Qualche mese fa abbiamo affrontato il viaggio verso Tamriel, con la recensione, sempre curata da me, della nuova espansione Elsweyr, che andava ad aggiungere alla mappa la suddetta regione, ma anche una nuova parte di trama. Qualche giorno dopo il lancio, durante l’E3 2019, un lungo trailer in CGI ci ha mostrato le espansioni successive, che sarebbero state legate ad Elsweyr, nella cosiddetta “Stagione dei Draghi“. Scalebreaker è il primo di questi nuovi pacchetti di contenuti, che va ad aggiungere due nuovi dungeon ma è legato molto all’arrivo di un nuovo update, che cambierà molto la qualità generale del titolo.
La prova di questo Scalebreaker, come per Elsweyr, è avvenuta su PS4 base.
Dungeon e draghi, vi ricorda qualche gioco da tavolo famoso?
Il titolo vuole essere sarcastico, in quanto ovviamente questo Scalebreaker non ha nulla a che vedere con Dungeons & Dragons, ma, a livello di contenuti, ci siamo perfettamente. I due dungeon, “Moongrave Fane” e “Lair of Maarselok” vedranno i draghi come antagonisti principali, così come avvenuto in Elsweyr. A livello di trama, senza chiaramente fare spoiler, posso dire che questi dungeon sono tra loro collegati, e vanno ad aggiungere alcuni elementi di lore, già accennati durante gli eventi di Elsweyr.
Per quello che riguarda invece il gameplay, si tratta di dungeon non particolarmente corposi, soprattutto per i giocatori dai livelli più alti, quindi veterani dell’immenso MMORPG di Bethesda. Ma, come da tradizione per i dungeon, questi sono rigiocabili, anche con un livello di difficoltà diverso. Per quanto riguarda i giocatori meno esperti, il consiglio personale che vi do è questo: fatevi amico un giocatore di livello. Se siete particolarmente social, anche più di uno. Perché altrimenti non riuscirete a muovere nemmeno mezzo passo senza che qualcuno vi uccida al terzo colpo. Ma non temete, con un buon lavoro di squadra, magari livellando un po’ prima di entrare nei dungeon, potrete procedere senza intoppi. Un elemento particolare e da apprezzare è anche il fatto che Bethesda ha voluto aggiungere una meccanica che possiamo definire quasi platform in questi dungeon, ossia quella delle Sliding Stones: si tratta di pietre che devono essere colpite o trascinate in determinati punti per sbloccare passaggi e porte.
Dungeon ma anche aggiornamenti
Come detto in apertura di questa recensione, Scalebreaker, oltre ai dungeon, si porta dietro anche l’update 23, aggiornamento che comunque porta in dote molte novità, tra cui alcune particolarmente richieste dai fan. La prima grande introduzione è quella, finalmente dopo anni, del multi-crafting, ossia la possibilità di poter smontare più oggetti insieme, e questo andrà a rendere la vita migliore a tutti i giocatori. Inoltre è stato migliorato anche il commercio, con la possibilità di piazzare 10 offerte contemporaneamente, quindi in pratica si è lavorato molto sull’accessibilità e sulla velocizzazione delle meccaniche di gioco. Si tratta di novità comunque che possiamo definire non imprescindibili, ma che comunque mirano ad una maggiore celerità, per non spezzare troppo il ritmo di gioco. Una cosa che non fa mai male.
Conclusioni
Per chiudere questa nostra seppur breve recensione (avendo ovviamente omesso la parte legata al comparto tecnico, ndr), diciamo che Scalebreaker aggiunge un po’ di corpo e di lore ad un gioco che ormai si sta avviando sempre di più verso una sorta di grande mondo. Dungeon non estremamente longevi, ma che comunque ci danno maggiori informazioni sulla storia dei Draghi, su come sono tornati dalle Sale dei Colossi, e su come il mondo di Tamriel sta affrontando questa minaccia. Dungeon che comunque hanno anche un onesto livello di sfida, specie per i veterani, ma che forse tendono ad essere un ostacolo quasi insormontabile per i giocatori meno avvezzi. Anche se questi possono tranquillamente affrontare le Sfide, che gli permetteranno di livellare un po’ e quindi poi lanciarsi nei dungeon senza paura. Sicuramente è un buon modo per aggiungere anche qualcosa di importante oltre all’update che abbiamo citato, anche per convincere i giocatori che magari hanno abbandonato il titolo a tornare.
Il prezzo del DLC forse è un po’ una cosa che può far storcere il naso. Scalebreaker è acquistabile dal Crown Store per 1400 Crowns, vale a dire circa 14,99€. Il prezzo chiaramente si riferisce solo ai contenuti di Scalebreaker, e non all’update, che ovviamente era gratuito. Alla fine, per due dungeon, per quanto interessanti e appaganti a livello di sfida, il prezzo è leggermente troppo alto, dato che alla fine si tratta di non più di 4/5 ore di contenuti. Però, se siete dei grandi fan del titolo Bethesda e Zenimax, Scalebreaker è un contenuto caldamente consigliato, in attesa anche di Dragonhold, la prossima espansione che arriverà nel corso di Novembre. The Elder Scrolls Online, anche dopo 5 anni, è ancora vivo e pieno di sorprese, e questa Stagione dei Draghi ne è la palese dimostrazione.