I ragazzi di Gearbox Software dopo Borderlands 3 non hanno propriamente voltato pagina però non si sono adagiati sugli allori. Tiny Tina’s Wonderlands non si discosta completamente dalla formula del Looter-Shooter ma riesce ad offrire una fantastica boccata d’aria fresca sul genere. La nuova avventura fantasy riuscirà però a tenere testa con i capitoli a tema punk-apocalittico?
https://www.youtube.com/watch?v=3gJgj2ngCyA
Un videogioco da tavolo
Gearbox Software ha immaginato Tiny Tina’s Wonderlands come un enorme videogioco da tavolo con tutto ciò che ciò implica in termini di colpi di scena e struttura narrativa. La giovane e singolare Tina, un personaggio carismatico molto apprezzato dai fan, è al timone di una fantastica avventura che oppone “nobili” avventurieri – le Mani del Destino – al Signore dei Draghi stesso. La forza della storia risiede nella capacità del narratore di cambiare le regole durante il gioco e alterare la storia in base al suo umore. Tina è nota per essere imprevedibile ed anche in questo capitolo ne abbiamo la prova lampante.
Lo scenario, come la sua autrice Tina, è deliberatamente sconnesso e attinge spudoratamente dalle opere che hanno reso la gloria del fanti eroico, ma non solo. Soffia sulla storia delle Wonderlands un vento di freschezza dovuto principalmente a un onnipresente effetto sorpresa e un presunto desiderio di disorientare il giocatore. Certo, il tono così caratteristico della saga è ancora presente. Sarebbe stato sorprendente il contrario. L’umorismo è spesso audace, colpisce forte e per lo più sotto la cintura e vuole essere referenziale.
Tra forti cenni alla cultura pop e l’arte “non così sottile” dell’autoironia, gli scrittori riescono a cospargere l’intera avventura di situazioni divertenti. I nuovi giocatori della saga saranno probabilmente sorpresi a questa penna che ha contribuito alla reputazione della saga di Borderlands in passato. La messa in scena, a volte non proprio al passo con i tempi, ha il fine di dare al gameplay abbastanza spazio per esprimersi, incatena sequenze epiche prima di disinnestarle totalmente attraverso un colpo di scena o una battuta che tocca per lo più il suo bersaglio… il fan. Tuttavia, la storia a volte è (troppo) verbosa. Va notato che le eccellenti interpretazioni degli attori del doppiaggio inglese riescono a reggere la storia, e quindi l’umorismo, così particolare del gioco.
Un fantastico mix
Gearbox Software scambia il loro tradizionale stile punk-apocalittico con quello del fatassi eroico. Gli artisti giustamente si permettono di fare sfogo a tutte le fantasie, anche le più improbabili, di progettare un universo favorevole a un cambiamento di scenario. Pirateria, antico Egitto, Atlantide, Il Signore degli Anelli, ecc. Tiny Tina attinge apertamente a molti miti e altre grandi opere – letterarie e cinematografiche – per arricchire un mondo che si concentra sulla scoperta. Dovrete quindi come al solito spostarvi per ore ed ore in ambientazioni semiaperte per trovare vari oggetti da collezione e completare missioni.
Gearbox Software aggiunge anche un nuovo livello che collega queste diverse aree che sono ancora vaste e generose nei contenuti. Questa sovrapposizione chiamata Overworld è una proiezione giocosa dell’universo immaginato da Tiny Tina. Gli avventurieri in questa zona saranno in versione “chibi”, una trovata che rende le Wonderlands ancora più stravaganti da attraversare. Tuttavia, la perdita di tempo causata dai viaggi di andata e ritorno obbligatori tra i luoghi principali trasforma una piacevole idea sulla carta in un freno alla crescita dei personaggi, nonostante la ricchezza portata da questo Overworld.
Tiny Tina’s Wonderlands ha una solida base tecnica su cui si basa un’esperienza di gioco fluida e senza bug particolari. Progredire nell’avventura è fluido, senza rallentamenti e altri inconvenienti di questo tipo. Il titolo sviluppato da Gearbox Software non è all’avanguardia della tecnologia e non cerca di esserlo, ma si distingue per la sua direzione artistica in Cel Shading e gli effetti visivi davvero di impatto. Il semplice piacere di vagare in questo universo colorato accompagna i giocatori durante la loro epopea.
Solito ma nuovo looter-shooter
La formula sviluppata da Gearbox Software sulla saga di Borderlands si è certamente evoluta nel tempo, è cambiata un episodio dopo l’altro, ma rimane fedele alle sue origini sotto molti aspetti. Tiny Tina’s Wonderlands non rivoluziona i Looter-Shooter, ed è fondamentalmente basato sui pilastri del genere, e in particolare su quelli ereditati dai suoi predecessori. Una volta in gioco, i fan si ritroveranno subito a loro agio poiché il gameplay ricorda quello di Borderlands 3.
Armi da fuoco, poteri magici e corpo a corpo si scontrano in combattimenti spesso epici contro un vario bestiario. Sfortunatamente, nonostante il fantastico contesto, gli attacchi corpo a corpo sono costantemente la componente più debole. Gearbox Software perde un’occasione d’oro per ridefinire la ricetta Looter-Shooter per uno spin-off. Affrontare centinaia di nemici è ancora altrettanto piacevole, soprattutto grazie al feeling delle armi da fuoco e alle abilità degli effetti devastanti. Tuttavia, il ciclo di gioco soffre di una certa ripetitività inerente al genere.
Divertente anche se giocata da sola, l’avventura però guadagna intensità se condivisa. Tiny Tina’s Wonderlands è giocabile da 1 a 4 giocatori, ed è in questo modo, e nessun altro, che il gioco deve essere esplorato sia in cooperazione che in competizione. La differenza sta nel semplice fatto se condividere o meno il bottino una volta che i nemici vengono abbattuti. Per quanto riguarda la dimensione Shooter, l’avventura progettata da Gearbox Software si basa (troppo) su basi tracciate in passato e non si discosta mai davvero da esse.
Il richiamo del loot
Le novità riguardanti questo spin-off della saga di Borderlands sono da ricercare sia dal lato della personalizzazione cosmetica che divertente dell’avatar. Su questo punto, Gearbox Software non ha usato mezze misure. Al contrario, lo studio ha aggiunto alla formula diverse meccaniche tratte dai giochi di ruolo e tanto attese dai fan. Ora è possibile creare un personaggio nella sua interezza. Per fare questo, molte opzioni di personalizzazione consentono ai giocatori di cambiare il volto, la morfologia, l’armatura e le decorazioni dell’eroe, oltre ai set predefiniti nei precedenti episodi del franchise.
Gearbox Software ha deciso quindi di offrire una dimensione RPG sempre più ricca, e questo comporta anche l’ascesa del personaggio. Oltre ad acquisire esperienza e ottenere nuove abilità passive e/o attive, esiste un sistema multi-classe che cambia radicalmente il gioco offrendo sempre più opportunità ai giocatori di costruire un avatar unico. Tiny Tina’s Wonderlands riesce nell’intento di creare la sua visione di ruolo con un certo brio. Il bottino non viene lasciato indietro, riveste ancora un ruolo centrale. Per quanto riguarda il loot, troverete centinaia se non a migliaia di attrezzature e altre armi.
Questa ricerca di potere quasi infinito deve tuttavia affrontare un limite a volte frustrante. Le ricompense concesse dal sistema a volte non corrispondono al personaggio forgiato per lunghe ore. Infine, le scie del bottino si estendono qui a perdita d’occhio con un End Game completamente ridisegnato. La Chaos Chamber apre le sue porte una volta terminata la campagna principale. Gli eventi, che assumono la forma di dungeon impreziositi da diversi nuovi boss danno ai giocatori spericolati un motivo per continuare l’avventura.
Tiny Tina’s Wonderlands non è niente di più e niente di meno che il degno erede della saga di Borderlands. Il titolo di Gearbox Software prende i paradigmi del Looter-Shooter e li fa propri non senza portare diverse nuove funzionalità, a partire dall’editor di personaggi, dal sistema multiclasse e dall’End Game. Questo fantastico spin-off si distingue anche dai suoi predecessori per la sua storia epica e leggera, il suo narratore imprevedibile e il suo universo ultra-referenziale, ma conserva la loro direzione artistica sempre attraente e l’impressione di forgiare un proprio destino giocoso. Tiny Tina’s Wonderlands è inizialmente raccomandato ai fan di Borderlands, ma dovrebbe anche accontentare gli amanti dei fantasy e chi cerca un’avventura fuori dall’ordinario.