Da sempre i videogames sono nell’occhio del ciclone. In molti sostengono la loro dannosità per la salute e i rapporti sociali, altri provano ad incolparli delle stragi tristemente note delle scuole americane. I detrattori sono tanti e sempre pronti a puntare il dito nella stessa direzione, pur senza avere alcun elemento scientifico a sostegno delle loro tesi. Eppure esistono delle eccezioni, capaci di costringere spesso la critica a cambiare parere sull’argomento.
È il caso del New York Times, uno dei quotidiani più famosi al mondo che non ha potuto esimersi dall’elogiare apertamente l’ultimo titolo di Rockstar games, ovvero Red Dead Redemption 2. Il capolavoro della software house californiana è considerato da molti come il “videogame del secolo”, esaltato dalla stampa specializzata e amato da una community estasiata dalla qualità dell’opera.
Peter Suderman autore della recensione del gioco sulla testata a stelle e strisce, lo ha definito come “vera arte visiva”, impreziosita dai numerosi riferimenti culturali e fedele allo stile western dei film di John Ford. La cosa che più sorprende è che RDR 2 è anche un titolo estremamente violento, dove la crudeltà delle sequenze mostrate lascia poco spazio all’immaginazione. In questo caso l’articolo giustifica la scelta degli sviluppatori, riconoscendo la verosimglianza al contesto storico in cui è ambientato.
Un netto e sorprendente cambio di tendenza da parte dell’editore, che in passato non aveva lesinato aspre critiche al settore. Per la prima volta, non solo il videogame viene accostato ad un’opera d’arte, ma viene presentato in un trafiletto della prima pagina.
Essendo dei “Natural Born Gamers” non possiamo che esultare davanti una scelta di questo tipo, che vede il giusto tributo ad uno dei titoli più spettacolari dell’ultimo decennio. Siamo curiosi di conoscere il vostro parere al riguardo, e nell’attesa vi ricordiamo che Red Dead Redemption 2 è disponibile su PlayStation 4 e Xbox One.