Siamo ritornati ancora una volta nel fantastico mondo dei simulator! Questa volta siamo in compagnia di Truck and Logistics Simulator, ultima fatica di Aerosoft e del publisher Simula Games, pubblicato lo scorso 23 Giugno su Steam in Accesso Anticipato e il 25 Giugno è sbarcato anche su Nintendo Switch, versione che abbiamo giocato e siamo qui a recensire per voi.
Truck and Logistics Simulator è quindi l’ultimo esempio di titolo che ha fatto venire la bava alla bocca a chi vi scrive, che ormai sta diventando sempre più fan di questo meraviglioso genere, e prende una importante fonte di ispirazione in Euro Truck Simulator 2, uno dei giochi che più di altri sono riconosciuti tra i migliori della categoria.
Ma vediamo se questa importante ispirazione ha portato i ragazzi di Aerosoft a creare un titolo solido e divertente, anche su Nintendo Switch!
Load, Drive, Deliver
Questa frase, che fa da titolo al nostro paragrafo, è ripresa proprio da Truck and Logistics Simulator, di cui costituisce una sorta di motto. E, molto più semplicemente, riassume in poche parole tutto quello che si fa in questa produzione. Truck ad Logistics Simulator infatti parte con la scelta del nostro avatar, selezionando tra tre alternative, e soprattutto parte con l’acquisto di un primo veicolo. Abbiamo infatti varie categorie di mezzi a disposizione (per un totale di circa 20 veicoli), e dati i costi molto alti di camion e motrici da autoarticolato, la nostra scelta dovrà ricadere su un semplice furgoncino, al quale sarà possibile agganciare un rimorchio. Dei mezzi a disposizione, ce ne sono anche di ufficiali, con marchi noti come MAN e Scania, ma la maggior parte dei veicoli è senza licenza, anche se riproducono in maniera fedele mezzi reali e molto utilizzati per trasporti e consegne. Da qui si potrà accedere alla personalizzazione del nostro veicolo: anche qui le alternative sono poche e limitate a colori diversi di tappezzerie e finiture. Ma fondamentalmente poco importa, noi siamo dei corrieri, e non badiamo a queste inezie puramente estetiche. Parlo al plurale perché questo titolo può anche essere giocato in multiplayer online, con crossplay attivato tra le varie piattaforme. Potrete farvi aiutare dagli amici, oppure scegliere di dividervi più compiti, portandoli a termine in maniera simultanea.
Una volta fatto questo, siamo pronti a lanciarci all’avventura. In Truck and Logistics Simulator non dovrete solo e soltanto guidare e consegnare gli oggetti, ma dovrete anche procedere all’operazione di carico dei pacchi da consegnare. Questa operazione verrà assolta per mezzo di un muletto, sul quale dovrete porre i vostri pacchi, caricarli sul furgone e sul rimorchio, e poi sarete pronti per partire. La mappa di gioco è abbastanza grande, ma abbiamo trovato davanti a noi un open world vuoto e scarno, quindi poco dinamico. La presenza del ciclo giorno/notte rende più simulativa l’esperienza, e guidare di notte costituisce una sfida abbastanza impegnativa. A livello di guidabilità, la riproduzione è abbastanza fedele, e con i Joy-Con gestire lo sterzo dei nostri mezzi a pieno carico è un’operazione che richiede la giusta dose di attenzione, soprattutto alle velocità più elevate. Ci permettiamo inoltre di consigliare, sia per un’esperienza più immersiva ma che aiuta anche alla guida, di utilizzare la visuale interna, che vi permetterà di tenere sempre sott’occhio tutti gli indicatori del vostro mezzo.
Qui arriviamo a quello che per me è uno dei grandi problemi di questo titolo: la capacità simulativa dell’esperienza di essere un corriere. Mi spiego meglio: se è vero da un lato che la fisica è molto ben gestita, e con essa anche la guidabilità, è altrettanto vero che sul lato della “simulazione” il gioco fa acqua da tutte le parti. Ad esempio, il fatto che non esiste il codice della strada è un elemento grave da non considerare: nelle nostre consegne infatti non riceveremo multe se passiamo con il rosso, se non ci fermiamo allo stop, o comunque contravveniamo alle regole base della guida. Per farvi capire meglio: se cadiamo in acqua con il mezzo, questo continuerà a camminare sott’acqua. Lo stesso si può dire per quanto riguarda la gestione del veicolo: se la “vita” del nostro mezzo scende a zero, perché subisce troppi danni o altro, questo non sarà da rottamare, ma bensì continuerà a funzionare con qualche limitazione. Un elemento che non si può non considerare se si parla di un “simulator”: in questo caso siamo nel posto peggiore dove dobbiamo essere, a metà tra Euro Truck Simulator 2 e Asphalt 9, e questo non può essere molto buono. In questo caso risulta evidente come il titolo, quanto meno su PC, sia ancora in Early Access, e che quindi vedrà tantissimi altri miglioramenti nel corso dei prossimi periodi.
A livello di comparto grafico, diciamo che Truck and Logistics Simulator si difende anche abbastanza bene. Come detto i modelli dei vari mezzi, anche senza licenza, sono comunque ben curati e fedeli alle loro controparti reali. A livello di prestazione grafica, possiamo dire che il gioco, su Switch, non scende mai sotto i 30 FPS in modalità portatile, mentre naviga saldamente sui 60 FPS in modalità docked. L’unico grande problema del gioco, in qualsiasi modo scegliate di giocarlo, è rappresentato dall’effetto pop-up di altri veicoli ma anche e soprattutto dell’illuminazione: nelle gallerie infatti le luci appariranno solo qualche istante prima del vostro passaggio, e spariranno non appena le superate, girando alle vostre spalle la telecamera. Qualche cosa da ridire anche per quanto riguarda la qualità generale delle texture, non tanto sulla strada, quanto per esempio nelle zone di verde che circondano le strade dove andremo a passare. Da rivedere un po’ anche le animazioni dei veicoli. Assolutamente inconsistente il comparto audio: non sono presenti musiche, se non una melodia di qualche suono nel menù, e pochissimi effetti audio mentre si è in-game, e tra l’altro realizzati anche male.
In conclusione…
Truck and Logistics Simulator è assolutamente un cantiere in costruzione, in quanto comunque si tratta ancora di una produzione che è in Accesso Anticipato su PC, e che ha più di una possibilità per riuscire a migliorarsi. La base però, questo va detto, non è così eccezionale: è certamente un gioco che punta molto sul gameplay, con un open world vuoto ma comunque molto ampio, e quindi c’è sempre da fare e da camminare per portare a termine i propri incarichi. Ma anche in questo caso la simulazione deve essere migliorata e di molto, in quanto per ora guidare lo si può fare senza alcuna regola. E in simulator una cosa del genere è difficilmente accettabile.
Euro Truck Simulator 2 rappresenta forse la vetta più alta per quanto riguarda giochi di questo genere, e provare ad arrivare a quelle vette è davvero un processo particolarmente difficile. Alla situazione attuale, l’unico motivo che potrebbe portarvi ad acquistare Truck and Logistics Simulator è solo se siete estremamente fan di questo tipo di giochi, e forse anche perché comunque le operazioni di carico delle merci porta ad un minimo di variazione sul tema. Questo però, ripeto, è solo per ora, e sarà interessante capire e vedere dove e come gli sviluppatori andranno a migliorare il loro titolo, che è disponibile come detto su PC, Nintendo Switch, ma che arriverà anche su PS4 e Xbox One nel 2021.