In questo momento storico Team17 è particolarmente attivo nella produzione di nuovi titoli, come questo The Survivalists, oppure Worms Rumble, che sono delle importanti variazioni sul tema delle proprie produzioni di punta. The Survivalists infatti è quello che possiamo considerare come la “deriva survival” della nota serie The Escapists, i due titoli che vedevano la strategia come chiave fondamentale per il successo. In questo caso però l’unica strategia valida da portare avanti è quella di raccogliere sempre più materiali per riuscire a creare gli oggetti migliori per sopravvivere. Un elemento particolare del titolo però è nel fatto che, nella nostra avventura in questa grande mappa aperta, non saremo da soli: potremo infatti avvalerci dell’aiuto di un esercito di scimmie, che ci aiuteranno nella costruzione degli oggetti e che quindi ci permetteranno di affrontare al meglio il nostro viaggio da novelli Robinson Crusoe.
La nostra prova è avvenuta su PS4 base.
Il gameplay
The Survivalists, come viene a suggerire il nome, è un titolo survival, e su questo, più o meno, non ci piove (dov’è il mio premio di Capitan Ovvio?). Il gioco infatti comincia con un naufragio su una piccola isola deserta da parte del nostro naufrago, che possiamo personalizzare nell’aspetto, in maniera molto minimale (possiamo scegliere sesso, barba, capelli, colore della pelle e vestiario). Non appena ci risveglieremo, ci troveremo sin da subito a cercare di comprendere le nozioni base del gameplay, per mezzo di un rapido e minimale tutorial (forse anche troppo), che ci introdurrà al crafting dei materiali di base, che possono essere richiamati da un menu attraverso l’utilizzo del tasto Triangolo. Questo ci permette di giungere sin da subito al punto focale dell’esperienza survival presente nel titolo Team17: non avremo a disposizione sin da subito le ricette e i progetti di creazione, ma questi andranno sbloccati, e ciò sarà possibile solo creando degli oggetti per la prima volta. La presenza di questo tipo di sistema vi metterà quindi davanti a due scelte: dedicarsi sin da subito a scoprire tutti i progetti da sbloccare, oppure semplicemente lanciarvi nell’esplorazione della mappa, sbloccando le nuove cose da creare a mano a mano.
Essendo un gioco survival, vi diciamo però che chi si aspetta una esperienza hardcore potrebbe rimanere particolarmente deluso. The Survivalists infatti non vi chiederà di tenere conto di tantissimi parametri di sopravvivenza, ma anzi ne troverete solo uno: nel vostro HUD, a sinistra, troverete infatti una barra a forma di cuore, di colore ovviamente rosso, che viene a consumarsi nel corso della giornata. Per riempirla, ovviamente, dovrete mangiare. Il gioco offre una pletora di possibilità di approvvigionamento, e non ci sono penalità se andrete a mangiare cibi particolari, ma semplicemente la vostra barra della vita si riempirà in maniera diversa a seconda di cosa andrete ad ingerire. Quindi si tratta di una esperienza survival piuttosto “light”, nel senso che vi basterà mangiare qualche piccola cosa e tutto tornerà nella norma. Una caratteristica dei survival però è stata ben mantenuta, ossia quella di una limitazione dell’inventario: sempre nell’HUD infatti troverete una serie di slot, che si riempiranno di materiali e di oggetti utili, ma questi sono limitati, perciò dovrete sempre porre attenzione a quali oggetti portare con voi e quali invece lasciare: per questo, il nostro consiglio è quello di creare subito un accampamento, ed iniziare a craftare come non mai bauli, dove poter mettere gli oggetti che meno vi possono venire ad essere utili durante i vostri giri a zonzo per la mappa.
Come detto in apertura di questa recensione però, il nostro sopravvissuto non sarà mai da solo. Innanzitutto per il fatto che potrete affrontare il vostro viaggio in compagnia di altri giocatori, ma anche e soprattutto per il fatto che, ad aiutarvi nelle vostre faccende, ci saranno le scimmie. In The Survivalists infatti avremo la possibilità di assoldare al nostro comando un vero e proprio esercito di scimmie, che ci aiuteranno nello svolgere i compiti più disparati, dalla costruzione delle strutture più grandi e difficili, fino alla possibilità di combattere gli animali che verranno ad infastidirci nel corso della notte. La cosa che vi raccomandiamo è quella di iniziare sin da subito ad assoldarle, perché comunque possono venirvi davvero utili, soprattutto se in gran numero, per riuscire a sopravvivere al meglio. Qui entra infatti in gioco anche la componente “gestionale” del nostro esercito scimmiesco: possiamo infatti avere a disposizione un gran numero di primati, ai quali possiamo far apprendere i compiti più disparati.
Il problema vero di questo sistema, così anche come la gestione della componente survival, è la scarsa immediatezza: se l’azione, nel corso del gioco, è davvero intuitiva e dal ritmo abbastanza veloce per essere un survival nudo e crudo, gestire le scimmie e la creazione dei progetti richiede invece dei tempi molto lunghi, che vanno a cozzare troppo con l’azione di gioco. Mi spiego meglio, e per farlo procedo con un esempio: se da una parte, abbattere alberi con un’ascia è una operazione di pochi secondi, creare due corde richiede invece dei tempi molto lunghi; non è possibile infatti creare più di un oggetto alla volta, e questo quindi ci costringe sempre a fermarci, per dedicarci a questa attività, che poi, all’atto pratico, il nostro personaggio compie in pochissimi secondi. Lo stesso vale per la gestione delle scimmie: non è possibile infatti impartire un comando a più scimmie, ma bisogna, ogni volta, selezionarne una e dirgli cosa fare; ad aggiungere altro tempo “perso” c’è anche il fatto che le scimmie non hanno memoria, e quindi, tutte le volte, bisogna fargli vedere ed imitare l’azione che gli vogliamo far compiere.
L’ultima sezione della nostra recensione, prima di passare alla conclusione, la vogliamo dedicare invece al comparto tecnico di questo The Survivalists, partendo ovviamente dal comparto grafico. Vi possiamo dire che il motore grafico Unity ci permette di viaggiare e di vivere la nostra avventura all’interno di un mondo particolarmente ricco di colori, dove la grafica pixel art la fa da padrone, e ci permette di vedere una vegetazione particolarmente florida. Discorso un po’ diverso per quanto riguarda la telecamera: si tratta anche in questo caso, come The Escapists, di un titolo con visuale dall’alto, che quindi non ci permette di avere una visione ad ampio raggio di quello che ci circonda, e questo ogni tanto comporta anche qualche piccolo problema di movimento, perché spesso ci capiterà di incastrarci all’interno dello scenario, senza capire cosa effettivamente ci stia bloccando, perché nascosto dagli alberi o da altri elementi di scenario non visibili. Stabile invece la performance, con praticamente nessun calo di frame oppure freeze del gioco, anche quando gli elementi a schermo sono molti.
Discreto invece il comparto audio, con i rumori ambientali ben realizzati, la presenza dei versi delle scimmie. Durante il gioco ci sarà anche una vera e propria musica di sottofondo, che ci accompagna nell’azione in maniera abbastanza buona, ma che comunque resta un elemento abbastanza trascurabile e dimenticabile.
In conclusione
La presenza di elementi presi da due generi rende The Survivalists un discreto titolo “entry level” per coloro che non sono particolarmente avvezzi con le meccaniche dei survival e/o dei gestionali. Il vero problema di The Survivalists è che non si sbilancia in nessuna delle due direzioni, restando quindi una via di mezzo (per carità, ben realizzata e divertente) che però potrebbe far storcere il naso a chi è in cerca di una nuova esperienza in entrambi i generi. Come detto, il nuovo titolo di Team17 sicuramente potrà essere apprezzato da chi si vuole cimentare per la prima volta in questo tipo di esperienza, ma altrettanto sicuramente potrebbe essere avversato da chi è cresciuto a pane e survival, quindi quella fetta di giocatori hardcore che amano alla follia il genere. A fare da ulteriore peso c’è anche una difficoltà generale non particolarmente elevata, che rientra perfettamente nel discorso fatto fin qui, perché può andare a favorire coloro che sono alle prime armi, ma potrebbe allontanare il giocatore più esperto.
Ad ogni modo però The Survivalists resta sicuramente un gioco divertente, ben realizzato, che è capace di intrattenere per per molte ore, soprattutto alla luce di questo sistema di crafting che ci costringe ad andare alla ricerca dei materiali più disparati per riuscire a sbloccare gli oggetti più complessi, con un combat system semplice, immediato, ma che sa intrattenere, e la presenza delle scimmie, che spariglia un po’ le carte del genere survival, creando un’alternativa molto valida per coloro che vogliono provare a lanciarsi in questo tipo di produzione videoludica.
The Survivalists è disponibile su PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch.