Il CEO di Sony Interactive Entertainment Shawn Layden ha discusso, nel recente PlayStation Blogcast, del perché la compagnia ci ha messo tanto per aggiungere finalmente il cross-play con Switch e Xbox One (vi ricordiamo che al momento la feature è attiva solo su Fortnite, ma verrà aggiunta ad altri titolo mano a mano).
Sappiamo che si tratta di un desiderio molto forte degli utenti. E vogliamo fornire il servizio nel miglior modo possibile. Abilitare il cross-play non è come premere un bottone. E’ un lavoro multi-dimensionale. Abbiamo quindi dovuto prenderlo da un punto di vista tecnico, innanzitutto, e anche da un punto di vista di business. Dovevamo assicurarci di avere il giusto supporto per i nostri utenti, prima di lanciare il servizio. E il modo giusto di trasmetterlo.
Tutto deve andare in un certo ordine, per fare in modo di realizzare la cosa, ed è per questo che ci è voluto più tempo di quanto avremmo certamente voluto.
Insomma, quasi un passo indietro di Sony rispetto alle polemiche degli scorsi mesi legate soprattutto a Fortnite e poi estese ad altri titoli. Di certo sembra comunque che si stesse lavorando alla possibilità del cross-play da diverso tempo, almeno dalle dichiarazioni di Layden sul fatto che non è come “premere un pulsante” e si parte, ma ci vuole un lavoro ben più lungo e complesso.
Siamo ora in attesa di vedere a quali altri titoli sarà aggiunta questa feature, e se in futuro tutti la prevederanno.