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Il mondo è in lockdown. Da quando siamo entrati in emergenza COVID-19, sono molteplici gli studi sulle conseguenze di questo duro colpo all’economia, e in tutti i settori. Non è una sorpresa constatare come la maggior parte dei settori sia in forte perdita, dal turismo al mercato automobilistico, con ricavi minimi se non azzerati. Ma come sta andando il mercato videloudico? Qualcuno potrebbe non crederci, ma analizzando i report di vendite, questa emergenza ha solo rafforzato un settore che è comunque in forte crescita da ormai decenni.
Parliamo di numeri durante il lockdown
Come possiamo dire, in modo oggettivo, che proprio in questo periodo le cose stanno andando alla grande? Basta guadare al numero di giocatori di Steam, che non è mai stato così alto sia in termini di giocatori con Steam attivo e non necessariamente in gioco (23,5 milioni), sia in termini di utenti attivi nello stesso momento (7,25 milioni). Un altro fattore rilevante è il numero di spettatori in linea sulla nota piattaforma di streaming Twitch, che è aumentato notevolmente dall’inizio dell’emergenza, grazie anche a trovate funzionali come quella della Riot di dare casualmente chiavi del loro nuovo titolo Valorant a spettatori che assistono a trasmissioni di gameplay del gioco.
Riguardo alle vendite relative a giochi recentemente arrivati sul mercato, Animal Crossing di Nintendo ha superato i record di vendita precedenti in UK, risultando il capitolo della saga che ha venduto di più e più velocemente, (lancio 3.5 volte più grande rispetto ai precedenti).
GamesIndustry.biz ha analizzato i dati di mercato più recenti di GSD, che tiene traccia delle vendite digitali di 16 principali società di giochi in quasi 50 paesi europei, mediorientali, africani e asiatici. Complessivamente, in tutti i mercati monitorati, durante la settimana 12 sono stati venduti 4,3 milioni di giochi (lunedì, 16 marzo – domenica 22 marzo), con un aumento del 63% rispetto alla settimana precedente.
La rivincita del digitale
In questo momento di quarantena, dove non è più possibile recarsi negli store fisici per acquistare console o copie fisiche di giochi, il mercato digitale ha visto un aumento delle vendite a 3 cifre, con risultati impressionanti.
Nei mercati entrati nel lockdown la scorsa settimana, l’aumento delle vendite digitali sono evidenti. In Francia, che è entrata in lockdown il 17 marzo, i download digitali sono aumentati di più del 180% durante la prima settimana di lockdown (dal 16 al 22 Marzo). La Spagna entrata in lockdown il 14 marzo, nella settimana che va dal 9 al 15 Marzo, ha visto salire le sue vendite digitali del 142,8%, maggiori del 23,3% nella settimana successiva.
“In Francia, i download digitali sono aumentati di più del 180% durante la settimana del lockdown”
Il nostro paese è in lockdown da più tempo rispetto agli altri, più precisamente dal 9 Marzo. Per quella prima settimana, le vendite digitali sono aumentate del 174,9%. Durante la seconda settimana, si sono abbassate dell’11,7% di settimana in settimana, ma siamo comunque su valori decisamente più alti rispetto al solito.
Le vendite fisiche di giochi e console per ora resistono
Nonostante l’aumento delle vendite in formato digitale, le copie fisiche reggono botta, soprattutto grazie alla recente uscita di Animal Crossing e Doom Eternal. In tutti i 17 mercati al dettaglio fisici, le vendite di giochi sono aumentate dell’82% su base settimanale a 1,58 milioni di titoli venduti durante la settimana 12 (lunedì, 16-22 marzo). Anche se non considerassimo Animal Crossing: New Horizons e Doom: Eternal dai dati, le vendite di giochi fisici sono comunque più alte del 10,8% rispetto alla settimana precedente.
Non sorprende che i mercati praticanti il solo distanziamento sociale e non il lockdown completo registrino i risultati migliori. Nel Regno Unito durante la settimana 12, le vendite di giochi fisici sono aumentate del 218,2% settimana su settimana.
E le console? Per ora queste vendite risentono meno del lockdown. Durante la prima settimana di blocco in Italia, le vendite console sono aumentate dell’84%. Nella seconda settimana di blocco, le vendite console sono leggermente diminuite dell’1,8%. In Spagna, durante la settimana 11 (lunedì, 9-15 marzo), quando è entrato in vigore il blocco, le vendite sono aumentate del 27,7%. Si registra un +66% la settimana successiva
Cosa possiamo aspettarci?
Sicuramente questi numeri ci dicono che l’emergenza COVID-19 ha ulteriormente rafforzato il mercato videoludico, prediligendo l’aumento delle vendite nel formato digitale. I giocatori già dotati di console non hanno rinunciato a comprare i nuovi titoli in uscita o a comprare nuovi giochi in generale. Dall’altra parte, le persone che ancora non avevano una console non si sono lasciate scoraggiare dal lockdown e hanno comunque acquistato la loro, rivolgendosi ai siti e-commerce per non violare le norme anticontagio. I giocatori come d’altronde era prevedibile, hanno approfittato di questo periodo di isolamento forzato per connettersi con gli altri attraverso i videogiochi, e si sono rivolti alle risorse in digitale per non provarsi di nuovi titoli.
La domanda che dobbiamo porci è se il mercato di copie fisiche stia iniziando un processo di declino in favore di quello digitale, o se questa leggera flessione sia dovuta solo alla temporanea emergenza coronavirus che impedisce fisicamente di andare a comprare le proprie copie presso gli esercenti a causa del lockdown. Voi che cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonte: Gameindustry.biz