Return of the Obra Dinn è un bellissimo rompicapo logico sbarcato da pochi giorni anche su console e che vi farà sentire come Sherlock Holmes se riuscite a superare lo spiazzamento iniziale così da farvi trasportare nella sua atmosfera magnifica. A parte delle breve descrizioni dei comandi alla base del gioco che riguardano il taccuino dove annoterete tutte le vostre scoperte ed un orologio da taschino, non ci sono spiegazioni dettagliate su come il gioco dovrebbe essere giocato.
Informazione fondamentale: non c’è modo di giocare male.
Questa guida per principianti vi ricorderà alcuni suggerimenti utili per la gestione dell’interfaccia del diario di Return of the Obra Dinn e cosa cercare mentre esplorate la nave. L’ abbiamo mantenuta intenzionalmente priva di spoiler, per non rovinarvi l’esperienza di gioco.
Se siete all’inizio del gioco e vi sentite sopraffatti o avete la sensazione che vi manchi qualcosa, tenete presente quanto segue.
Non dimenticatevi di ingrandire
Se state giocando con il controller usare uno dei grilletti mentre guardate un cadavere vi permetterà di ingrandire l’immagine, zoomando il volto. Visualizzerà anche l’illustrazione in cui appare quel personaggio. Premendo Y (penso triangolo nella versione per PS4) verrà quindi visualizzata quell’illustrazione a schermo intero in modo da poterla esaminare più da vicino o inserire tutte le informazioni pertinenti.
È il modo più efficiente per assicurarvi di riconoscere correttamente tutti i volti dell’equipaggio della sfortunata Obra Dinn.
Controllate le posizioni cerchiate
Alcune delle posizioni nelle pagine del registro sono cerchiate, il che indica che ci sono corpi lì da trovare. E non tutti questi indizi sono generici (“ponte merci”). Alcuni di essi sono molto specifici e saranno estremamente utili se ritenete di aver esaurito i cadaveri da esaminare.
Le mappe aiutano con la cronologia
Le mappe presenti nel gioco possono semplicemente sembrare esteticamente logore e inutili all’inizio del gioco ma saranno cruciali per tracciare i movimenti dei membri dell’equipaggio non identificati.
Ogni capitolo completato sarà rappresentato sulle mappe che si trovano nelle prime pagine del vostro libro. Alla fine del gioco, sarete in grado di seguire passo dopo passo il giusto ordine degli eventi, permettendovi di capire il destino dei personaggi fino al momento della loro scomparsa.
Parlando di mappe…
Notate i nomi e gli oggetti presenti nelle cabine
Return of the Obra Dinn quasi mai svela in maniera semplice il nome dei personaggi. Ma c’è una cosa su cui potete sempre contare: ciò che indossano.
Le cabine sono etichettate sulla mappa e possono contenere indumenti che vi aiuteranno a identificare le posizioni dell’equipaggio. A volte conterranno anche il membro dell’equipaggio, facilitandone l’identificazione. Quindi, anche prima che la mappa sia riempita con la sequenza temporale degli eventi, potete usarla per rintracciare le cose dei membri dell’equipaggio e abbinarle alle persone nelle illustrazioni.
Identificazioni di membri dell’equipaggio sconosciuti
Quando identificate le sorti di una vittima o di un “cattivo” ma non conoscete il loro nome, potete fare congetture grazie al loro grado. Insieme all’elenco con tutti i nomi dei personaggi ci sono anche le mansioni sulla nave di ognuno di essi. Qui è dove la vostra conoscenza delle uniformi sarà utile – in alcuni casi potete restringere le opzioni possibili da 60 a tre, facendo congetture molto più facilmente.
Non sentitevi stupidi se non ci riuscite immediatamente. Dopo aver giocato per tre ore, ci è voluto l’aiuto di un amico che mi facesse notare questa cosa. (Sono una persona migliore ora.)
Dovrete fare delle ipotesi
Non dovrete indovinare usando la fortuna. Usando il manifesto della nave all’inizio del libro, potete monitorare quanto siete vicini a completare in maniera corretta le tre ipotesi per ogni personaggio (nome esatto, come è morto e chi o cosa lo ha ucciso).
Se tra questi tre ipotesi ne avete due di cui siete assolutamente sicuri, inizia a collegare selvaggiamente le opzioni per la terza mancante. Ricordatevi inoltre che ogni volta che avrete completato in maniera corretta tutte le informazioni sulla sorte di tre personaggi diversi sentire il jingle più delizioso del mondo che vi permetterà di imprimere definitivamente sul libro il vostro traguardo. Ora è tempo di rivisitare nuovamente il manifesto. Se sono presenti ancora qualche “destino” non ancora confermato che però avete compilato completamente vorrà dire che una o più risposte sono sbagliate.
I triangoli indicano la difficoltà delle ipotesi
Una volta che il ritratto di un personaggio è schiarito (cioè potete distinguerne le caratteristiche), noterete una serie di triangoli che lo accompagnano. Se un personaggio ha tre triangoli indica che sarà difficile indovinare la loro identità e probabilmente vale la pena dedicare del tempo a esplorare la nave.
Se un personaggio ha un solo triangolo allora il gioco vi sta dicendo che avete visto abbastanza per indovinare la sua identità. Se non siete d’accordo, è una buona idea tornare indietro attraverso i ricordi in cui appare il personaggio e provare a trovare quello che vi manca.
Usate il segnalibro
All’inizio del gioco, i segnalibri sono quasi inutili. Alla fine, aggiungere un segnalibro alla pagina di un personaggio vi permetterà di sfogliare in sequenza l’intero viaggio, rivelando tutti i ricordi in cui appaiono – ed è l’unico modo per farlo. Se non aggiungete il segnalibro al personaggio, il libro vi dirà solamente la sua prima apparizione e quando sono scomparsi.
I segnalibri rendono la risoluzione delle morti un compito molto meno scoraggiante.
Con questi suggerimenti, spero che ora siate in grado di risolvere i misteri di Return of the Obra Dinn come dei veri detective! Tra pochi giorni inoltre arriverà la nostra recensione della versione console del titolo di Lucas Pope.