Preparatevi alla battaglia, gli androidi non lasciano speranze per nessuno. Synthetik di Flow Fire Games è uno shooter rogue-like dove il punto di forza è la strategia, non la potenza dell’arma. Il vostro obiettivo sarà quello di combattere in questo fantastico e colorato mondo comandato da macchine. Dopo che l’uomo si è evoluto, le macchine hanno preso il sopravvento: riuscirete a combatterle?
Gameplay
Il gameplay di Synthetik è molto semplice. La partita inizierá con il vostro personaggio lanciato nel mondo di gioco in una mappa casuale e creata proceduralmente al momento. Si noterà fin subito l’assenza di un tutorial, ma non ce ne sarà bisogno perché i comandi sono visualizzati a schermo e sono i classici di uno sparatutto. Una volta immersi nel gioco, noterete immediatamente l’ambientazione retró e molto colorata. Ci saranno anche molti nemici da sconfiggere con l’ausilio della strategia, perché le armi non saranno mai abbastanza potenti da permettere un ingresso nella battaglia in stile Rambo.
Ad ogni inizio partita, si potrà scegliere la propria classe tra le tante disponibili: Riot, un potente robot dotato di scudo in grado di resistere a parecchi colpi nemici; Breacher, una classe per chi ama il combattimento ravvicinato, avendo sempre l’opportunità di fuggire al momento giusto, grazie alla schivata aumentata del 10%; Sniper, per chi ama agire da lontano, di nascosto e uccidere un nemico alla volta. Avere molta calma con questo personaggio aiuta, poichè il danno alla testa è aumentato del 50% (oltre al danno critico già presente per il colpo alla testa standard). Assassin è la classe perfetta per chi ha dei buoni riflessi e un buon CPS, poiché ogni 3 colpi l’arma farà 100 punti di danno bonus e vi rigenererà 25 PS. Raider è per chi ama correre senza farsi fermare da nulla, grazie al fatto che quando si scatterà non si potranno subire danni; l’Engineer è consigliato per chi è alle prime armi, perché sarete aiutati da un piccolo drone che sparerà e stordirà i nemici nelle vicinanze. Ultimo, ma non per importanza, è il Demolisher, a cui le esplosioni rigenerano vita e scudo.
La modalità Multigiocatore è sostanzialmente identica al single player, ma con un aiutino in più. C’è da dire però che in questo caso il Multiplayer aggiunge molto divertimento al gameplay, soprattutto se giocato con amici.
Un’altra delle caratteristiche più impressionanti di Synthetik è il numero di armi e potenziamenti, ognuna diversa in qualche modo. Si passa da mitragliette e pistole laser a futuristici proiettori laser quantistici ionici, da oggetti come uccelli al plasma transdimensionali che seminano il caos tra i nemici a robot sacerdoti che recitano preghiere sacre che aumentano la barra degli scudi. Si potranno anche aumentare gli effetti di questi potenziamenti passando da stazioni che verrano generate in giro per la mappa. Le armi possono anche essere modificate con gli accessori che potete trovare all’interno dei pacchetti bonus: mirini laser, compensatori, silenziatori, caricatori migliori, munizioni perforanti. Tutto pronto all’uso.
Grafica e SFX
Il comparto grafico di Synthetik è molto piacevole e intrigante. Le mappe sono molto colorate e il gioco ha uno stile tutto suo. È pulito e, come detto prima, retrò, ma mantiene alcuni elementi moderni e i dettagli sono di alta qualità. Le esplosioni, oltre ad avere un suono fantastico, lasciano in terra il segno anche delle “scintille” rilasciate dopo l’esplosione. Synthetik è sicuramente uno di quei giochi che ri-modernizzano gli stili grafici “retrò” nel modo giusto.
A livello sonoro niente da dire: le tracce sono adeguate alle ambientazioni, e nonostante il genere dubstep si riescono a riconoscere suoni di proiettili, esplosioni, e nemici nelle vicinanze, cosa molto importante poiché bisognerà gestire bene le proprie azioni e la strategia. La performance è ottima anche con PC di fascia medio-bassa, ma in alcuni livelli ho riscontrato problemi di stuttering e qualche calo di frame, ma nulla che sia troppo importante.
L’intelligenza artificiale è il classico spot & follow, quindi nulla di molto elaborato, ma è quello che serve per questo genere di gioco. Forse ci si poteva aspettare qualcosina di più, perché basterà allontanarsi di una decina di passi e nascondersi dietro ad una colonna per farsi perdere di vista dai nemici.
Conclusioni
Nel complesso Synthetik è stato un gioco che mi ha divertito molto. Lo stile grafico non è pesante e il gioco, nonostante si muoia molto spesso, non stressa (fino a un certo punto). Inizialmente mi aspettavo un titolo che alla lunga fosse ripetitivo e invece si è mostrato molto vario in tutte le sue partite. Infine, la modalità multigiocatore è un tocco di classe per un gioco del genere (e rende il gioco ancora più vario).
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