Lanciato su PC, PS4 e Xbox One nel corso dell’Aprile scorso, il titolo di Lab42 e Ripstone Games, Snooker 19, è finalmente arrivato anche su Nintendo Switch. Come potrete ampiamente immaginare, si tratta del prodotto su licenza ufficiale del circuito mondiale di snooker sportivo. A differenza dei classici titoli arcade dedicati al mondo del biliardo, molto di moda soprattutto in ambito mobile, Snooker 19 si pone l’obiettivo di riportare una simulazione sportiva degna di questo nome.
Ci siamo quindi dati alla stecca, perciò scopriamo insieme se effettivamente Snooker 19 merita una menzione tra i titoli sportivi di buona qualità, che vanno a costituire una valida alternativa a titoli come PES, FIFA o NBA 2K.
Il gameplay
Cominciando la vostra partita con Snooker 19 vedrete subito tutte le modalità presenti. Ovviamente, grande risalto è dato alla Modalità Carriera, certamente il fulcro dell’esperienza. Qui vi si porrà immediatamente un grande dilemma: il gioco infatti vi permette di cominciare con i professionisti, vale a dire i primi 50 giocatori del mondo. Il titolo, essendo su licenza, possiede anche tutti i modelli dei migliori in questa disciplina sportiva, a cominciare da Ronnie O’Sullivan che, per chi ha avuto modo di seguire anche una sola partita, si tratta della leggenda assoluta dello snooker. Qualora invece vogliate scalare il ranking mondiale, il gioco vi darà la possibilità di cominciare con un giocatore ufficiale che è nelle parti basse del tabellone e, vincendo partite e trofei, potrete portarlo tra i migliori. Questo però significa andare incontro alle partite con i top e quindi, ai livelli di difficoltà maggiori, un più alto tasso di sfida.
Presente anche la modalità Online, che vi permetterà di affrontare partite con la community nei vari tipi di match disponibili. Esistono infatti diverse varianti del classico incontro diviso in più frame, le cui regole, in quanto magari anche i fan più esperti possono trovarsi in difficoltà, sono reperibili nelle Impostazioni. Snooker 19 è sì un titolo simulativo, ma in questo caso le opzioni sono davvero minimali: potrete infatti regolare i vari volumi e al massimo potrete decidere il livello di difficoltà, quanto sfruttare gli aiuti nel gioco ed infine la lunghezza delle partite. Elemento che per un titolo che cerca la simulazione può sembrare un difetto, ma in realtà non sentirete il bisogno di modificare altro.
Il perché di questa mia frase è presto detto: Snooker 19 non c’entra assolutamente niente con i classici giochi per mobile. E questo, pad alla mano, si nota da morire. Abbiamo a che fare con un titolo tutt’altro che semplice, in cui la tecnica delle classiche partite con gli amici il sabato sera a biliardo non vi servirà a nulla. Innanzitutto ogni tiro si divide in 3 fasi: una prima fase di mira, quella nella quale andrete ad individuare il vostro bersaglio, poi una seconda fase di mira, nella quale andrete a modificare la traiettoria del vostro tiro. Qui sorge quello che secondo me è uno dei pochi problemi di questo gioco: alle volte non è così semplice spostare il cursore, in quanto andrà in giro come una scheggia impazzita. Per fortuna l’effetto è mitigato dalla mira di precisione, che si attiva con la pressione di ZL e lo stick sinistro. La potenza del vostro tiro va regolata invece con lo stick destro e sempre con questo si applica la forza per colpire la palla. Con la pressione di ZR e lo stesso stick destro, andrete a modificare il punto di impatto della stecca sulla palla e questo sarà fondamentale per decidere l’effetto della vostra bianca, che dovrete sfruttare per ritrovarvi ad avere un tiro facile per il turno dopo. La direzione di tutte le palle appare sullo schermo, e qui arriviamo ad un altro punto dolente nel gameplay. Cercando di colpire una palla che si trova dall’altra parte del tavolo, non sempre si riuscirà a vedere la sua direzione, e quindi, dovrete fare affidamento sul vostro occhio.
Questo però, a mio modo di vedere, assolutamente non inficia sul gameplay in generale. Come detto, Snooker 19 è un gioco tosto, che vi metterà di fronte ad una sfida davvero molto interessante. Il mio consiglio è, per i fan non particolarmente avvezzi, di iniziare con un livello di difficoltà basso e molti aiuti, per prendere la mano soprattutto con la meccanica dell’effetto della bianca, per capire come meglio concatenare i propri colpi e arrivare a vincere, cosa tutt’altro che semplice. E, proprio per questo, bella.
Comparto tecnico
Veniamo quindi al punto dove forse Snooker 19 incontra le maggiori difficoltà. Data anche la console, certamente meno prestazionale rispetto alle console domestiche, il titolo non riscontra gravi problemi di fluidità. Devo anche dire che il tavolo da gioco, con palle e tutto il resto, risulta anzi molto dettagliato e curato. Da rivedere invece, e di molto, i modelli dei giocatori, certamente un punto che gli sviluppatori non hanno tenuto molto in considerazione, ma che comunque mostrano un livello di dettaglio molto basso. Inoltre, e questo è forse un po’ più grave, mancano di collocazione spaziale. Mi spiego meglio: una volta che ci si è preparati per il tiro, la telecamera ci mostrerà l’intera scena di gioco, con il nostro giocatore che andrà a tirare. Ecco, questo sembra sempre staccato da terra e su un livello prospettico completamente diverso rispetto a quanto accade sul tavolo. Sarebbe bastato, molto semplicemente, riuscire a trovare un modo per mettere le ombre sul pavimento, per dare un realismo maggiore. Mi dispiace, ma stona davvero giocare con uomini senza ombra. E non credo che il titolo sia ambientato in un mondo che pullula di vampiri.
Anche per quanto riguarda il comparto audio, non ci siamo. Quasi del tutto assenti le musiche all’interno del menu, ma durante il gioco, a parte qualche piccolo commento, non ascolterete nulla se non qualche applauso dal pubblico. Risulta ovvio che non c’era da aspettarsi una OST alla FIFA, e lo snooker è un gioco che richiede il massimo silenzio durante le giocate da parte del pubblico, ma forse qualcosa in più si poteva fare a livello di elementi di contesto.
Lei gioca a stecca?
La citazione in questo caso era chiaramente obbligatoria per la mitica scena della partita a biliardo di Fantozzi, anche se in realtà si parla di una variante dello stesso sport. Ma, tornando seri, se volete scendere a patti con un comparto tecnico con dei problemi alquanto evidenti, ma che assolutamente non inficiano sul gameplay, Snooker 19 è certamente una valida alternativa ai titoli sportivi più blasonati.
Certamente, per poter apprezzare al meglio il titolo, bisogna avere una conoscenza, seppur minima, delle regole basilari di questa disciplina. Ma questo è un gioco tranquillamente apprezzabile da tutti gli appassionati di sport alla ricerca di una sfida molto impegnativa, anche ai livelli di difficoltà minori, che richiede una attenta preparazione di ogni mossa che si andrà a compiere, pena la più misera delle sconfitte.
Snooker 19 è disponibile al prezzo di 39,99€, e offre una modalità Carriera molto lunga e ben strutturata e un Online non molto ricco in quanto, come detto, si tratta di un gioco di nicchia ma che comunque può regalare qualche partita diversa dal solito, affrontando qualche altro giocatore reale.