RPG Maker fin dalla sua nascita è stato sinonimo di uno dei generi che in questa generazione di console hanno avuto il ruolo del leone, ossia il gioco di ruolo. D’altronde la sigla RPG sta per Role-playing game e il cavallo di battaglia del software in questione è la semplicità con la quale costruire il proprio “RPG fatto in casa”. Grazie a questa caratteristica, una volta entrati nell’interfaccia dell’editor, è chiaro che ci si può buttare a capofitto nella creazione di mondi, dungeon e chi più ne ha ne metta. Di conseguenza, è abbastanza scontato dire che con l’aumentare dei progetti che fanno uso del software, è cresciuta la fama del tool di sviluppo, il quale è pronto a sbarcare su console l’11 Settembre nella sua versione RPG Maker MV.
Primi passi
Avviare quello che in sintesi si prospetta essere un tool di sviluppo, seppur accessibile a molti, può risultare spiazzante. Ecco perché se si decide di passare all’azione, si può usufruire di un tutorial apposito che spiegherà le funzionalità principali. Naturalmente, limitandosi ad usufruire di ciò e di alcuni modelli predefiniti già caricati, si può arrivare ad un “prodotto fatto e finito”. Tuttavia, imparando a padroneggiare le diverse funzioni, si possono realizzare progetti che vanno oltre la semplice etichetta di “fatto con RPG Maker” e che consapevoli della propria identità trovano un discreto successo. Ad ogni modo, il punto di partenza sarà l’editor e la creazione della prima mappa di gioco da realizzare, oltre con i modelli precaricati già citati, anche da zero. In questo caso si sceglie un “tema” dalle opzioni correlate, ad esempio esterno, e si otterrà una serie di elementi con cui comporre la prima mappa.
Una volta completato “l’ambiente di gioco”, ci si può concentrare su qualunque altro aspetto necessario allo sviluppo del proprio progetto, ad esempio creare i personaggi. RPG Maker MV consente di generare un modello 2D di un personaggio, creato sulla base di diversi parametri come la forma del viso, il colore della pelle, i vestiti, i capelli o la barba. Una volta settate tutte le opzioni con estrema intuitività e semplicità, si potranno salvare le proprie impostazioni, creando un modello da modificare oppure utilizzare più volte.
Nel profondo
Ovviamente non finisce qui e con il giusto approccio si arriva a personalizzare anche gli aspetti più complessi: alberi delle abilità, progressione del personaggio, eventi scriptati e altro. La fantasia e la voglia di sporcarsi le mani del singolo utente saranno il limite principale alla fruizione di questo software. In relazione proprio alla voglia di fare bisogna segnalare che purtroppo il tutorial, seppur funzionale a costruire le basi, risulta insoddisfacente per le operazioni più complesse. Di conseguenza sarà consigliato tenere sotto mano un telefono o un dispositivo con accesso a internet in modo da poter cercare discussioni e informazioni utili.
Per fortuna la ricerca non sarà lunga e trovare il tutorial adatto alle singole esigenza non è un’impresa titanica grazie ad una folta community che con il tempo è cresciuta assieme alla famiglia di software in questione. Questo aspetto sarà fondamentale per quanto riguarda soprattutto il sistema di eventi in RPG Maker MV, utilizzabile per molte funzioni fondamentali, come le transizioni tra diverse aree, statistiche dei nemici, dialoghi multipli o il sistema di crescita dei vari personaggi. Ad ogni modo sarà comunque possibile salvare ogni singolo evento nella sezione apposita in modo tale da riciclare le istruzioni che lo compongono in caso di necessità.
Condividendo…
Allo sviluppo nudo e crudo si aggiunge anche una sezione dalla funzione simile ad una sorta di database interno, in cui caricare i propri progetti oppure scaricare e giocare quelli degli altri. Inoltre sarà possibile collaborare a progetti non ancora terminati con più persone come una squadra, anche se fossero sparse per tutto il mondo. La funzione di collaborare ai progetti non finiti, sia quelli creati in prima persona che quelli realizzati da altri, assieme alla possibilità di condividere tra giocatori i prodotti finiti, risulta assai interessante. In particolare, perché esalta maggiormente la filosofia alla base di questo software che è quella di mettersi alla prova con un progetto da realizzare dall’inizio fino alla fine. Tuttavia non posso entrare nel dettaglio dato che ho avuto solo una assaggio delle potenzialità legate a tali funzioni, avendo provato RPG Maker MV prima del rilascio ufficiale.
Conclusioni
Tirando le somme, nonostante arrivare alla creazione degli elementi più complicati possa momentaneamente spiazzare, con un pò di pazienza, impegno e con la speranza di poter rubare la giusta conoscenza da qualcun altro, si arriva al proprio obiettivo finale. Dalle mie parole si può intuire che non è un prodotto per tutti, eppure si può facilmente riconoscere che considerando tutti i pro e i contro Rpg Maker MV può suscitare l’interesse di una precisa nicchia anche su console. In effetti ancora una volta RPG Maker si conferma un tool di sviluppo accessibile anche senza particolari conoscenze, sebbene risulti più scarno e strettamente legato a specifici paradigmi di gioco rispetto ad altri concorrenti.