Watchmen di HBO, puntata dopo puntata, continua a essere uno degli show televisivi più affascinanti ed interessanti di queste ultime settimane, nessuna sorpresa, dato che il suo creatore è Damon Lindelof (LOST e The Leftovers). Le prime informazioni sulla serie TV di Watchmen sembravano indicare che mentre si sarebbe svolto nello stesso universo del fumetto originale, avrebbe preso una discreta distanza da esso, sia in termini di tempo, sia assemblando anche un nuovo cast di personaggi separati dagli eroi originali del fumetto.
Bene, più passa il tempo, più vediamo quanto quella distanza si sta riducendo.
L’episodio della scorsa sera (uscito su Sky Atlantic) si è concentrato su un nuovo personaggio, l’agente dell’FBI Laurie Blake. Se il suo nome o cognome vi sembrano familiari, è perché Laurie Juspeczyk era lo Spettro di Seta, ed Edward Blake, Il Comico, era suo padre. E ora questo è il suo nome mentre caccia i vigilantes per conto dell’FBI.
Se avete seguito i materiali supplementari off-show sul sito Web di Watchmen, Peteypedia (l’agente Petey è l’altro agente introdotto nell’ultima puntata), allora eravate a conoscenza già di questo sviluppo della trama, come era descritto in un documento della settimana 1. Eppure non si sapeva ancora che Blake sarebbe stata un vero personaggio dello show, e questo episodio ha anche spiegato che Gufo Notturno, Daniel Dreisberg, è attualmente in prigione.
Con l’arrivo di Blake, abbiamo essenzialmente l’ intero cast della graphic novel originale, almeno quelli che non sono morti, in qualche modo nello show. Per ricapitolare:
- Laurie Blake (Spettro di Seta) è un agente dell’FBI che lavorerà con Sister Night per fermare il 7° Reggimento e la cospirazione in atto a Tulsa.
- Daniel Driesberg (Gufo Notturno) è in prigione per violazioni anti-vigilanti, anche se ad un certo punto non escluderei che lo vedremo anche in questa serie.
- Dottor Manhattan viene spesso menzionato, vive su Marte in isolamento e abbiamo visto in un paio di video negli scorsi mesi in cui sembra tornare a terra a un certo punto della serie tv.
- Adrian Veidt (Ozymandias) è stato dichiarato ufficialmente morto, ma attualmente vive in una sorta di bizzarro castello, pieno di cloni usa e getta e sembra aver perso gran parte della sua brillante mente. Ho la sensazione che questa “prigione” potrebbe essere stata creata dal dottor Manhattan ed è su Marte, ma questa è solo la mia teoria.
- Rorschach è morto, ma è la chiara ispirazione per l’attuale crociata del 7° Reggimento.
- Il Comico è morto, ma è apparentemente apparso in “American Hero Story”, una narrativa romanzata di vecchie storie di eroi in TV.
Questo è praticamente l’intero cast principale della famosa graphic novel, e come possiamo vedere, non si tratta solamente di una serie TV ambientata nell’universo su Watchmen. Invece si potrebbe considerare più ad un sequel diretto del fumetto originale, vista la sempre più marcata presenza degli eroi che abbiamo imparato ad amare.
Questo è ovviamente un territorio pericoloso per Lindelof, dato quanto è amata l’opera l’originale e i suoi personaggi, eppure, da fan del lavoro di Alan Moore e di Dave Gibbons, non ho visto ancora nulla che mi abbia fatto storcere il naso, poiché tutto ciò che è stato mostrato mi è sembrato molto in linea con il suo tono, il mondo ed i temi trattati. In breve, Lindelof sembra essere riuscito a rendere onore a Watchmen, creando un prodotto degno ed originale.
Sono curioso di vedere quale sarà il ruolo di Manhattan e se mai vedremo effettivamente tornare Gufo Notturno. Watchmen continua ad essere affascinante settimana dopo settimana, risultando essere uno dei migliori prodotti televisivi per questo fine 2019.