La notizia ha sicuramente del clamoroso. Sony e Microsoft, rivali da anni nel mercato del gaming, hanno stretto un accordo commerciale sull’utilizzo della tecnologia Azure. In particolare, l’azienda giapponese ha ottenuto l’accesso all’infrastruttura streaming del colosso di Redmond, che consentirà ad entrambe le compagnie di sfruttarne le caratteristiche.
Il contratto, stipulato durante la giornata di ieri, e sottoscritto da Kenichiro Yoshida e Satya Nadella (con il beneplacito di Phil Spencer), ha siglato un accordo a lungo termine, capace di influenzare la prossima generazione di videogames. La storica stretta di mano è stata favorita da un obiettivo comune: quello di contrastare Google Stadia.
Il cloud streaming del colosso americano ha evidentemente impensierito le due multinazionali, costrette ad una repentina contromossa per contrastarne la diffusione. Il prossimo E3 sarà l’occasione in cui scopriremo nuovi dettagli sul servizio, che si preannuncia rivoluzionario. Ovviamente l’accordo tra Sony e Microsoft non ha concluso la “console war”, che riprenderà senza esclusione di colpi già nel 2020 con l’uscita delle nuove piattaforme di gioco.
Entrambi i rappresentanti delle due aziende hanno espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto, pur precisando che la “sana” concorrenza tra di esse è destinata a durare ancora a lungo. Da appassionati di videogames non possiamo che condividere la decisione presa, con la certezza che la competizione tra i due leader del settore saprà regalarci ancora tante sorprese.