Poche ora fa Sony ha pubblicato un nuovo trailer che ci permette di dare uno sguardo più profondo nella storia di Returnal e si concentra su Selene che cerca di venire a capo di tutto attraverso la morte, la rinascita e le missioni di esplorazione.
La storia segue le vicende di Selene, un’esploratrice spaziale greco-americana in forze alla ASTRA. Una protagonista complessa e sfaccettata, estremamente determinata, intelligente e intraprendente. Per la prima volta nella sua carriera, Selene decide di contravvenire agli ordini per raggiungere il pianeta alieno Atropo sulle tracce del segnale radio della “Pallida ombra”. All’arrivo, è costretta a un atterraggio di fortuna in una foresta aliena. Qui scopre le rovine di una civiltà perduta: statue, portali, xenotecnologie e cadaveri alieni. Ma non è sola. La superficie del pianeta pullula di creature ostili che attaccano Selene a vista, ma anche di altre minacce risalenti ai suoi precedenti abitanti.
Su Atropo ogni cosa è ostile, aliena o misteriosa, e Selene è l’unico elemento riconoscibilmente umano. Di conseguenza, per noi era importante renderla un personaggio complesso e convincente, che i giocatori volessero supportare e conoscere meglio.
Nel corso della sua prima ricognizione, Selene esamina delle xenotecnologie, si difende dai pericoli e raccoglie utili risorse, ma alla fine soccombe agli elementi… Per risvegliarsi nell’abitacolo della sua nave, a pochi istanti dall’impatto. Lasciato il relitto della nave, si rende conto che il mondo è cambiato, e che il suo viaggio verso la “Pallida ombra” sarà diverso a ogni successiva rinascita. È un ciclo infinito da cui non ci si può sottrarre con la morte.
Insieme a Selene, i giocatori sveleranno questo mistero affrontando le creature, le trappole e i diversi elementi ostili che caratterizzano Atropo. È una storia che andrà ricostruita insieme a lei, interpretando gli ambienti, il sonoro e gli elementi prettamente narrativi. Il nuovo trailer mostra alcuni di questi ambienti, ma in Returnal vi attendono molti altri scenari e creature unici, da comprendere e sfidare.
Ciascun ambiente è un luogo speciale che contiene creature sconosciute, nuovi dettagli di trama e molto altro ancora. Come mostrato dal trailer, le rovine incolte sono un dedalo opprimente di foreste, e i resti della civiltà aliena che protegge assumono una disposizione diversa, come un puzzle, a ogni ciclo. In confronto, le lande scarlatte sono un vasto deserto rosso che ospita minacce sconosciute e nuovi dettagli di trama da svelare.
Ogni luogo su Atropo muta e si trasforma a ogni ciclo di morte e rinascita, fornendo a Selene e al giocatore una sfida sempre diversa. Per fortuna, Selene è piena di risorse e può utilizzare le xenotecnologie per trovare delle scorciatoie e riportare progressi permanenti grazie a specifici oggetti che sopravvivono ai cicli. Altri oggetti le consentono invece di lottare più a lungo e con maggiore efficacia a ogni rinascita.
Nel corso dell’esplorazione di Atropo porterete alla luce il passato della civiltà aliena grazie a una serie di statue olografiche chiamate xenoarchivi e ai testi inquietanti che rinverrete negli xenoglifi, che raccontano la medesima vicenda ma da un punto di vista differente. Gli xenoarchivi sono un supporto meramente visivo, che va decifrato. Gli xenoglifi sono invece testi scritti, da tradurre tramite i campioni di lingua raccolti in giro per Atropo. È un metodo narrativo inedito, e non vediamo l’ora che i giocatori si cimentino con i misteri di questa civiltà aliena.
Come mostrato nel trailer, esplorando Atropo Selene può imbattersi anche nei cadaveri delle sue precedenti incarnazioni. Questi corpi possono proiettare gli ultimi istanti di vita di un altro giocatore (tramite i nostri sistemi online) o avere con sé dei diari esplorativi in formato audio lasciati da altre versioni di Selene, che lei non ricorda di aver registrato. Le proiezioni mostrano come un giocatore sia morto nel mondo di Returnal e danno la possibilità di perquisirne i resti in cerca di oggetti oppure di vendicarne la morte, scatenando eventi che è meglio scopriate da soli. I diari esplorativi sui cadaveri racchiudono elementi di trama specifici, mentre le proiezioni scaturiscono dalla morte degli altri giocatori e si possono trovare in tutti gli ambienti di Returnal.
Come avrete notato dal trailer, Selene scoprirà anche una misteriosa casa che le risulta stranamente familiare. Returnal è prima di tutto un gioco d’azione in terza persona, ma Selene e i giocatori possono scegliere di esplorare questa casa nel corso di suggestive sequenze in soggettiva che consentiranno di ricostruire eventi insoliti e familiari per venire a capo del mistero…
Sviluppato da Housemarque, Returnal arriverà su PS5 il 30 aprile.