Con Resident Evil Village disponibile da una settimana e con molti giocatori che sono arrivati alla fine del titolo di Capcom, possiamo finalmente parlarne in libertà (ovviamente questo articolo contiene GROSSI SPOILER): si tratta di un gioco epocale, soprattutto in termini di implicazioni che ha per la serie, per la sua storia e il suo futuro. Resident Evil Village segue le vicende di RE7 e durante il gioco vengono fatte rivelazioni e si scoprono segreti che non solo gettano nuova luce sugli eventi del suo diretto predecessore, ma anche su altre parti della lore della serie che vanno indietro nella timeline, mentre si prospettano anche risvolti intriganti per il futuro del franchise. Ma quali sono sono esattamente? Bene, questo è esattamente ciò di cui siamo qui per discutere.
L’ultima ora di gioco di Resident Evil Village è piuttosto drammatica. Dopo aver trascorso l’intera avventura a scontrarsi con i quattro Lord del villaggio, Ethan ha finalmente un incontro faccia a faccia con Miranda, che scopriamo essere in grado di usare i poteri del megamycete (che è essenzialmente la mente alveare di tutte gli esseri affetti dalla “Muffa” in Resident Evil). Scopriamo così che ha preso la forma di Mia Winters, catturandola e prendendo il suo posto nella famiglia Winters qualche tempo prima dell’incipit della storia. Lo ha fatto per catturare Rosemary, la figlia neonata di Ethan, ed è stata questa falsa Mia che è stata uccisa (o almeno sembrava) da Chris e dalla sua squadra BSAA di Hound Wolf all’inizio del gioco. Ovviamente Miranda non è morta davvero e durante il trasporto ha attaccato la squadra di Chris, ha catturato Rose ed è fuggita.
Ma perché esattamente vuole Rose? Ebbene, Miranda, ormai lo saprete, ha più di cento anni. Leggendo alcuni documenti si scopre che aveva una figlia, una bambina di nome Eva, morta durante lo scoppio dell’influenza spagnola all’inizio del 1900. Miranda, nelle sue peregrinazioni dettate dalla disperazione, riuscì quindi ad arrivare in una grotta isolata nell’Europa orientale, dove scoprì proprio il megamycete. Usando i poteri del megamycete e della Muffa, è stata in grado di sperimentare elementi come la durata della vita prolungata (praticamente fino all’immortalità) e poteri e capacità incredibili. Ad un certo punto si è resa conto che poteva usare questi poteri per riportare in vita la sua defunta figlia. Per molti anni ha condotto esperimenti su diverse persone, con o senza il loro consenso. Ovviamente i quattro Signori del Villaggio ed i loro straordinari e micidiali poteri sono frutto dei suoi test.
Ma cosa stava sperimentando esattamente? Stava cercando in sostanza dei “contenitori” – corpi che avrebbe potuto usare per resuscitare Eva e, anche se un paio dei quattro Lord si avvicinavano ad essere ciò di cui aveva bisogno per quello scopo (specialmente Alcina Dimitrescu), nessuno di loro erano davvero perfetto. Ha scoperto infine che Rose, grazie ai suoi genitori, era proprio l’essere che cercava da tanto tempo.
Mia Winters è stata, ovviamente, infettata dalla muffa durante gli eventi di Resident Evil 7 ma in Village viene rivelato in modo scioccante che anche Ethan Winters aveva subito la stessa sorte. In effetti, proprio all’inizio di RE7, quando Ethan fu catturato da Jack Baker, non viene solamente preso: fu letteralmente ucciso e poi infettato dalla muffa, che lo ha tenuto in vita. Da allora, l’intero corpo di Ethan, la sua stessa esistenza, è gestita dalla Muffa che lo mantiene vivo e vegeto. È così che Ethan è in grado di sopportare così tante ferite e colpi vari, dal perdere le dita al farsi tagliare le mani da dei ganci fino alla perdita di interi arti e poi miracolosamente essere in grado di riattaccarli con pochi spruzzi di medicinali. E come figlia nata naturalmente di due genitori infetti dalla muffa (uno dei quali non è solo infetto da muffa, ma risorto dalla muffa), Rose è sostanzialmente una “reincarnazione” di Eveline e il recipiente perfetto per Miranda per riportare in vita Eva.
Quindi torniamo al primo incontro faccia a faccia tra Miranda ed Ethan, che finisce piuttosto prematuramente, perché Miranda lo uccide strappandogli il cuore dal corpo. A questo punto si prende il controllo di Chris Redfield, che si infiltra nel villaggio con la sua squadra Wolf Hound. Scopriamo quindi che Chris è diventato un disertore, non segue più gli ordini della BSAA e ha rintracciato e cercato di uccidere Miranda sin dagli eventi di RE7. Con la sua squadra entra nel villaggio così da piazzare una bomba sul megamycete per distruggere completamente la muffa una volta per tutte. Tuttavia, ha ancora intenzione di uccidere Miranda, quindi procede e presto si imbatte nella stanza sotterranea che essenzialmente funge da base operativa di Miranda. Miranda non c’è, ovviamente – è fuori nel luogo della cerimonia nel villaggio dove intende completare il rito per riportare in vita Eva attraverso Rose. Ma in questa stanza, Chris fa diverse scoperte cruciali.
Viene rivelato che Eveline, la bambina che apparentemente era il punto di origine del virus Muffa in Resident Evil 7, è stata creata in parte a causa di Miranda. Miranda stava lavorando con The Connections nei suoi continui tentativi di riportare indietro sua figlia, ma anche se il loro esperimento portò alla creazione di una ragazza che assomigliava a Eva e aveva poteri estremamente impressionanti (e terrificanti), Miranda lo considerava in gran parte un fallimento e ha deciso di abbandonare la sua collaborazione con The Connections. Ma ancora una volta, in modo indiretto, l’esperimento è stato un successo, perché Eveline avrebbe portato all’infezione sia di Mia che di Ethan, che a loro volta avrebbero dato alla luce l’ibrido muffa-umano Rose.
Ma il più grande segreto che Chris scopre in questa stanza sono, ovviamente, le origini della Umbrella Corporation. Viene rivelato infatti che il fondatore dell’ Umbrella Ozwell E. Spencer conosceva Miranda personalmente. Anni prima che iniziasse a sperimentare con il virus Progenitore, era uno studente di Miranda e con lei cominciò a sviluppare le sue idee e ambizioni che avrebbero portato a sconvolgere il mondo intero, e con lei iniziò a sperimentare e ad apprendere l’uso di virus e parassiti per “migliorare” la forma fisica umana. Tuttavia non era d’accordo con Miranda su un aspetto vitale: mentre lei voleva usare questa conoscenza solo per riportare indietro sua figlia, Spencer voleva cambiare e reinventare l’intera razza umana. Così lasciò Miranda, ma decise di rendere omaggio al tempo trascorso con lei in un modo diverso. Ha chiamato la sua azienda Umbrella Corporation, dal simbolo che è stato avvistato nelle grotte del villaggio, che funge anche da stemma complessivo dei quattro Signori del villaggio.
Per quanto grande sia la rivelazione, Chris ovviamente non ha tempo da perdere. Trova anche Mia prigioniera, che gli rivela la verità su Ethan – ed a questo punto, viene anche rivelato che Ethan è ancora vivo. In qualche modo, la muffa dentro di lui lo sta facendo andare avanti, anche se il suo corpo sta cominciando a cedere. A questo punto riprendiamo il controllo di Ethan, rintracciamo Miranda e ci impegniamo in un’ultima, drammatica lotta contro di lei. Ethan riesce ad ucciderla e a trovare Rose. Con la piccola salvata, lui e Chris iniziano a dirigersi verso l’elicottero che li avrebbe portati via dal villaggio. Ma il corpo di Ethan sta crollando e, con la consapevolezza che una volta che il megamycete sarà morto anche lui sarebbe definitivamente deceduto, passa Rose a Chris, gli prende il detonatore e lo costringe a lasciarlo indietro e scappare.
Mentre Chris, Rose e Mia volano via, Ethan fa esplodere la bomba, sacrificandosi (il che è insolito per un capitolo di Resident Evil, in quanto non abbiamo mai visto un protagonista principale essere ucciso) così da radere al suolo il villaggio e il megamycete. A questo punto, di nuovo nell’elicottero, uno dei soldati di Chris gli mostra il corpo di un agente della BSAA della squadra che è stata inviata dall’organizzazione al villaggio mentre era in corso anche la sua operazione e si tratta letteralmente di un’arma biologica: la BSAA, a quanto pare, sta creando e usando soldati infetti. Chris, vistosamente alterato, ordina ai suoi soldati di dirigersi verso il quartier generale della BSAA, in Europa.
Ma c’è di più. La scena post-credit fa un balzo in avanti di 15-20 anni e vediamo una Rose adulta che rende omaggio alla tomba di Ethan. Dopo aver avuto una breve conversazione con la lapide di suo padre, si volta e si dirige verso un furgone nero con un uomo. L’implicazione, ovviamente, è che Chris l’ha presa sotto la sua ala protettrice e che si è allenata sotto la sua tutela ed è diventata una specie di super agente grazie ai suoi poteri. L’uomo in giacca e cravatta prende in giro Rose chiamandola “Eveline”, così la ragazza, non apprezzando la battuta, sbatte l’agente contro l’auto e lo avverte che ha capacità che nemmeno Chris conosce. Un cecchino distante con Rose nel mirino dice all’agente nell’orecchio che ha una chiara chance su Rose, ma l’agente gli dice di ritirarsi, e poi si scusa con Rose. Insieme, i due salgono in macchina e si allontanano, con le parole “La storia del padre è finita” che vengono mostrate sullo schermo. È interessante notare che vediamo anche una figura lontana che cammina verso l’auto per un paio di secondi proprio prima che la scena diventi nera.
Allora cosa significa tutto questo? Bene, come ha scoperto di recente un utente su Reddit, quella figura lontana potrebbe benissimo essere Ethan Winters: usando la modalità foto del gioco durante il filmato si può vedere che è il modello di Ethan, il che potrebbe suggerire fortemente che sia ancora vivo. Sarebbe interessante vedere come è riuscito a sopravvivere (se è davvero lui), dato che il megamycete e la Muffa dovrebbero essere stati completamente annientati. Forse è solo un frutto dell’immaginazione di Rose. Ovviamente, in Resident Evil non sarebbe la prima volta che vediamo personaggi tornare in vita (ricordate quante volte Albert Wesker “è morto” prima di morire davvero?), quindi forse la storia di Ethan Winters non è ancora completamente finita.
Ancora più importante, cosa ci lascia questo finale? Secondo il mio punto di vista la saga potrebbe andare in due direzioni differenti. Ci potrebbe essere spazio per Chris con la storia in cui la BSAA si è trasformata in una società malvagia, in stile Umbrella, e Chris ha intenzione di abbatterli. Oppure possiamo aspettarci un sequel in cui giochiamo nei panni di Rose, con tutti i suoi poteri e abilità rigenerative. Quest’ultimo potrebbe essere molto interessante, perché logicamente tutti i principali protagonisti di RE saranno davvero anziani a quel punto, quindi potremmo non essere più in grado di giocare con loro. Certo, l’invecchiamento non è stato davvero un fattore chiave in Resident Evil, ma c’è un’enorme differenza tra avere 40 e 60 anni. A meno che Capcom non voglia dare un tocco alla Old Snake con i suoi protagonisti, non vedo personaggi del calibro di Chris, Leon, Claire e Jill tornare come personaggi giocabili in questa trama ambientata 15-20 anni nel futuro. O forse Rose ha solo accelerato l’invecchiamento e il salto temporale non è così grande.
Forse Resident Evil 9 metterà i riflettori su Rose, con la storia di Chris al centro di un prossimo DLC per Village o un sequel o uno spinoff non numerato. Forse Resident Evil 9 avrà una trama che intreccia presente e futuro. Resta da vedere. Ad ogni modo, con così tanti potenziali fili narrativi da potere utilizzare, il futuro di Resident Evil ci saprà regalare parecchie soddisfazioni.