New York? Avete la mia curiosità.
Musica pop del secolo scorso? Avete la mia attenzione.
Oggi faremo un viaggio attraverso due tipologie di opere audiovisive spesso equiparate ma che – per natura – sono completamente diverse: una serie tv e un film. Il focus sarà sulla serialità – perché banalmente è da lì che sono partita – tenendo conto da dove questo prodotto derivi.
High Fidelity è una serie uscita negli Stati Uniti sulla piattaforma Hulu a febbraio 2020, in Italia su Disney+ e tratta dal film Alta fedeltà – film del 2000 diretto da Stephen Frears – considerato un classico di inizio secolo e simbolo di una cultura anni Novanta ormai quasi del tutto dimenticata.
Film e serie tv sono a loro volta la resa visiva – e adattata – dell’omonimo romanzo di Nick Hornby del 1995.
Ve lo dico subito: la serie è stata cancellata dopo la prima stagione, scelta che personalmente non condivido.
Trama
Robyn Brooks (Zoë Kravitz), per gli amici semplicemente Rob, è proprietaria di un negozio di dischi a Brooklyn sulla trentina e reduce dall’ennesima relazione andata male. La sua più grande passione è la musica, di cui è un’esperta conoscitrice e crea playlist in maniera studiata ed accurata. Decide così di stilare la sua personale “Top Five” delle più grandi delusioni in amore. Vuole assolutamente capire se c’è qualcosa che non va in lei, ripercorrendo la sua storia attraverso gli ex.
Cast e Personaggi: l’incasinato mondo di Rob
Zoë Kravitz – Rob – è ciò che di meglio potesse capitare ad una narrazione del genere. La protagonista si rivolge parlando direttamente alla camera e allo spettatore, raccontando sue sensazioni e pensieri. Non tutti sono in grado di abbattere la quarta parete in maniera così convincente.
Sono una persona semplice a cui piace l’intrigo e la presenza della Kravitz in questo specifico prodotto mi ha attirata subito. I suoi genitori sono entrambi legati High Fidelity: la madre in maniera diretta, il padre indirettamente. Lisa Bonet ha interpretato una delle conquiste amorose del protagonista nel film del 2000, una musicista di grande talento che attrae facilmente l’attenzione per la sua personalità originale. Su Lenny Kravitz c’è poco da dire, uno dei più grandi cantautori dello scorso secolo. La figlia interpreta una donna ossessionata dalla musica, già solo per questo non è tutto molto bello?!
Rob è un personaggio complesso e difficile da raccontare perché è snob ma allo stesso tempo affabile; piena di voglia di fare e spesso indifferente; innamorata e disincantata. Ad ogni modo Rob è un personaggio affascinante, piena di sfaccettature. Crea empatia con chi la guarda e contemporaneamente verrebbe voglia di urlarle contro per capire ciò che realmente vuole dalla vita.
I suoi migliori amici sono Simon (David H. Holmes) e Cherise (Da’Vine Joy Randolph), con cui condivide le giornate, il lavoro e l’amore per i dischi. Simon è stata una delle cinque delusioni di Rob. Dopo averle confessato la sua omosessualità, entrerà a far parte della sua vita in veste di confidente e supporto.
*piccolo piccolo spoiler* A Simon sarà dedicata una puntata, in cui racconterà le sue cinque delusioni amorose, ricalcando la stessa tipologia di cronaca attuata da Rob. *fine spoiler*
Su Cherise si potrebbe creare uno spin-off: appassionata, schietta eppure fragile. Un personaggio ancora troppo poco sviluppato dal racconto e che – purtroppo – non avrà un adeguato approfondimento.
Tematiche: amore, indecisione, stile di vita
Rob è stata innamorata – a modo suo – di ognuna delle persone che l’hanno anche delusa. Certamente lo sconforto provato dalla donna deriva proprio dall’amore sentito, sua diretta causa. Nonostante la serie proponga relazioni di diversa natura nel caso della protagonista, manca la passione – quella coinvolgente – che porta banalmente a preferire lei in coppia con una persona piuttosto che con un’altra.
L’unica vera costante è la musica, vera protagonista di questa serie che scandisce ogni momento in maniera precisa ed assoluta. Essa pervade la vita dei personaggi e degli spettatori, dando ritmo e creando partecipazione. Il focus sta proprio in questa cultura così riconoscibile da creare quasi dipendenza, il pop allo stato puro.
Si tratta anche il tema dell’omosessualità – con Simon – e della bisessualità con Rob, senza troppi giri e con naturalezza. Ho trovato la stessa spontaneità nel raccontare un argomento che necessità “normalità” che avevo già notato nel film I Care a Lot recensito nello scorso articolo. Non spenderò altre parole non necessarie proprio perché, come detto in precedenza, per parlare in maniera ottimale di determinate dinamiche basterebbe normalizzarle.
Film vs Serie TV: una storia/due prodotti
Ripetiamolo tutti insieme, un film ed una serie tv non possono esser messi a confronto. Il perché è semplice: sono due tipologie di narrazione e di scrittura completamente diversi.
Quando però il soggetto è comune si può parlare di diversità di trama, di scenari e di argomenti trattati.
La differenza sostanziale sta nel fatto che nel film il protagonista è uomo mentre nella serie è donna. È innegabile che vivano sensazioni simili in maniera diversa, eppure ritroviamo tanti atteggiamenti comuni ad entrambi senza avere la percezione di inadeguatezza dell’una o dell’altro.
Il film si svolge a Chicago, la serie a New York, il libro addirittura a Londra. Ogni città ha le sue caratteristiche e problematiche. La cultura pop viene declinata in maniera diversificata ma egualmente efficace.
Ciò che sicuramente accomuna queste due opere è sicuramente la scelta mirata dei protagonisti, così diversi ma bravi nell’interpretare stili di vita così profondi: da una parte John (e Joan) Cusack, Jack Black, artisti con una carriera ormai ben consolidata e di oggettiva bravura; dall’altra Zoë Kravitz, Da’Vine Joy Randolph, David H. Holmes che hanno magistralmente retto il confronto, dando una propria idea e caratteristiche peculiari ai propri personaggi.
Conclusione
Spero di sbagliarmi, spero ci ripensino ma per ora pare che questo viaggio si concluda qui: la serie è stata cancellata dopo la prima stagione e rimarrà incompiuta. Ha un potenziale – in parte già espresso – ed è un peccato lasciarla senza un degno finale.
Chi è appassionato di musica avrà pane per i suoi denti. Per consolarci c’è il film, che rimane sempre un piccolo gioiellino di arte a tutto tondo.
High Fidelity e Alta fedeltà sono disponibili su Disney+.
Data di uscita: 23 febbraio 2021
Distribuito da: Disney+
Genere: romantic comedy
Soggetto: Alta fedeltà di Nick Hornby / Altà fedeltà di Stephen Frears
Cast:
Zoë Kravitz
Da’Vine Joy Randolph
David H. Holmes
Kingsley Ben-Adir
Jake Lacy