L’esorcista del 1973 con Max Von Sydow e Linda Blair è considerato dalla critica uno dei migliori film di tutti i tempi, divenuto un cult per gli amanti del genere e reclutando negli anni tantissimi fans tra vecchie e nuove generazioni. Dopo alcuni sequel e prequel non all’altezza dell’originale, Wolf and Wood Interactive ci propone questo The Exorcist: Legion VR, uno spinoff suddiviso in 5 capitoli di cui il quarto e il quinto saranno rilasciati per PSVR nei prossimi mesi. Riuscirà a conquistare i fans del capolavoro cinematografico?
Silenzio… suspance
Il gioco ci mette nei panni di un detective che, partendo dal suo ufficio, può guardare la documentazione relativa ai casi di possessione e ricevere istruzioni via radio. Ci ritroviamo quindi all’interno di una chiesa, in cui è sicuramente successo qualcosa di spaventoso ed inspiegabile. Capiamo subito la natura del gioco: interagire con i numerosi elementi presenti nell’ambiente tra cui tavoli, sedie e statue, aprire porte e visitare le stanze vicine, raccogliere indizi utili all’indagine ed oggetti indispensabili per completare il capitolo in questione. La studiatissima (e scarsa) illuminazione, unita ad un buon gioco di ombre, cercano di incutere nel giocatore un senso di paura e paranoia, quasi a far intendere che potremmo girarci di scatto e trovare una qualche presenza oscura che ci attacca o che ci fissa da lontano.
Quel che è davvero certo è il modo in cui bisogna procedere: raccogliere gli oggetti necessari al proseguimento del capitolo, leggere indizi e documenti sparsi nello scenario, intuire in che modo sfruttare ogni oggetto raccolto per interagire con quanto ci circonda e come usarlo al meglio. Infine, il boss: ogni capitolo ha un nemico ben preciso, una presenza posseduta da esorcizzare, che andrà spesso combattuta con tanto di crocifisso ben saldo nella nostra mano. Su questo, The Exorcist: Legion VR somiglia a quei giochi in cui prevalgono esplorazione, paura, mistero e piccoli enigmi, piuttosto che combattimenti corpo a corpo o sezioni stealth tipiche di altri giochi simili. Oltre ad essere circondati dal terrore, unito al senso di curiosità nel chiedersi cosa stia per accadere, il vero nemico di ogni capitolo è uno solo ma va per forza affrontato nel modo giusto.
Troviamo importanti oggetti tra cui crocifisso ed acqua santa, indispensabili per affrontare il nemico di turno. Nemico che, di volta in volta, può essere sconfitto solo in un modo preciso, tutto da scoprire. Riguardo agli stessi nemici posseduti da esorcizzare, possiamo dire che non incutono chissà quale paura, se mai curiosità: ci chiediamo che intenzioni abbiano, se possano colpirci alle spalle, come sconfiggerli. Ma è possibile che i gamers suscettibili alla paura di esplorare ambienti semibui, in cui sta per comparire un’essenza posseduta, possano vivere interi minuti di terrore e suspance nell’attesa di scoprire cosa li aspetta. Non stupitevi se vi verrà da andare in giro col crocifisso in mano senza mai posarlo nell’apposita custodia, considerandola un’arma ben più efficace di qualsiasi pistola o coltello data la natura soprannaturale del Male.
Riguardo i capitoli provati di The Exorcist: Legion VR, ci limitiano a qualche accenno per non rovinare la sorpresa. Nel primo dobbiamo affrontare un’entità maligna all’interno di una chiesa. Nel secondo capitolo ci troviamo in un manicomio, e ben presto scopriremo chi sia il nemico da affrontare. Il terzo sarà un po’ difficile da trovare, e non diciamo altro.
Siano lodati i PS Move!
The Exorcist: Legion VR è giocabile col pad PS4, ma consigliamo assolutamente di usare i PS Move. Dovendo muovere entrambe le mani del protagonista, questi ultimi sono indispensabili per un movimento preciso e senza troppe difficoltà nell’afferrare gli oggetti o muoverli di fronte a noi al momento giusto. Col Dual Shock, invece, non solo è possibile utilizzare una sola mano (si può scegliere destra o sinistra da un apposito menù), ma ho riscontrato non poche difficoltà col menù interattivo del gioco, primo tra tutti lo smartphone. Quest’ultimo contiene le opzioni del gioco, ma per cambiarle è necessario puntare il dito della mano virtuale nella precisa direzione del pulsante da premere sullo smartphone. Un movimento che, dopo tantissimi tentativi, risulta davvero ostico col joypad; niente a che vedere con i PS Move, in cui risulta tutto molto più semplice ed immediato.
E i movimenti? C’è una certa similitudine tra questo gioco e Resident Evil 7, con tanto di rotazione a scelta tra quella libera e quella ad angolo da decidere. Con la prima abbiamo riscontrato un po’ di motion sickness, che può variare da gamer a gamer. Tramite i pulsanti integrati nel PS Move è possibile camminare in avanti e indietro, spostarsi lateramente su entrambi i lati, e girarsi. Con un altro pulsante ci si accascia e si torna in piedi, mentre con R2 si prendono gli oggetti in mano. Come già detto, tutto abbastanza semplice con i Move (ma dovrete comunque fare un po’ di pratica iniziale) mentre sconsigliamo vivamente il gioco col joypad.
Questo gioco… è da esorcizzare?
Più che un vero videogame, The Exorcist: Legion VR andrebbe considerato come un’esperienza aggiuntiva ai film della saga, un extra per i fans di vecchia data. Gli amanti di giochi come Resident Evil 7 e Here They Lie potrebbero però non apprezzarlo a causa di qualche difetto, tra cui i già citati controlli ostici col joypad ma (soprattutto) un gameplay che, boss a parte, si limita ad ambienti alquanto piccoli ed esplorabili in pochi minuti, quantomeno per chi è pratico con i PS Move ed il VR in generale. Il gameplay si riduce a prendere oggetti e leggere note, preparandosi alla sfida col malvagio di turno. Quindi una fase esplorativa che prevale nettamente sul vero e proprio confronto col maligno.
Se amate l’investigazione, usare l’intuito, muovervi in ambienti bui senza orde di nemici attorno, questo titolo potrebbe darvi qualche soddisfazione. Purtroppo, una volta scoperto come muoversi in ogni scenario, la longevità crolla e scoraggia il giocatore dal rigiocarlo, se non per mostrarlo ad amici e familiari che potrebbero saltare dalla poltrona ad ogni minimo rumore sospetto attorno a noi.