrarli tra di loro e farli funzionare per abbassare il livello delle acque circostanti e creare un passaggio. I puzzle sono relativamente semplici, e sono più che altro di contorno per integrarne il significato con la trama, dando voce agli Dei che pronunceranno sempre qualche frase a riguardo.
Ci sono poi diverse fasi platform, sicuramente più impegnative ma niente di difficile. Ci troveremo a saltare tra una piattaforma e l’altra, anche dislivellate. In alcune fasi dobbiamo aggrapparci ad un appiglio e saltare in quello successivo. Ci sono anche funi sulle quali salire, saltando da una all’altra grazie all’aiuto della stessa Raji che, allungando un braccio all’indietro, ci indicherà il momento giusto per effettuare correttamente il salto verso la fune vicina. Nelle zone con piattaforme di legno, ci sono punti in cui dovremo prendere la rincorsa e rimbalzare su una piattaforma laterale per poter raggiungere quella successiva, pena la caduta nel vuoto e il dover ripetere l’operazione. Ad un certo punto del gioco abbiamo dovuto sfoggiare un po’ di abilità, poichè le piattaforme dietro di noi venivano distrutte costrigendoci ad avanzare velocemente. In altre zone ci ritroviamo su piattaforme in mezzo al lago, nelle quali dobbiamo raccogliere un fiore rosa e lanciarlo in acqua per creare una o più piattaforme galleggianti e raggiungere la riva opposta, facendo attenzione ad eventuali pesci enormi che potrebbero sopraggiungere e colpirle da sott’acqua.
Direzione artistica
Come accennato in precedenza, nel gioco sono presenti molte scene d’intermezzo tra una zona e l’altra. Qui spicca la qualità dei disegni e la loro animazione, che riprende le leggende dell’Antica India con personaggi rappresentati da piatte ombre nere collegate ad un filo, quasi fossero marionette controllate dagli stessi Dei. I testi in Italiano, selezionabili nelle opzioni, permettono di apprezzare i racconti e la trama anche a chi non masticasse l’Inglese. Guardare ed ascoltare gli eventi narrati diventa un piacere soprattutto visivo, quasi fossimo davanti al documentario di un mito indiano. Ma la soundtrack non è da meno, con tracce tipiche dell’India davvero ben realizzate e belle da ascoltare, benchè un po’ ripetitive quando una parte di queste entra in loop finchè non riusciamo a superare un certo punto del livello.
Il fascino della cultura dell’Antica India si ripercuote sugli scenari presenti, con molti templi da visitare e zone all’aperto con monumenti di divinità come la Dea Kali, altra chiara indicazione di quanto il titolo voglia omaggiare e trasmettere un profondo senso di rispetto per gli Dei e le divinità dell’India, che accompagnano Raji nella sua avventura e le danno la forza di superare demoni ed ostacoli vari. Alcuni panorami sono visivamente spettacolari, e ci fermeremo più di una volta ad ammirarli soprattutto da un punto più alto del livello o con i raggi di Sole sullo sfondo. Molto suggestivi anche gli effetti di ombreggiatura che abbelliscono le location, talvolta rendendole più buie per evidenziare lo stato d’animo della protagonista o l’importanza culturale di quella zona.
Abbiamo riscontrato qualche lieve calo di framerate durante l’esplorazione di alcune location, specie quando ci sono molti elementi sullo sfondo rispetto al punto in cui corriamo con Raji, durato comunque pochissimi secondi. Un altro piccolo problema è nato durante gli scontri con alcuni uccelli demoni, che tendono ad allontanarsi dall’area di combattimento e finire fuori dalla portata della telecamera, talvolta senza più attaccarci nè riapparire in scena ed impedendoci così di completare il combattimento, obbligandoci a riavviare la partita poichè non possiamo andare avanti finchè non li sconfiggiamo tutti. Piccoli problemi da sistemare con una patch futura, ma niente che intacchi davvero un gameplay di per sè ben realizzato.
Giudizio finale
Raji: An Ancient Epic si è rivelato un titolo al di sopra delle aspettative, con un combat system molto action che dà grande importanza alla tattica piuttosto che alla forza bruta, grazie anche al corretto uso di armi e poteri a disposizione della protagonista, nonostante alcune fasi siano un po’ difficili a causa dei nemici un po’ troppo numerosi in aree poco spaziose. Fanno da contorno una trama ricca di dettagli ed eventi mostrati con scene di ottima fattura. Qualche problemino tecnico non è mancato, anche se niente di così rilevante. Purtroppo il titolo non è lunghissimo, con qualche ora di gioco comprese le scene d’intermezzo, ma è certo che qualche combattimento vi impegnerà più del dovuto e dovrete ripeterne alcuni, allungando i tempi di gioco. A questo si unisce un comparto tecnico di tutto rispetto, per un gioco visivamente accattivante e completo di musiche che ne accrescono il fascino.
Raji: An Ancient Epic è disponibile sul Nintendo eShop a 24,99€, prezzo onesto per la qualità offerta, nonostante sia un titolo della durata di poche ore. Ricordiamo che il gioco uscirà il 15 Ottobre per PC, PS4 e Xbox One.