Finalmente scrivo (e voi leggete) la seconda puntata di questa “rubrica” dedicata a Yu-Gi-Oh!. Oggi analizzeremo il nuovo structure deck in arrivo il 25 aprile, Ordine degli Incantatori. Il mazzo è una vera e propria evoluzione di Comando dell’Incantatore, deck uscito nel (lontanissimo) 2009, e che non vedeva l’ora di tornare alla ribalta. Infatti la carta principale del mazzo, un certo “Endymion, il Magnifico Maestro della Magia“, si può considerare il padre Pendulum del vecchio “Endymion, il Mago Maestro“. Sono entrambi presenti nelle 40 carte (più una) disponibili, ma è sempre bello ricordare il passato, soprattutto per coloro che hanno giocato a Yu-Gi-Oh! fin dagli albori. Tralasciando per un attimo il passato, direi di iniziare ad analizzare lo structure deck Ordine degli Incantatori.
Partiamo dai Mostri
Partiamo dal fatto che il mazzo è composto da soli mostri Incantatore, alcuni Pendulum altri solo Effetto. Si inizia con una base “Endymion“, dal boss che abbiamo già nominato fino al “Servitore“. Sono tutte carte potenti e che in 2X o 3X potrebbero tornare utili. Il resto delle carte, tranne alcune eccezioni, è piuttosto discutibile. Le eccezioni sono ovviamente “Droll & Uccello Serratura“, una handtrap molto forte soprattutto in questa fase del gioco dove ogni avversario (o quasi) basa la sua strategia sull’aggiungere carte dal Main Deck alla mano; “Codafavola – Luna“, ottima per aggiungere immediatamente in mano “Riflesso di Endymion“, e “Rapitrice Magica” che ci fa aggiungere mostri Pendulum oppure guadagna attacco ad ogni carta Magia attivata e, al costo di 3 Segnalini Magia, fa aggiungere un Incantatore di Livello 1. E sottolineate in rosso quei “Segnalini Magia”, perché tutto il mazzo si baserà su di essi.
Passiamo alle Magie e Trappola
Per quanto riguarda le carte Magie e Trappola, Konami non si è spaccata la testa in quanto non c’è veramente nulla di irrinunciabile. Sicuramente la nuova carta “Maestria del Potere Magico” non è male, così come la ristampa della “Giara dei Desideri” e del “Sacrificio del Braccio Sinistro“, ma nulla di imprescindibile. Per le carte Trappola siamo ancora più in alto mare: nulla è veramente salvabile. Concludiamo con “Day-Breaker, il Guerriero Magico Splendente” il nuovo Link che non cambierà le sorti di un incontro ma che sicuramente non è male. Perlomeno, può essere d’aiuto in qualche occasione. In conclusione, il mazzo Ordine degli Incantatori di Yu-Gi-Oh! non è uno Structure Deck da acquistare per forza, come lo era al contrario quello dei Salamagna. Considerando anche che con un semplice 3X il mazzo non riesce ad ingranare appieno, sembra essere più conveniente l’acquisto delle carte singole, se siete fan dei Pendulum o se volete innestare le carte Endymion in qualche vostro set. Al contrario, se pagherete per questo Structure e vorrete giocarlo, sarete quasi obbligati ad inserirci le carte “Mitica Bestia” come il “Re Sciacallo” e il “Cerbero Maestro“. E vi avviso, non costano poco se non le avete ancora in collezione.