Seppur con un po’ di ritardo (e per questo ci scusiamo con tutti voi lettori), anche noi di naturalborngamers.it vi proponiamo le nostre impressioni su South Park: Scontri Di-Retti, seguito diretto de “Il Bastone della Verità“, di cui potete trovare la nostra recensione proprio qui. Non vogliamo nemmeno soffermarci molto sul dirvi che cos’è e che cosa propone la serie televisiva animata di South Park in quanto tutto ciò viene spiegato proprio nell’altro articolo; vi ricordiamo solo che, seppur sembri un videogioco molto “cartoon” sono presenti scene esplicite, parolacce, black humor, battute religiose e sessiste… Insomma non è un gioco per bambini e, anche in questo capitolo, sviluppato, come il precedente, con la presenza costante dei creatori del cartone, Matt Stone e Trey Parker, saranno presenti momenti deliranti, catastrofici, inspiegabili e divertentissimi. Direi, a questo punto, di tuffarci nella nostra recensione di South Park: Scontri Di-Retti.
Vecchia South Park, nuovo gioco
Anche in questo secondo capitolo, come pronosticabile, ci troviamo a South Park, ma questa volta il gioco interpretato da tutti i bambini della cittadina più pazza d’America verte sui supereroi. Accompagnato da un Cartman in versione Procione, Kenny che si trasforma in Mysterion, Kyle che diventa Aquilon Man e molti, moltissimi altri, dovremo, almeno inizialmente, trovare un gatto scomparso per il quale la ricompensa è di ben 100$. In seguito però si scoprirà che Scrambles (il nome del gatto) non è l’unico felino scomparso, bensì molti altri animali sono spariti misteriosamente e, altrettanto stranamente, sono aumentati i crimini in città. Il nostro protagonista, il quale interpreterà Petoman (un nome, una definizione), dovrà capire cosa sta succedendo e impedire l’avanzata di un nuovo, potentissimo, boss della malavita che ha riunito le gang italiane, cinesi e russe, oltre che le forze di polizia, i ninja, i bulli e i granchi parlanti (l’avevamo detto che ci sarebbero stati momenti deliranti, no?), per diventare il nuovo sindaco di South Park. In tutto questo casino, perché è di ciò che stiamo parlando, dovremo anche riuscire a riappacificare gli “Amici della Libertà” con “Il Procione e i suoi Amici” (una versione “riveduta e corretta” di Marvel e DC), nonché neutralizzare il Proffessor Chaos, alias Butters. Tra colpi di scena, battaglie con boss enormi e cambi di squadra il nostro eroe, e di conseguenza noi utenti, avremo una bella trama intrigante da vivere e giocare, utilizzando anche le abilità del nostro Petoman di cui adesso andremo a parlare, insieme a tutto il gameplay.
Macchina! Attenti alla macchina!
Come ne “Il Bastone della Verità“, anche in questo South Park: Scontri Di-Retti ci troviamo in un gioco di ruolo con combattimenti a turni e con l’obbligo di sbloccare diverse abilità (4 di coppia e 4 relative ai nostri peti) per poter esplorare completamente la mappa e poter avanzare nell’avventura. Ma rispetto al primo ci sono anche molte novità e molti cambiamenti tra cui: diversi minigiochi (saranno presenti 21 water, a difficoltà variabili, in cui potremo defecare combinando diversi tasti o eseguendo alcuni movimenti con gli stick, un “gira la ruota” per decretare la nostra posizione sociale e altri), nuove ambientazioni, nuovi enigmi e, quindi nuovi poteri. Inoltre non saranno più presenti abilità passive sbloccabili ad ogni nuovo livello (delle quali si sentirà un po’ la mancanza) ma saranno presenti degli slot, 8 in totale quando si raggiungerà il cap, dove potremo innestare dei potenziamenti di diverso tipo, i quali aumenteranno le percentuali di colpo critico, danno combinato, effetti di stato, salute degli alleati e altri parametri; infine sarà presente un nono slot in cui poter inserire un DNA, ovvero una skill passiva che aumenterà o diminuirà gli attacchi bruti (rossi), mentali (blu) e di guarigione (verdi, chiamato cazzimma). In Scontri Di-Retti i combattimenti si svolgeranno sempre a turni ma ci si potrà anche spostare nel il campo di battaglia per scegliere l’avversario migliore da colpire e la mossa migliore da utilizzare. Il nostro protagonista nel corso della trama principale sbloccherà anche più classi equipaggiabili contemporaneamente (più precisamente si potranno mischiare le 4 mosse da scegliere tra le 11 classi disponibili). Le battaglie si svolgeranno nelle diverse abitazioni, a scuola, in laboratori scientifici, nella caserma di polizia e, ovviamente in strada dove, talvolta, bisognerà fermare lo scontro per lasciar passare la macchina con all’interno un adulto che non avrà buone parole per i nostri eroi. In fin dei conti ci troviamo di fronte ad un gameplay già visto ma ben espanso che non mancherà di stupirvi e di strapparvi un sorriso.
Una puntata del cartone, lunga 20 ore
Dal punto di vista estetico, come detto per il primo capitolo, anche questo South Park: Scontri Di-Retti si rivela essere un lungo episodio della serie televisiva, con in aggiunta la possibilità di girovagare per la città a nostro piacimento, combattere il crimine, fare viaggi spazio-temporali grazie alle nostre scoregge e, soprattutto fare delle scelte molto importanti al fine della campagna come l’etnia, la razza, il sesso e altre chicche che vi faranno sorridere o, addirittura in alcuni casi, ridere a crepapelle (non dimenticheremo mai la versione di Flappy Bird con un pesce parlante in sella ad un unicorno volante che scoreggia per schivare le colonne e raggiungere il paradiso). Musiche eccezionali, trama intrigante e ben scritta, animazioni forse anche migliori della controparte televisiva per certi aspetti fanno di South Park: Scontri Di-Retti un must have per tutti gli amanti del cartone animato e, in generale, per coloro che vogliono provare un titolo irriverente e senza peli sulla lingua. Altra nota positiva è il doppiaggio in italiano (anche se io consiglio sempre di tenere quello ufficiale inglese). Una piccola postilla la voglio fare sui trofei in quanto ho finito il titolo alla difficoltà massima (non vi ho detto che il livello si sceglie in base al colore della pelle che deciderete) ma non mi ha dato il trofeo, l’ultimo che mi mancava per sbloccare il platino e, perciò, toglierò mezzo voto alla valutazione finale (scherzo).