Presentato alla 46esima edizione del Toronto International Film Festival, The Eyes of Tammy Faye (Gli occhi di Tammy Faye) è il film di apertura della 16esima Festa del Cinema di Roma. Il film biopic, che vede Jessica Chastain nel duplice ruolo di attrice protagonista e produttrice, ripercorre la vita della telepredicatrice Tammy Faye che, insieme al marito, ha operato tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta, partendo dai loro esordi sino al diclino e gli scandali più recenti.
Una storia di persone che ci credono veramente in quello che fanno, in continua lotta contro coloro che cercano solo di approfittarsene. Avanguardia contro conservatorismo, con un punto di congiunzione interessante nella figura proprio della protagonista.
Trama: fedeltà a chi?
Tammy Faye nasce in una famiglia di umili origini. Cresciuta in un’America anni ’50 molto religiosa, le viene sempre negato l’accesso in chiesa nonostante la sua estrema voglia di partecipare alla vita da fedele. Questo perché la madre è divorziata e lei è ciò che rimane di un matrimonio finito, colei che ricorda in ogni momento il fallimento del genitore in quanto donna di famiglia. Nonostante il divieto, un giorno decide di entrare comunque ed è proprio lì che avviene “l’illuminazione”: Tammy Faye è protagonista di un particolare incontro con Dio.
Nel corso della sua vita da adolescente coltiva questa sua fede così profonda ed è proprio grazie ad un corso incentrato sulla religione che incontra Jim Bakker, suo futuro marito anch’egli appassionato di Sacre Scritture e profondamente cristiano.
La loro complicità ed il loro amore, porterà i due a creare un vero e proprio impero fondato sulla religiosità e la fede, con programmi televisivi di grande successo, una rete televisiva creata dalla coppia e la fama in and off camera.
Una vita fatta dapprima di passione comune e complicità, volta alla speculazione e allo scandalo, che Tammy vivrà sempre con solarità ed estrema ingenuità.
Personaggi e tematiche: gli occhi, lo sguardo
Jessica Chastain si cala nel ruolo della protagonista Tammy Faye. Una donna decisa e fragile allo stesso tempo, con idee progressiste in un mondo totalmente conservatore. Tammy crede realmente e fermamente nell’esistenza di Dio e nella sua misericordia, nel fatto che Dio sia sempre presente ed onnipresente, con un disegno ben preciso per tutti. La sua fede è così grande che le fa crescere la voglia di predicarla, iniziando coinvolgendo i bambini per portar dietro con loro i propri genitori. Sempre solare ed estremamente buona con il prossimo tanto da affidarsi completamente a quello che poi diverrà suo marito, Jim Bakker.
Tammy Faye – probabilmente – è l’unico personaggio non ambiguo dell’intera vicenda, fino a quando il comportamento altrui non la fa adattare per un po’ ad un sistema che comunque non riconosce come suo. La sua vita le ha insegnato una ricerca spasmodica dell’amore, che tenta di avere disperatamente dalla madre, una donna molto dura con sé stessa e con chi la circonda. Tammy ricerca l’affetto da un uomo, dagli amici e – in larga scala – da Dio che, secondo lei, è il centro di ogni cosa.
Sempre con ottimismo e con il sorriso Tammy affronta la vita da adolescente e da ragazza, non negando di dire ciò che pensa anche in situazioni in cui non le è richiesto. Ed è proprio qui che si vede Tammy affrontare apertamente – ad esempio – il tema dell’omosessualità con estrema empatia, nonostante i dogmi religiosi impongano un rifiuto categorico. Sin dagli anni Sessanta lei non vede alcuna differenza tra chi ama persone dello stesso sesso e persone del sesso opposto. Di fronte a Dio si è tutti uguali, affermazione che la penalizzerà e non poco.
Di altre vedute pare essere Jim Bakker (Andrew Garfield), suo marito. Dapprima appoggia Tammy poiché vede in lei una fonte di ispirazione, un appoggio nel suo lavoro e nella costruzione di una vita televisiva fondata per creare benessere e notorietà.
Jim plasmerà il suo credo attorno ad un modo di vedere diverso da Tammy, “lisciando il pelo” ai membri più anziani della congregazione. La sua mossa sarà strategica per creare movimento attorno al suo nome e alla sua televisione, allontanando inesorabilmente la moglie. Un declino annunciato, a cui però si fa fatica a credere dato l’iniziale affiatamento e complicità.
The Eyes of Tammy Faye affronta varie tematiche ostiche, non avendo paura di prendere una chiara posizione: quella della protagonista, distaccandosene solo nei momenti più estremi. La fede, l’amore, il rifiuto, l’impreditorialità – non solo al maschile –, il progresso: tutte argomentazioni terribilmente attuali e per cui si discute ancora troppo.
Un’azione centrifuga che coniuga questioni sulla carta molto diverse ma che sono una la conseguenza necessaria dell’altra, che porta ad un caos incontrollabile e al fallimento su tutti i fronti.
The Eyes of Tammy Faye si concentra molto sullo sguardo, estremamente espressivo – pur sotto parecchi strati di make up – dell’irriconoscibile e bravissima Jessica Chastain, che riesce a dar vita ad un personaggio molto empatico, a tratti fastidioso nel modo di ridere e parlare ma che entra nella memoria dello spettatore per la sua innata genuinità.
Conclusione: partenza col botto
La Festa del Cinema di Roma ha deciso di inaugurare la sua 16esima edizione con un film che potrebbe ricavare i suoi frutti. L’interpretazione dei protagonisti – in particolare quella della Chastain – sono davvero degni di nota, facendo quasi passare la vicenda raccontata in secondo piano.
Un film fortemente voluto dall’attrice protagonista che, infatti, ha deciso di produrre la pellicola. Il suo intento era quello di mostrare la passione di Tammy Faye senza cadere nei gossip già noti, parlando delle piccole cose che caratterizzavano una figura alquanto particolare, per non dire eccentrica.
Missione riuscita: The Eyes of Tammy Faye resta impresso per la sincerità nella perpetua menzogna dei personaggi raccontati, trasformando quella che dovrebbe essere una donna di principi conservatori in un’icona per gli omosessuali ed un grande esempio di vita.
The Eyes of Tammy Faye – in italiano Gli occhi di Tammy Faye – non ha ancora una data di distribuzione italiana.
Data di uscita: nn
Durata: 126 minuti
Distribuito da: Searchlight Pictures
Genere: Biopic
Regia: Michael Showalter
Sceneggiatura: Abe Sylvia
Fotografia: Michael Gioulakis
Musiche: Theodore Shapiro
Cast
Jessica Chastain
Andrew Garfield
Vincent D’Onofrio
Cherry Jones